Flash del giorno: la comunità scientifica americana contro Obama per la marea nera
Oggi un articolo del NY Times, che trovate qui, spiega come la comunità scientifica americana sia insorta in questi giorni contro l’amministrazione Obama.
La principale accusa sollevata, pesantissima, è quella di aver consentito alla BP di nascondere la vera entità dell’inquinamento marino prodotto dalla fuga di petrolio di queste settimane.
Un’accusa più che legittima dato che, a tutti gli effetti, la vera entità di questo enorme disastro viene tenuta nascosta dalla BP, mentre ad ogni giorno che passa si riversano in mare tanti barili di petrolio quanto quelli usciti dalla Exxon Valdez.
Su nessuna testata giornalistica europea, da quando c’è stato questo disastroso incidente, è stato pubblicato qualcosa di serio.
Appena dei trafiletti, subito dopo i primi due articoli. Nessuna attenzione ad un disastro ecologico che nei prossimi anni porterà a morte un intero ecosistema, con conseguenze pesantissime su centinaia di specie animali tra cui, non ultima, quella umana.
Sulle testate italiane mi pare ovvio: ormai siamo a livello dei tabloid scandalistici di più basso rango.
Quello che mi stupisce è che questa volta la cosa vale per tutte le testate europee.
Poche tracce e pure scarse. Non sarà che la BP fa paura?
Sicuramente la BP fa paura, i petrolieri fanno paura. Soprattutto a quei direttori di testate giornalistiche che hanno visto il film “Il Petroliere”.
mi domando come mai obbbbama sia cosi’ molle con la bp.
BASTARDI!! i vostri luridi soldi non ripagheranno le innocenti vittime della marea nera. In che mani sono quei poveri animali… Dio mio in che mani sono.…. INFAMI!!!