Gigi Cifarelli: un bluesman eccezionale di casa nostra
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, nacque un chitarrista; era Gigi Cifarelli, chitarrista e bluesman di talento che ha iniziato la sua carriera come tanti, nei locali del dopocena milanese.
La prima volta che lo sentii suonare eravamo alle Scimmie, un locale storico di Milano, una taverna in origine, evolutasi qualche decina di anni fa in uno dei maggiori punti di ritrovo per la musica e i musicisti.
Vidi salire questo ragazzo (allora eravamo ragazzi entrambi) sul palco, con una Gibson 335 in mano. Sbavai subito, non per lui quanto per la chitarra, una semiacustica entrata nella leggenda grazie a Larry Carlton, che addirittura le dedicò un disco, Mr. 335.
Ma Gigi non diede tempo a nessuno di stupirsi, attaccando a suonare proprio un cavallo di battaglia di Larry, di cui oggi, a distanza di tanti anni, non ricordo più il titolo.
Beh, gente… dopo pochi secondi la mia mascella e quella di molti altri cadde letteralmente sul pavimento per la sorpresa. Il tocco, lo stile, la tecnica: sembrava di avere davanti Larry e non Gigi.
Ma non era finita, perchè poco dopo, sfoderando una Ibanez GB-10 appena introdotta sul mercato (eravamo nei primissimi anni 80), attaccò una cover mix di George Benson intitolata “La Bensonata”.
Altra frattura mascellare perchè a quel punto Larry se n’era andato e sul palco era salito George. E non poteva mancare lo scat in unisono con la chitarra!
Da allora Gigi ha fatto molta strada, ha fatto i chilometri, come direbbe qualunque bluesman che si rispetti, suonando con i massimi calibri del Jazz mondiale: da Chick Corea a Jack De Johnette, da Tony Scott a Scott Henderson e un po’ di altri di cui non ricordo il nome, ma anche con personaggi italiani come Mina e Tullio De Piscopo.
Quello per cui lo ricordo soprattutto, oltre al talento “stellare” che faceva muovere quelle fottute dita con la precisione di un ragno sulla tela, è lo straordinario cuore che metteva nel suonare, per non parlare dei suoi arrangiamenti incredibili.
Quest’uomo è uno dei pochi che conosca nell’ambito della musica che abbia tenuto fede alla sua passione originale riuscendo a fare quello che aveva deciso, evidentemente, già da qualche incarnazione: il musicista.
Oggi si esibisce in giro per l’Italia, girando per locali e teatri, ed offrendo un repertorio Blues and Soul da paura, in collaborazione con musicisti di indiscusso spessore artistico.
Se vi va di andare a trovarlo in uno dei suoi concerti passerete sicuramente una serata leggera ed appassionante, come la musica di quest’uomo.
Trovate tutte le date dei suoi concerti sul suo sito, www.gigicifarelli.net.
Datemi retta… vale la pena!
Comunque qui sotto, apture permettendo, una piccola raccolta di video da YouTube
Caro Francesco non so come ringraziarti di questa cosa bellissima e cara che mi hai dedicato.
Io ho scelto la Libertà e il rispetto della mia Natura assecondandola, grazie di sottolinare la mia caparbietà nel continuare a fare ciò che amo senza compromessi che mi costringessero a suonare ciò che nn mi va e a far cose che nn mi appartengono per il grande successo senza disdegnarl,o perchè sarei ipocrita, ma se per questo devo rinunciare a essere ciò che sono, allora no.
Sono arrivato a 55 anni e nel tempo comunque questa cosa mi ha dato tanto, anche solo cose come questa per me valgono davvero tanto,tantissimo.
Grazie anche di queste tue pubblicazioni, alle quali però hai aggiunto “Bagarre” che è un mio brano dedicato al ciclismo (in particolare agli ultimi km di una gara) inciso in un cd del 2000 With the eyes of a child prodotto dalla BMG che i dà in questo caso un ulteriore gioia, questo video da te pubblicato è di un gruppo che suona questo pezzo dall’altra parte del mondo, in Messico.…sapere che dei musicisti scelgono di suonare cose mie così lontano, mi tocca il cuore cin grande forza.
Grazie ancora a tutti quelli che mi stano vicini e quindi … Grazie anche a te…
un abbraccio sincero
Gg
Ladies and Gentlemen… Mr. Gigi Cifarelli!