Saviano bloccato in Italia: non può espatriare!
Apprendo ora da Antimafia Duemila che a Roberto Saviano sarebbe stato impedito l’espatrio per presenziare alla pubblicazione della sua raccolta di articoli per non meglio specificati problemi di sicurezza.
Riporto qui il testo dell’articolo originale su Antimafia Duemila.
A quanto pare il problema sarebbe costituito dall’assenza di una scorta adeguata.
Semplicemente non ho parole!
Testo originale dell’articolo su:
“La vicenda è stata richiamata dal giornale francese “Nouvel Observateur” e si collega con lo scambio di opinioni della settimana scorsa tra Saviano e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che accusava lo scrittore di fare publicità alla mafia scrivendo i suoi libri. Saviano, con pacata determinazione, aveva risposto che il fatto di scrivere di mafia e dei crimini ad essa collegata non fosse un modo per screditare l’Italia, ma al contrario dimostrava quanto lo scrittore, e gli altri che crecano di divulgare e comunicare cosa sia la mafia, abbia a cuore il proprio paese, e quanto si senta addolorato nel vedere la gran parte del paese soggiacere ai metodi e alla mentalità mafiosa. Oggi la notizia della decisione del Governo ad impedire a Saviano di uscire dal proprio paese per presenziare ad un incontro pubblico e presentare il proprio lavoro. I motivi di sicurezza non sono stati specificati, ma voci vicine allo scrittore pensano che il motivo possa essere che non ci fosse la scorta a disposizione della trasferta.”
Per me Saviano può anche andarsene dall’Italia.
Non è con un libro che si combatte o si pubblicizza la Mafia.
Certo Saviano ha fatto nomi e cognomi, ma nell’ambiente chi non li conosceva?
Ci vorrebbero tanti Falcone e Borsellino, non tanti Saviano. Ci vuole gente che combatte in prima linea per eliminare questa piaga dall’Italia e dal mondo.
Serve una parlemo che reagisce anche se i simboli, mi riferisco all’albero di Borsellino, vengono toccati hanno il coraggio di tornare lì e far sentire la loro presenza.
Non serve un libro.…
e come fa la gente a reagire se non conosce il fatti? Saviano serve come l’ ossigeno, serve gente che racconti come vanno le cose, che contribuisca a creare un’ opinione pubblica.
Invece è anche con un film che si combatte la mafia. Perchè il potere della mafia è basato sull’omertà e sul terrore delle conseguenze che inevitabilmente seguono una denuncia.
Saviano ha avuto i coglioni di denunciare un fenomeno che tutto il mondo sa esistere, ma su cui tutti tacciono.
Saviano non ha peggiorato la figura di merda che l’Italia fa nel mondo, grazie a tutto quello che accade nel nostro paese, non prima e non ultima la mafia.
Se tutte le vittime delle estorsioni mafiose reagissero come lui, la mafia si troverebbe ad affrontare un serio problema.
In Italia, se una vittima di estorsione reagisce, si trova tra l’incudine e il martello.
Da un lato l’estorsore che della legge se ne fa una sega, dall’altro lo stato che, a parole, la difende, ma poi, all’atto dei fatti, quando si tratta veramente di schierarsi in favore, denuncia tutta la propria inettitudine e impotenza!
Mi spiace non sono affatto d’accordo.
Ho letto il libro, ma in realtà erano cose ce si sapevano già (nomi a parte), ma tutti facevano e fanno finta di non vedere, di non sentire, di non sapere.… Non è un libro che ti fa dire da un giorno all’altro: “Abbasso la Mafia, la Mafia è male”.
Sono le persone come Falcone e Borsellino che scuotono le coscenze altrui. Ricordo ancora lo shock che ebbi quando mia madre me lo disse, per entrambi non per uno o l’altro.… Da allora mi sono informata, ho letto, ho seguito di più le vicende ed ho capito che la Mafia è male e non certo grazie al libro di Saviano.
Certo la Mafia lo minaccia perchè ha fatto nomi, ma perdonatemi, c’è una gran differenza fra lui,i Giudici e le presone che si mettono al servizio della legge. Vero anche lui rischia la vita, ma un libro non fa la differenza.
Se ci si affida troppo a un libro, o film che sia, alla fine la cosa passerà come un romanzo, come una cosa che non ci riguarda.
I libri possono dirti come stanno le cose, ma finchè una cosa non ti tocca sulla tua pelle o la tua coscenza non dice che è male, nulla cambierà.
Non penso che il libro di Saviano sia riuscito a smuovere molte coscenze.…
Certo ha avuto coraggio (questo non lo nego), ma non è un libro che da il coraggio ad altre persone di agire in un dato modo. Il coraggio deve venire da dentro di sè e finchè non è il nostro sè ad agire non accadrà nulla.
E che pretende Saviano, magari la scorta come i magistrati? Lo lascino andare dove vuole, ma senza sprecare denaro pubblico per la sua sicurezza, dato che già si sprecano soldi per i magistrati. Bel coraggio denuciare le persone, magari con accuse fasulle e poi aver paura!
Avevo un amico anzi un Amico che venne crivellato da una lupara mafiosa nel lontano 1987. Lui conduceva, in una tv locale di Trapani, un programma anti-mafia: esponeva, durante le riprese, una mappa della Sicilia dove punteggiava con aghi colorati, i siti centrali delle cosche: mai, però, gli diedero una scorta!!! E infatti morì ammazzato!!! Il suo nome era Mauro Rostagno: ha
vissuto da eroe ed è morto da eroe…
Luciano e Alinen vi chiedo: per l’economia di uno stato come l’italia non sono forse poki spicci quelli pagati alla scorta di un eroe, ben spesi?!! Le mamme di tutt’italia possono solo sperare che i loro figli abbiano in futuro, la metà dei coglioni di Rostagno e Saviano…
Riprendetevi!
Fede, concordo, non ho altro da aggiungere! Se non questo interessante video:
http://current.com/groups/politica/92398907_saviano-racconta-saviano.htm
guardatevelo tutti!
scusate, ma mica saviano ha scelto di fare il martire!!…sono altri che lo hanno condannato a morte, e per questo va aiutato!..non credo che si aspettasse tutto questo clamore saviano. lui ha fatto un libro-inchiesta, quello che è successo dopo non è dipeso da lui, ma lui ha avuto le palle di parlare di fatti…
quindi non capisco la polemica con saviano, semmai la polemica è con uno stato che ti abbandona invece di aiutare chiunque scuota le coscienze. ci vogliono falcone e borsellino, e ci vuole saviano, come ci vuole grasso, come ci vuole addiopizzo, come ci vuole chiunque non faccia lo struzzo. e occorre essere uniti, non dire cazzate alla berlusca…(un uomo che i mafiosi li teneva in casa e in ufficio..).
peraltro…ora tutti a farsi belli su falcone…ma io che sono di palermo li ricordo bene i signori borghesi di palermo che dicevano “sto falcone in fondo è un esibizionista!”..o le signore impellicciate che si lamentavano perchè “per colpa di falcone il traffico va in tilt…non è una cosa civile!”..(il traffico!!!..come nelle battute di benigni!)..o i bambini che per offenderti ti davano del “buscetta” del giudice falcone”.…
ora la colpa è di saviano???…nessuno ne vuole fare un martire (anche perchè i martiri sono tali quando muoiono!), ma uno scrittore con senso civico va protetto e basta!
Ooooh. Che cazzo pensavo di essermi rincoglionito!
io ringrazio il Cielo che esseri come Franz Roberto Rin,i per esempio (…) siano qui giù con noi a combattere l’ignoranza: esattamente questo fa Saviano: dal 2006 sulla sua testa pende minacciosa l’ombra della ‘falce’…scorta quasi “anche nel cesso”, sempre in auto blindatissima con i suoi ‘angeli’…se volete sapere qualcosa sulla ‘morte’ allora mi sa che si può chiedere a loro…
Buena Notte