Stefano Cucchi si poteva salvare. Solo che non l’hanno curato.

E per la miseria… ci hanno provato a dire che era morto per disidratazione, solo che adesso l’autopsia ha provato che Cucchi aveva la vescica piena, ergo non era disidratato.

Anzi, è stata provata anche la frattura del coccige, tipica della caduta sul sedere.

Certo, non si può capire perchè Stefano abbia preso quel colpo. Ma intanto la fregnaccia della disidratazione e delle fratture vecchie è saltata.

L’articolo è sui quotidiani, accuratamente messo in sordina, che se non ti ci capita proprio sopra l’occhio non lo vedi di sicuro.

Ma intanto c’è. E ci scrivono pure che, se Cucchi fosse stato curato, sarebbe ancora vivo, e non si capisce perchè non sia stato curato.

“in ospedale non è stata colta la gravità della situazione e determinante per la morte è stata l’omissione di un piano terapeutico adeguato”

Adesso resta da vedere se e quando qualcuno fiirà in galera per questa morte assurda, alla quale nel frattempo se ne sono affiancate altre.

Credo che l’importante sia non assuefarsi, non addormentarsi e ricordare queste cose.

Perchè potrebbero capitare a chiunque.

Anche ai nostri figli.


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5 Commenti
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Daniele

La foto mi ha fatto paura… è lui oppure una ricostruzione??
Questo l’hanno pestato a sangue e ancora nessuno l’ha ammesso??

Layla

Odio genera odio… cosa può aver fatto un essere umano per meritare questo?
E quanto feroce può essere l’essere “umano”… se degno di essere chiamato tale… per colpire in tal modo un’altro essere umano…
Non ho parole ne giudizio, non spetta a me… verrà un tempo in cui ognuno giudicherà se stesso all’ombra della vera Giustizia… e lì sarà pianto e stridore di denti.

Un’abbraccio di luce, Layla.