L’uomo era stato denunciato 7 volte per molestie sessuali. Però ha ammazzato due donne.
Gaetano De Carlo, l’uomo che ha ammazzato due donne, sparando ad una di loro tre volte in piena faccia, era già stato denunciato per molestie ed aggressione per 7 volte.
Un uomo che, talmente fuori di testa per la gelosia, ha ammazzato due donne e se stesso, non poteva sembrare normale; mi rifiuto di crederlo. Però, per la legge italiana, non poteva essere messo in condizioni di non nuocere.
A farne le spese, come sempre più spesso accade in questi casi, il privato cittadino.
A De Carlo erano state sequestrate le armi ma, com’è ovvio, non gli è stato difficile procurarsene una in modo illegale.
Come ho sempre sostenuto, mentre al libero cittadino viene negato il diritto alla difesa personale, il delinquente, che non teme la denuncia o la galera, fa di questo un punto di forza.
De Carlo sapeva benissimo che nessuna delle due vittime sarebbe stata in grado di reagire. Pertanto è andato lì e ha potuto fare liberamente i suoi porci comodi, senza che nessuno fosse in grado di fermarlo.
A molti personaggi pubblici viene assegnata una scorta, in vista di una minaccia anche solo potenziale, mentre alle due donne, più volte minacciate ed aggredite da uno psicopatico del calibro di De Carlo, non è stata attribuita nessuna forma di protezione.
Se le due donne avessero potuto difendersi o fossero state protette, forse ora sarebbero ancora vive.
Ma non è finita così, purtroppo: questa è l’Italia.
…a seguito della lettura di questo post, mi sono andato a guardare anche altri articoli correlati…e ne approfitto per porre una questione, dato che l’argomento mi è particolarmente caro e sentito…
Come fare a gestire la questione armi-difesa personale (sacrosanta) et similia senza farsi colorare, o meglio, senza diventare veicolo di di quella stessa violenza involuta e oppressiva che devasta il nostro mondo?
Come conciliare ciò con gli Insegnamenti quali il Buddhismo o gli esempi (che rispetto profondamente, ma che non riuscirei comunque a seguire) di un Grande Essere come Gandhi?
Insomma, per essere più chiaro…come rimanere Jedi, senza farsi trascinare dal “lato oscuro della Forza” ? 😉
Bella domanda! Dato il quesito ti risponderò in un post apposito in uscita lunedi!
Io, sono convinto che chiunque deve avere la possibilità di difendere se stesso e i suoi cari con qualsiasi mezzo, il possesso di armi dovrebbe essere una libertà per chiunque,a meno di comprovata insanità.
Inoltre vorrei ricordare che nessun’arma è nociva ma colui che le usa ne è responsabile.
Sono d’accordo Jackill… l’arma è solo un mezzo, la violenza è una questione interiore…
Come afferma quel detto Orientale, “un Coltelo può servire per tagliare il pane, intagliare una Statuetta di legno…o per uccidere” …è la mano che lo governa che lo rende ciò che diventa…
Però, la questione non mi sembra certo semplice …tanto che spesso se ne sente parlare in modo semplicistico (da una parte o da un’altra) … in effetti ricordo il film di Michael Moore “Bowling at Colombine” che affrontava proprio la questione delle “armi facili” e dei relativi reati e omicidi connessi… il documentario filava liscio…fino a evidenziare, forse contro le aspettative dello stesso regista, una netta differenza tra USA e Canada: a parità di libera vendita di armi (entrambi gli Stati la consentono), i canadesi hanno un numero estremamente ridotto di reati e “incidenti”…oltre ad avere pare la graziosa abitudine di lasciare aperto l’uscio di casa (a differenza degli iperprotettivi americani) …quindi, a cosa era dovuta tale differenza?
Pare fosse determinata dalla qualità e quantità dei messaggi continuamente veicolati dai media.…“normale” nel caso del Canada, mentre, manco a dirlo, infarciti di “terrorismo” e paura continua negli americani…
Per cui…proprio perché le armi le impugnano delle PERSONE … diventa oltremodo importante osservare QUALI persone potrebbero aumentare il loro potenziale offensivo in modo devastante …magari governate dalla PAURA… :warrior:
Infatti, caro Fabio,ciò che dici dimostra che è sicuramente un fatto di educazione sociale e in questo i media non aiutano !