Topless in calo: il parere autorevole dei sociologi
Tre giorni fa ho parlato con un mio carissimo amico che vive in Costa Azzurra (beato lui, sigh!). Durante la conversazione ricordo benissimo che uno degli argomenti era suo figlio diciassettenne che, con gli ormoni a palla per l’età, tornava a casa ogni giorno sempre più arrapato dalla visione dei vari topless che vedeva in spiaggia.
Pochi minuti prima di scrivere questo post, mi ha mandato il link a un articolo comparso sull’ANSA, in cui si parla dell’opinione del sociologo Jean-Claude Kaufmann secondo cui il topless in Costa Azzurra non verrebbe più praticato dalle donne francesi perchè “Il nudo le “disturba”, le “infastidisce”, è “volgare” (parole sue)
I casi qui non sono molti. O Maurice (il figlio del mio amico) ha le visioni, o le ha Kauffmann oppure le donne francesi stanno rincoglionendo.
Il primo caso lo escludo sulla fiducia: conosco Maurice da quando è nato e non si è mai inventato nulla.
Rimangono quindi gli altri due.
Non sarebbe la prima volta che un sociologo piglia una cantonata, semplicemente perchè ha prestato un po’ troppo orecchio a sondaggi malfatti o parziali. D’altronde, si sa: spesso e volentieri personaggi pubblici sarebbero disposti a dire qualunque cosa pur di far parlare di se’. Tuttavia potrebbe anche aver ragione.
E qui veniamo al terzo caso che è quello che mi preoccupa di più.
Si perchè, se risultasse vero, sarebbe un preoccupante segno di aumento di quella bacchettonite acuta che, a quanto pare, sta diventando una delle patologie mentali più diffuse.
Non mi stupirebbe se veramente le donne francesi stessero avendo un rigurgito di moralismo: come giustamente fa notare lo stesso Kauffman, recentemente la donna viene sempre più discriminata e compressa.
Più compressione di solito genera due aspetti contrapposti: nella fascia più evoluta e pensante un’immediata ribellione, in tutte le altre un’altrettanto immediato adeguarsi.
E dato che le persone più evolute sono statisticamente numericamente inferiori, ecco che la tendenza della massa diventa quella di adeguarsi e… via: il moralismo da’ spettacolo.
Personalmente però la mia impressione è quella di una grandissima montagna di cazzate.
Magari mi sbaglio, ma a vedere Maurice non credo proprio.
Propendo per l’ipotesi “bacchettonismo”.
Che poi, bisognerebbe andare a discernere.
Per esempio, la mia Amata Compagna di Vita si mette in topless solo quando siamo fuori da casa, mentre in piscina cittadina e spiagge vicine a casa lo evita per via della tante gente conosciuta. Un pudore che va coi chilometri, diciamo 🙂 .
Siete di un ottimismo sbalorditivo. In realtà penso si tratti di uno dei moltissimi e preoccuppanti segni dell’islamizzazione del nostro continente. Così come la lotta all’alcol, le rotture di coglioni nei confronti di chi ha un cane e via dicendo…
dici?
Purtroppo le possibilità che il Veronesi dica il vero ci sono. E’ un fenomeno che ho notato anch’io da tempo, in preoccupante ascesa! :killyou:
Scusami Franz, ma Maurice sembra uscito da un film anni 70 con la Fenech.
Cazzo! Lo conosci anche tu? :muah: :muah: :muah: :muah:
Visto che si parla tanto di calo del desiderio forse non è ancora tutto perduto.
Ciao, bellissimo post.
sono appena passato dalla Francia e confermo che di topless in giro se ne vedono ancora 😈 … non so dire se statisticamente siano in calo o meno…ma di certo ho osservato che erano più frequenti nelle trenta-quarantenni che nelle più giovani… 👿