Influenza suina A: il vaccino non c’era e i media tacevano. Adesso invece…
Mi è venuto un dubbio: in queste ultime settimane mi è parso che, in modo assai sospetto, gli articoli allarmistici da parte dei media sull’influenza A fossero calati sia in numero che in quantità.
Ieri ho letto e sentito che il vaccino è in ritardo. Vale a dire che fino alla settimana scorsa ne erano arrivate poche dosi. Negli ultimi due giorni, stranamente gli articoli ritornano ad aumentare.
Allora mi sono detto: “Ma vuoi vedere che?”
Vuoi vedere che, data l’assenza del vaccino sul mercato italiano, i media se ne sono stati belli zitti e ora che invece evidentemente l’ordine a Big Pharma è stato evaso e le provette sono in viaggio, stanno riprendendo la campagna?
Non resta che sedersi e guardare; la mortalità della suina è per ora di meno di un quarto dell’influenza stagionale.
Anche se la contagiosità è maggiore, ben difficilmente i casi mortali reali (vale a dire quelli non dovuti a patologie preesistenti) saranno di più di quelli di una normale stagione influenzale.
Ergo, se nei prossimi giorni sui giornali cominceremo a vedere sempre più cronache di morti per questa influenza e poi casualmente il vaccino sarà disponibile…
Beh, mi pare che in questo caso le conclusioni siano evidenti : se non c’è il vaccino da vendere le persone non muoiono. Quando il vaccino è disponibile allora le persone muoiono.
Dite che sono troppo sospettoso?
Interessante ipotesi.
Mi piacerebbe sapere quando il Ministero della Salute ha firmato i contratti di acquisto dei vaccini.