Flash del giorno: i titoli faziosi non servono a molto
Stamattina apro la mia rassegna stampa e leggo un titolo che mi fa fare un salto sulla sedia.
Sull’edizione online di Repubblica campeggia infatti lo strillo:
“Berlusconi attacca i giornali di sinistra: la libertà di stampa non è un diritto assoluto”
Mi fiondo a leggere l’articolo e trovo le seguenti parole, una citazione di quanto detto da Silvio Berlusconi:
“…una stampa che disinforma, che non solo distorce la realtà, ma calpesta in modo sistematico il sacrosanto diritto dei cittadini alla privacy, invocando per sè la ‘liberta’ di stampa’ come se si trattasse di un diritto assoluto.
Ma in democrazia non esistono diritti assoluti, perchè ciascun diritto incontra sempre un limite negli altri diritti prioritariamente ed egualmente meritevoli di tutela”
E questa volta, benche possa tranquillamente dire che Silvio Berlusconi non avrà mai più il mio voto, non posso che riconoscere che tali parole sono perfettamente democratiche e altrettanto perfettamente in linea con la nostra costituzione.
Il titolo, così come è stato articolato, ha poco a che vedere con quanto poi citato nel corpo dell’articolo, soprattutto perchè negli estratti si legge solo la frase “La libertà di stampa non è un diritto assoluto”.
E dato che l’italiano medio legge prima i titoli e poi, per quanto riguarda i contenuti, se va bene legge quelli di calcio e la pagina dei necrologi…
Insomma… personalmente ritengo che certi vizi i giornalisti (di sinistra o di destra poco importa) se li dovrebbero togliere, se davvero vogliono che uno sciopero contro la legge bavaglio possa essere credibile.
Altrimenti si finisce per dar ragione proprio a coloro contro cui si sciopera.
concordo in pieno con te! forse che ddire repubblica a sintetizzato più l’intenzione che non l’azione.. ma comunque non è stato un titolo di buon giornalismo.