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Purificazione: proteine animali? Mmmmm…

Secondo i cine­si e la loro anti­ca tra­di­zio­ne, l’uo­mo è nato per man­gia­re di tut­to un po’.

Attenzione: han­no det­to “un po’”, non “ton­nel­la­te di…”

Ormai anche secon­do sem­pre più per­so­nag­gi di spic­co del­la ricer­ca scien­ti­fi­ca in cam­po medi­co, le pro­tei­ne ani­ma­li sono qual­co­sa da assu­me­re con mol­ta, mol­ta cau­te­la. Invece l’oc­ci­den­te basa la pro­pria die­ta pro­prio su queste.

E non stia­mo par­lan­do solo di bistec­che, ma anche di lat­ti­ci­ni e deri­va­ti, salu­mi oltre che di inte­gra­to­ri ali­men­ta­ri e via discorrendo.

Prima di pro­se­gui­re, tut­ta­via, aggiun­go una semi pre­mes­sa: evi­ta­te di com­men­ta­re que­sto post argo­men­tan­do che non ho una lau­rea in medi­ci­na per­chè vi man­do a fare in culo per diret­tis­si­ma, chiaro?

Detto que­sto, proseguiamo.

L’alimentazione a base di car­ne è una costan­te occi­den­ta­le. Forse non tan­to in Italia, ma all’e­ste­ro sicu­ra­men­te, dato che l’u­so dei car­boi­dra­ti è sostan­zial­men­te mini­mo. Per man­gia­re un buon pri­mo a base di pasta infat­ti, dove­te pro­prio… sta­re in Italia.

Il pun­to è che, se è vero che un po’ di car­ne non è dan­no­sa, tan­ta car­ne man­gia­ta mol­to spes­so inve­ce lo è. Lasciamo per­de­re i dan­ni fisi­ci, ai qua­li non cre­de nes­su­no fino a che non pro­va, ma par­lia­mo dei dan­ni economici.

Praticamente per con­sen­ti­re ad un quar­to del mon­do di spa­rar­si la sua tan­to decan­ta­ta fet­ti­na gior­na­lie­ra, l’oc­ci­den­te sta affa­man­do tut­to il resto del pia­ne­ta, e que­sto sem­pli­ce­men­te per­chè, per alle­va­re tut­to il bestia­me neces­sa­rio, si impie­ga­no quan­ti­tà di cerea­li in quan­ti­tà tale che non ne resta­no per quei pae­si che inve­ce su di essi basa­no le pro­prie abi­tu­di­ni alimentari.

Da qui ecco il biso­gno del­le col­tu­re inten­si­ve a base di Ogm, degli alle­va­men­ti inten­si­vi a base di anti­bio­ti­ci e ste­roi­di, e di con­se­guen­za tut­ti i dan­ni che deri­va­no a livel­lo nutri­zio­na­le sia nel­la car­ne che nei cerea­li e di con­se­guen­za all’uomo.

Ma andia­mo anco­ra oltre.

Se è vero che le pro­tei­ne ser­vo­no a costrui­re i musco­li e altre impor­tan­ti par­ti del nostro cor­po, è anche vero che la quan­ti­tà richie­sta in real­tà è assai mino­re di quel­la in che in media ci tro­via­mo a con­su­ma­re. Inoltre, e qui sta il vero pun­to foca­le, con­su­ma­re pro­tei­ne ani­ma­li non pro­du­ce di cer­to quel­la che vie­ne defi­ni­ta come “puri­fi­ca­zio­ne” da un pun­to di vista interiore.

Il con­su­mo di ali­men­ti di ori­gi­ne ani­ma­le, infat­ti, pro­du­ce un ral­len­ta­men­to del­le fre­quen­ze vibra­to­rie di quel­l’e­ner­gia che si tro­va momen­ta­ne­maen­te den­si­fi­ca­ta a costi­tui­re il nostro corpo.

Ergo, mino­re la fre­quen­za, mag­gio­re la den­si­tà dei vari costi­tuen­ti: fisi­co, emo­ti­vo ed ener­ge­ti­co in genere.

Ecco quin­di che, per chi intra­pren­de un per­cor­so di ricer­ca inte­rio­re in modo par­ti­co­la­re, diven­ta impor­tan­te con­su­ma­re meno ali­men­ti ani­ma­li possibile.

Fate la pro­va, tan­to di cer­to dan­no non ve ne ver­rà. Provate ad eli­mi­na­re per un perio­do di una-due set­ti­ma­ne, ogni ele­men­to ani­ma­le dal­la vostra die­ta: quin­di car­ne, lat­te, pesce, for­mag­gio… Dopo quin­di­ci gior­ni, se avre­te la com­pia­cen­za di ascol­ta­re il vostro cor­po ed il vostro emo­ti­vo, vi sco­pri­re­te più leg­ge­ri, tran­quil­li, con­trol­la­ti emo­ti­va­men­te e psicologicamente.

Per chi tro­vas­se tale ali­men­ta­zio­ne trop­po restrit­ti­va, può sem­pre pro­va­re a sosti­tui­re la car­ne bovi­na con il pesce, spe­cial­men­te lo sgom­bro che, essen­do asso­lu­ta­men­te ric­co di Omega 3, aiu­ta a ridur­re il cole­ste­ro­lo e i gras­si nel sangue.

Insomma, una bel­la costa­ta ogni due, tre set­ti­ma­ne non ce la toglie nes­su­no. Ma una fet­ti­na al gior­no non fa bene di certo.

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15 Comments

  1. Artos ha detto:

    Ciao Franz, pre­met­to che sono un pic­co­lo ma mol­to pic­co­lo ricer­ca­to­re, non pra­ti­co yoga e
    tan­to­me­no medi­ta­zio­ne. Parlo dal­la mia espe­rien­za, man­gian­do poco o nien­te car­ne, for­mag­gio, insac­ca­ti, il cor­po è più leg­ge­ro e i cor­pi sot­ti­li li per­ce­pi­sci di più inten­do la vista e l’u­di­to. L’apostolo Paolo dice­va come i cine­si man­gia­te tut­to ma con gra­zia (poco). Pertanto nel­la mec­ca­ni­ci­tà, caos fre­ne­ti­co si rie­sce a per­ce­pi­re un atti­mo di non movi­men­to o pun­to fer­mo, e in quel momen­to o atti­mo rie­sci a vede­re o sentire.
    Questo suc­ce­de tut­te le not­ti o qua­si. Certe vol­te anche di gior­no nel caos fre­ne­ti­co insie­me a tan­te per­so­ne. Ciao

  2. Luna ha detto:

    Franz, era­no un paio di gior­ni che pen­sa­vo di scri­ver­ti pro­prio riguar­do que­sto argo­men­to, sic­co­me vor­rei comin­cia­re un per­cor­so di puri­fi­ca­zio­ne del­l’a­li­men­ta­zio­ne… ed ecco che sta­mat­ti­na ritro­vo que­sto post. Grazie!
    Che non hai una lau­rea in medi­ci­na non me ne fre­ga nien­te; appro­fon­di­sco dove “fiu­to” qual­co­sa di inte­res­san­te, e tan­to basta.

    Leggendo mi sono fat­ta due doman­de, ma maga­ri non sono sta­ta la sola: per­chè la car­ne bovi­na no e il pesce sì? Anche il pesce è un ani­ma­le, dun­que anche le sue car­ni dovreb­be­ro pro­dur­re il ral­len­ta­men­to di cui par­li tu; o no? Dove sta la differenza?

    E poi, sic­co­me il cibo è soprat­tut­to una que­stio­ne di emo­ti­vi­tà, e chiun­que abbia affron­ta­to una die­ta (o una die­ta dopo l’al­tra, come la sot­to­scrit­ta) lo sa bene, che cosa suc­ce­de quan­do si toglie un “ser­ba­to­io con­so­la­to­rio di buo­ne sen­sa­zio­ni” come sono i cibi che ci piac­cio­no e/o a cui sia­mo abi­tua­ti, all’emotivo?
    Ho un po’ pau­ra di que­st’ul­ti­ma cosa, non mi pia­ce­reb­be sca­ri­ca­re sul­le per­so­ne intor­no a me le mie fru­stra­zio­ni “ciba­rie” … 🙄 🙄

    Buona gior­na­ta :bye:

    • franz ha detto:

      Ciao Luna. Il pesce è comun­que un ali­men­to ani­ma­le ma fa meno dan­no, pri­mo per­chè in gene­re con­tie­ne gras­si polin­sa­tu­ri e meno cole­ste­ro­lo (cro­sta­cei a par­te, che ne sono pie­ni) e in secon­do luo­go per­chè è più lon­ta­no dal­la nostra linea evolutiva.
      Per quan­to riguar­da il pro­ble­ma emo­ti­vo… beh, qui c’è poco da fare. Un buon truc­co potreb­be esse­re quel­lo di ini­zia­re in modo gra­dua­le, toglien­do qual­co­sa ogni set­ti­ma­na. Per esem­pio: man­gi una bistec­ca al gior­no? Comincia a man­giar­ne ogni due.
      L’emotivo si sfo­ga spes­so sul cibo, per­chè è edu­ca­to (erro­nea­men­te) a fare così.
      L’energia che occor­re all’es­se­re uma­no deve esse­re raf­fi­na­ta. Se par­ti da cibo mol­to den­so, il tuo cor­po farà mol­ta fati­ca a far­lo e anzi, ci riu­sci­rà poco. Quindi la “mac­chi­na uomo” ten­de­rà ad ingol­far­si, e i vari cen­tri ad usa­re un car­bu­ran­te che non è quel­lo adatto.
      Il mio con­si­glio però, se sei pro­prio in dif­fi­col­tà emo­ti­va è… non fare nul­la, ma ini­zia­re ad osser­va­re con la mas­si­ma atten­zio­ne pro­prio quei mec­ca­ni­smi emo­ti­vi che si sca­te­na­no sul cibo. Non modi­fi­car­li: osser­va­li e basta. Ma fal­lo sen­za pie­tà, come se fos­se­ro di un altro. Vedrai che in poco tem­po ini­zie­ran­no a per­de­re pote­re. Allora stac­car­ti da un cer­to gene­re di cibo diver­rà più facile.
      Oppure met­ti insie­me le due cose: disin­tos­si­ca­zio­ne pro­gres­si­va e osservazione.
      Prova: vedrai che funziona!

      • Luna ha detto:

        Oh acci­den­ti, non ave­vo pro­prio pen­sa­to alla que­stio­ne del­l’e­ner­gia… quin­di l’in­gol­fa­men­to che a vol­te per­ce­pia­mo non è solo il risul­ta­to di cal­do, males­se­re o pro­ble­mi fisi­ci, ma anche di disal­li­nea­men­to (si può dire così?) di emo­ti­vo e men­te, che ven­go­no nutri­ti con qual­co­sa di trop­po pesante.
        Il cibo influen­za l’e­mo­ti­vo, ma anche la nostra “qua­li­tà” giusto?

        Beh io pro­vo Franz. Ho comin­cia­to ieri, con ter­mi­ne dome­ni­ca 27. Fino ad ora nes­su­na “fru­stra­zio­ne ciba­ria” all’o­riz­zon­te anzi sono vera­men­te luci­da. Forse mi auto-pro­teg­go troppo 🙄

        • franz ha detto:

          E’ asso­lu­ta­men­te così, e non cre­do tu ti stia auto-pro­teg­gen­do. Come ho det­to a Roberto nel­la rispo­sta al suo ulti­mo com­men­to, cre­do che in que­sto momen­to un’a­li­men­ta­zio­ne di un cer­to tipo pro­du­ca meno attri­to che in altri.
          E se dopo solo un gior­no stai già osser­van­do que­sto, non cre­de­re che si trat­ti di auto­sug­ge­stio­ne. A vol­te il sem­pli­ce deci­de­re qual­co­sa, da alla men­te una pos­si­bi­li­tà del tut­to straor­di­na­ria di “acce­le­rar­ne” i risultati.
          Ci hai mai fat­to caso che a vol­te basta solo pen­sa­re di met­ter­si a die­ta per sca­te­na­re imme­dia­ta­men­te un attac­co di fame? Beh, io non cre­do si trat­ti di sem­pli­ce auto­sug­ge­stio­ne. Credo che una deci­sio­ne pre­sa con la cor­ret­ta qua­li­tà sia già di per se suf­fi­cien­te a scatenarla.

  3. Fede ha detto:

    ma tu non sei un medi­co! Sto scher­zan­do ovviamente! (((:
    Leggendo que­sto tuo post ho ricor­da­to una cosa e cioè che noi uma­ni abbia­mo, se non vado erra­to, un inte­sti­no lun­go 10/11mt. e par­te del­la car­ne che man­gia­no non rie­sce a per­cor­re­re tut­to il tra­git­to, andan­do ad inne­star­si nel­le pare­ti del­l’in­te­sti­no appun­to e gene­ran­do così, tumori.
    Ti risulta?!

    • franz ha detto:

      Diciamo che la mag­gior par­te degli ani­ma­li car­ni­vo­ri (come i feli­ni, ad esem­pio) han­no un inte­sti­no mol­to più cor­to. Certamente il rista­gno del­la car­ne (che, ricor­dia­mo­ce­lo, è sostan­zial­men­te già in putre­fa­zio­ne quan­do la man­gia­mo) non fa di cer­to bene.
      E’ anche vero che mol­to spes­so le per­so­ne fan­no pochis­si­mo moto fisi­co, e que­sto favo­ri­sce la pigri­zia intestinale…

  4. Roberto Rini ha detto:

    coin­ci­den­za .…discu­te­vo ieri (anche animatamente..)su fbk, pro­prio su que­sto argo­men­to.. e ripro­pon­go qua alcu­ne cose scrit­te lì…perchè non solo è vero ciò che dice franz, a livel­lo sot­ti­le acca­de qual­co­sa (basta fare l’e­spe­ri­men­to per due set­ti­ma­ne), ma sopra­tut­to occor­re esse­re infor­ma­ti su che car­ne arri­va nel­le nostre tavole..
    mi autocopioincollo:
    “…pren­dia­mo le galline..Una gal­li­na allo sta­to libe­ro, d’inverno, fa pochis­si­me uova sem­pli­ce­men­te per­ché la gior­na­ta è cor­ta e man­ca la luce che sti­mo­la l’organismo ad ovu­la­re. Oggi le gal­li­ne , sti­pa­te in alle­va­men­ti enor­mi di gab­bie con super­fi­cie infe­rio­re al metro qua­dra­to per tre gal­li­ne, arri­va­no a pro­dur­re qua­si 300 uova in meno di un anno. ven­go­no tenu­te per 18 ore sot­to la luce arti­fi­cia­le, e per ovvia­re alle que­stio­ni igie­ni­che pre­ca­rie, rice­vo­no cir­ca 20 vac­ci­ni da quan­do sono pul­ci­ni fino a quan­do sono pron­te ad ovulare.
    i pol­li da car­ne e i tac­chi­ni sono gon­fia­ti con ormo­ni che fan­no rag­giun­ge­re loro pesi ecces­si­vi per la capa­ci­tà di sop­por­ta­zio­ne del­lo sche­le­tro, per cui non pos­so­no più muoversi…avendo peral­tro uno spa­zio di 50 cm a disposizione..
    pen­sa­te che tut­to que­sto non inci­da poi sul­la NOSTRA salute..?
    una vac­ca allo sta­to natu­ra­le par­to­ri­sce 7 vol­te, inve­ce in alle­va­men­to, dove vie­ne sfrut­ta­ta per pro­dur­re in over­do­se del lat­te, il suo poten­zia­le ripro­dut­ti­vo vie­ne alte­ra­to e par­to­ri­sce mas­si­mo 3 volte…tutto que­sto fa sì che l’or­ga­ni­smo del­l’a­ni­ma­le sia inde­bo­li­to e sog­get­to a virus, per con­tra­sta­re i qua­li vai coi vaccini…in defi­ni­ti­va, man­gia­mo car­ne alte­ra­ta e intossicata.…e, per chi cre­de a cer­te cose ‘cose spi­ri­tua­li’, frut­to di un dolo­re non necessario…
    se si ritie­ne, come fan­no mol­te tra­di­zio­ni spi­ri­tua­li, che esi­sta una sof­fe­ren­za naturale…legata a leg­gi più gran­di di noi.…per cui dob­bia­mo nutrirci..e una vio­len­za che è inve­ce evi­ta­bi­le, frut­to di un rap­por­to cie­co e ottu­so con l’am­bien­te, non si può non ripen­sa­re al nostro attua­le modo di nutrir­ci di car­ne. il vege­ta­ria­ne­si­mo è una scel­ta eti­ca e salu­ti­sta , che non si può cer­to impor­re agli altri (io non sono vege­te­ria­no, però mi pon­go domande)…ma il modo in cui l’uo­mo impo­ne la supre­ma­zia tec­no­lo­gi­ca all’in­te­ro eco­si­ste­ma è qual­co­sa che riguar­da tut­ti. una cosa è la neces­si­tà di nutrir­si , un’al­tra quel­la di impor­re un nuo­vo “ordi­ne” al mon­do ani­ma­le, stra­vol­gen­do­lo inte­gral­men­te con sof­fe­ren­ze alle qua­li sia­mo del tut­to insensibili..ma di cui ne paghia­mo il prez­zo, per­chè quel­lo che man­gia­mo è frut­to di un inter­ven­to inna­tu­ra­le e nocivo”

  5. Roberto Rini ha detto:

    .…pre­mes­so che – come det­to sopra – la car­ne che man­gia­mo è avve­le­na­ta da virus, vac­ci­ni e sof­fe­ren­za innaturale(che, a livel­lo sot­ti­le, deve ave­re un impat­to tre­men­do sul “frui­to­re gastronomico”…coè noi)
    ..se anche fos­se car­ne in per­fet­ta salu­te, sareb­be “natu­ra­le” mangiarla?
    per milioni..miliardi di per­so­ne sì…da millenni…e pure secon­do una valan­ga di nutri­zio­ni­sti (ai qua­li si con­trap­po­ne un nume­ro altret­tan­to rile­van­te di per­so­ne di pare­re contrario)

    ed è indub­bio che esi­sto­no piat­ti pre­li­ba­ti a base di car­ne… il che crea mol­ti , mol­tis­si­mi dub­bi sul per­chè rinun­ciar­vi o dimi­nuir­la, a meno che una spe­ri­men­ta­zio­ne diret­ta di asti­nen­za dal­la car­ne non rive­li nuo­ve “pos­si­bi­li­tà” di per­ce­pi­re il cor­po e le forze..

    io sono al deci­mo gior­no sen­za car­ne (ad ecce­zion di una fet­ta di pro­sciut­to cru­do, di cui però ho subi­to per­ce­pi­to la “con­si­sten­za” dif­fe­ren­te rispet­to a ciò che man­gia­vo di vege­ta­le..) e non è la pri­ma vol­ta che fac­cio spe­ri­men­ta­zio­ni simili…

    beh… per la pri­ma vol­ta, NON ho anco­ra spe­ri­men­ta­to tut­ti i limi­ti in cui in gene­re m’im­bat­to quan­do limi­to la carne…

    è vero che da subi­to si ha una sen­sa­zio­ne di leg­ge­rez­za, che agi­sce sul­lo sto­ma­co, quin­di anche il respi­ro sem­bra sbloccarsi…la visio­ne diven­ta più chia­ra (per­fi­no lo sguar­do diven­ta più lumi­no­so), e la capa­ci­tà di rice­zio­ne emo­ti­va pare ampli­fi­car­si e diven­ta­re più sensibile..

    ma qua­si sem­pre mi sono imbat­tu­to in debo­lez­za fisi­ca – nono­stan­te abbia cer­ca­to nei legu­mi com­pen­sa­zio­ni di fer­ro e pro­tei­ne- …e, sopra­tut­to e ahi­mè, in un calo del­la capa­ci­tà ses­sua­le (e for­se anche disinteresse)!.. 

    ed è que­sto il moti­vo per cui poi ritor­no alla bistec­ca (con ritro­va­ta soddisfazione)..

    ora…per la pri­ma vol­ta que­sto non è anco­ra acca­du­to (e fac­cio cor­na), ma dav­ve­ro mi inter­ro­go su que­sto e su qua­le rap­por­to ci sia tra la natu­ra “ani­ma­le” del­la ses­sua­li­tà e il nostro lato carnivoro..quindi sarei curio­so di cono­sce­re il pare­re di chi ha espe­rien­za più appro­fon­di­ta nel­la limi­ta­zio­ne del­la carne…e se è capi­ta­ta anche a voi que­sta correlazione…

    • franz ha detto:

      Ciao Roberto, per quan­to rien­tra nel­la mia espe­rien­za ti pos­so dire che in quel­lo che osser­vi ci sono mol­ti fat­to­ri che con­cor­ro­no. Per ini­zia­re, il fat­to che, se a uno pia­ce mol­to la car­ne, il pia­ce­re ed il rilas­sa­men­to che rica­va man­gian­do­la (e che quin­di è qual­co­sa di esclu­si­vo appan­nag­gio emo­ti­vo), può inci­de­re for­te­men­te sia sul desi­de­rio ses­sua­le che sul pia­ce­re in gene­re. E’ una spe­cie di effet­to “dopan­te” quin­di, che inter­vie­ne. Poi c’è da con­si­de­ra­re l’a­spet­to ener­ge­ti­co: toglie­re di col­po un ali­men­to cui il cor­po si è ormai “abi­tua­to”, al di la’ del­le effet­ti­ve ten­den­ze di quel­lo spe­ci­fi­co cor­po, spes­so pro­du­ce una spe­cie di asti­nen­za, una leg­ge­ra depres­sio­ne che pos­so­no influi­re dav­ve­ro nega­ti­va­men­te sugli aspet­ti emo­ti­vi del desi­de­rio ses­sua­le. Tuttavia que­sti effet­ti col­la­te­ra­li sva­ni­sco­no abi­tual­men­te in pochi gior­ni, dan­do luo­go ad un effet­to di “rim­bal­zo” che por­ta alle con­se­guen­ze esat­ta­men­te oppo­ste (trom­ba­re come dei ric­ci arrapati).
      Per quan­to riguar­da il fat­to che in que­sto perio­do non si pre­sen­ti­no le con­sue­te dif­fi­col­tà… sia­mo già in tre ad aver­lo nota­to: tu, Luna e il sot­to­scrit­to, che già da parec­chi gior­ni ha eli­mi­na­to la car­ne dal­la die­ta sen­za pro­va­re la con­sue­ta sof­fe­ren­za di fron­te alla spa­ri­zio­ne del pro­prio cibo preferito.
      E qui venia­mo ad un altro pun­to: le cosid­det­te “influen­ze ester­ne”. Ci sono momen­ti par­ti­co­la­ri, in cui alcu­ne cose rie­sco­no più faci­li che in altri, a cau­sa di con­fi­gu­ra­zio­ni di otta­ve che, per caso o a ragio­ne non impor­ta, si tro­va­no in quel momen­to a con­flui­re in modo piut­to­sto che in un altro.
      E’ pos­si­bi­le che in que­sto momen­to, per qual­che moti­vo indi­pen­den­te dal­la volon­tà di chi si “atti­va” in que­sto modo, rinun­cia­re alle pro­tei­ne ani­ma­li sia più faci­le che in altri.
      E’ del tut­to possibile.

  6. Roberto Rini ha detto:

    😉

    dav­ve­ro inte­res­san­te la coin­ci­den­za di sensazioni…

    effet­ti­va­men­te in que­sto perio­do mi è venu­to stra­na­men­te natu­ra­le rinun­cia­re alla car­ne, anzi non si è trat­ta­to di “rinun­cia” ‚..mol­to sem­pli­ce­men­te mi sono diret­to, ascol­tan­do­mi, ver­so una dire­zio­ne vegetariana..ma sen­za “ideo­lo­gia” o sfor­zo di volontà…bensì come un biso­gno del cor­po e non solo..

    mooool­to inte­res­san­te “l’ef­fet­to di rim­bal­zo” di cui parli..attendo con sacra pazien­za il suo mani­fe­star­si lol3: 

    e ti chie­do se sai nul­la sul cibo nel­la cul­tu­ra tantrica..
    non mi pare di aver mai tro­va­to indi­ca­zio­ni sul cibo e sul­la car­ne spe­ci­fi­ca­ta­men­te, per­lo­me­no nei testi che ho potu­to leg­ge­re (qua­si sem­pre di natu­ra più filo­so­fi­ca e meno pragmatica)..ma dav­ve­ro sareb­be inte­res­san­te sape­re se que­sti scien­zia­ti del­l’e­ner­gia aves­se­ro indi­vi­dua­to cor­re­la­zio­ni nel rap­por­to tra car­ne e vita­li­tà sessuale..

    ulti­ma cosa: le uova come le considerate ?

    • Roberto Rini ha detto:

      .…ps: riflet­te­vo sul fat­to che uno dei sim­bo­li di fer­ti­li­tà maschi­le e pote­re ses­sua­le, cioè il toro, è com­ple­ta­men­te erbivoro.…
      cer­to, noi sia­mo uomi­ni, però un pen­sie­ri­no su sto fat­to lo farei…

      :mah:

    • Franz ha detto:

      Parlando al sin­go­la­re: le uova mi piac­cio­no un casi­no ma il fega­to non rin­gra­zia del­l’a­bu­so even­tua­le, quin­di occor­re limitarsi.

  7. Roberto Rini ha detto:

    .…ps: riflet­te­vo sul fat­to che uno dei sim­bo­li di fer­ti­li­tà maschi­le e pote­re ses­sua­le, cioè il toro, sia com­ple­ta­men­te erbivoro…
    cer­to, noi sia­mo uomi­ni, però un pen­sie­ri­no su sto fat­to lo farei…

    • Artos ha detto:

      Vedi il pia­ne­ta Venere c’en­tra con il Toro e Bilancia potre­sti approfondire.Ciao