Perchè cercare la verità…
Chiariamoci una volta per tutte: la ricerca della verità non è per tutti.
Non perchè sia qualcosa d’elite e nemmeno perchè alcuni sono più belli o più santi degli altri.
Semplicemente perchè, dalla notte dei tempi, non a tutti interessa qualcosa di diverso da ciò che si trovano per le mani.
Nascere ricchissimi può anche essere una sfiga: quale sarà mai la spinta a cercare qualcosa di più nella vita?
Per cercare la verità si deve prima rendersi conto che tutto ciò che ci passa per le mani… NON è la verità. Bisogna rinunciare alla trappola delle religioni, quelle che garantiscono di essere le uniche depositarie della verità.
Bisogna schivare le insidie della figa, quella che se ci caschi dentro non ti fai più una domanda manco morto oppure, se si è di sesso femminile, non cascsare nella trappola della famiglia/casa/marito perfetto e/o principe azzurro.
Bisogna averne abbastanza follia nelle vene da realizzare che qualunque cosa (e intendasi qualunque) materiale, qualunque piacere, ma proprio tutto… non ci seguirà nemmeno per un secondo quando la nostra vita finirà.
E bisogna avere la voglia di dire “no, voglio qualcosa che duri, che sopravviva con me, che non passi come fa il tempo. Qualcosa di permanente”.
E poi, a questo punto, occorre sopravvivere alla disperazione che generalmente ti prende nel momento in cui realizzi che nulla di ciò che ti presenta questa vita ha le caratteristiche appena descritte.
Se uno arriva a questo punto, allora può accadere (dico “può”, non è detto che accada…) che si metta a cercare ciò che resta, ciò che permane.
E lì cominciano veramente i cazzi amari.
Perchè ti ritrovi da solo o, almeno, così può sembrare. Ma è una solitudine parziale, perchè improvvisamente ti accorgi di quanto sia meravigliosa quell’occasione chiamata vita. E di quanti, prima di te, abbiano percorso quel sentiero.
Un sentiero sicuramente difficile, pieno di difficoltà, a volte estremamente duro. Duro perchè questo universo è strutturato per farti seguire sempre la via di minor resistenza.
La corrente elettrica fluisce sempre da un punto di maggior potenziale ad uno di potenziale inferiore. L’acqua scorre sempre in discesa. Il principio base del commercio è quello di ottenere il maggior risultato con il minimo sforzo.
Andare alla ricerca della verità significa cercare di esulare le leggi che via via, nel tempo della nostra permanenza in questo corpo, uno o mille non fa differenza, l’universo ci dischiude davanti. Ma come si può esulare una legge se si è vittima della stessa? Non è possibile!
Ecco che allora, per cercare la verità, si finisce per andare contro la legge del minimo sforzo. E questo non può che generare attrito e, quindi, sofferenza.
Ecco perchè la ricerca della verità non è per tutti: perchè non tutti sono così folli, pazzi e stufi da volere tutto ciò.
E onestamente, non saprei come dar loro torto.
Oh intendiamoci… non è che la vita di un ricercatore sia una masochistica ricerca del dolore. Anzi, è esattamente il contrario: è la ricerca della fine del dolore. Solo che, sulla strada, la fatica è piuttosto forte.
Chi percorre questa strada, normalmente, è una persona che si distingue: per leggerezza, distacco, capacità di sopportazione, compassione e comprensione.
Ma su come possa essere un ricercatore, magari, ne parliamo più in là!
Ne conosco, da decenni, almeno due di persone così. E sai anche chi sono :]
La paura irrazionale e capricciosa.. paura che non ha niente a che vedere con le nostre capacità, e neanche con le situazioni reali.. è molto diffusa oggi.
Paura di essere indipendenti ( xkè potrebbe voler dire finire da sole, senza nessuno si prenda cura di noi);
paura di essere dipendenti (xkè potrebbe comportare il rischio di venire inghiottite da un qualche “altro” che ci domina);
paura di essere capaci.. paura di essere invece incapaci..
La verità continua a stare nell’insicurezza!!! ❓
Cara Claudia,
io credo che l’essere umano non vive nell’insicurezza bensì vive l’insicurezza. E questo proprio perché è molto lontano dalla verità. Cosa ci può essere di più “sicuro” della Verità?
Solo quando ci si libera dall’ossessivo compulsivo bisogno di “GIUDICARE” tutto e tutti, a cominciare da se stessi, si scopre con meraviglia quella particolare condizione di “Leggerezza” e di “Libertà” che permette finalmente di incominciare a.… “SENTIRE” la VITA senza il brusio dei pensieri meccanici (che dunque proprio non sono il frutto di un autentico “PENSARE”), dei PRE – giudizi e POST – giudizi, del continuo bisogno di venire accettati, compresi, approvati, ecc.…
Poiché ogni qual volta giudichiamo, specie come fanno le persone ordinarie, non facciamo altro che aggiungere un’ennesima “SBARRA” alla nostra “GABBIA PER UCCELLINI”!!!
Un ESSERE realmente POTENTE è chi sa “DISCHIUDERSI” totalmente alla Vita con tutto ciò che contiene, le gioie e i dolori, il piacere e la sofferenza e cosi via.….
La Libertà e la Verità si possono realizzare solo quando si è giunti ad un autentico stato di “ARMONIA” in Se stessi; allora si potrà godere pienamente dei piaceri e sopportare dignitosamente le sofferenze che sono parte stessa dell’Esistenza tutta!!!
PS:Si la Ricerca non è per tutti infatti ce se ne accorge considerando questa semplice osservazione ovvero il mio è il 4° commento a questo post.… mentre quello dulla menata della moschea si/no ne ha già raggiunto 56.… è proprio vero che le cazzate incontrano meno resistenza delle cose serie!!! :warrior:
Scusa Superion ma mi sorge un dubbio…: Il tuo P.S. non contiene forse un giudizio?
Voglio dire, forse molte persone, sebbene molto interessate a questo articolo, considerano la ricerca un fatto intimo, personale di cui non è necessario esprimere un parere che probabilmente non aggiungerebbe molto ad un post che si auto sostiene benissimo da se.
Mentre sulla questione moschea/Ground Zero ben vengano diverse opinioni e commenti perché la questione è centrale e non si tratta affatto di una “cazzata”. Anzi, a me sembra una vicenda piuttosto degna di nota (nonché preoccupante). I molti commenti dimostrano solo che le persone sono più attente a ciò che accade nel mondo di quanto si pensi, e questo io lo ritengo un buon segno…
Io la vedo così… :wow:
Ma brava hai notato la contraddizione intrinseca!!!
dunque sei stata attena, beh ottimo vuol dire che non mi sono contraddetto di proposito per niente!!! :muah:
E sei hai letto i commenti avrai certo notato che ve ne erano anche di miei… dunque.…
Però spero ti sarai accorta che molte considerazioni erano un po “scontate”…
Ad ogni modo ho solo detto quale sarebbe la “Condizione Ottimale” da realizzare nella Ricerca, mica che io la ho realizzata il che è ben diverso… o sbaglio!? 😉
Troppo simpatico Superion! Un bel senso di autoironia e dell’umorismo… Doti rare 😉
Ground Zero non fa parte della Verità?..
la Verità non è una percezione che si allarga ad accogliere porzioni sempre più grandi di Realtà, muovendosi verso il Tutto?…
esiste solo una strada per la Verità…o forse ci si può arrivare anche tramite, chessò, la gnocca?..un post sulla gnocca raggiungerebbe 100 interventi…
il tema su Ground Zero è tutt’altro che una cazzata…e infiamma perchè rivela un principio ben preciso : il confronto-scontro con l’altro..e la “scelta” in relazione alla diversità!
facile trovare l’armonia nella propria stanza, da soli, seduti nella posizione del loto, con una musica new age in sottofondo..più difficile trovare l’armonia quando qualcuno ti si mette davanti perchè sente e pensa in modo differente da te…e devi fare una scelta..
la “condizione ottimale” di partenza è la propria vita così com’è, con tutta la sua reale confusione…l’unico possibile punto di partenza reale…
buonaserata..
La Verità tutto contiene, anche “l’Illusione” ergo.….
E poi come ci si potrebbe rendere Consapevoli della Verità se non attraverso il superamento dello stato illusorio insito nella stessa!?
Hai mai preso in considerazione che in genere l’umano relazionarsi si compie quasi sempre in un ottica di confronto (inteso come affermazione di se sull’altro) e non di reciprocità? (ovvero considerando le reciproche diversità come delle possibilità ulteriori di cogliere altre sfaccettature della Verità) esempio: X dice questo allora Y deve dire quell’altro… Z ha fatto così allora Q farà cosà… ecc…
Prova a rifletterci… :warrior:
PS: ancor più arduo sarebbe ricercare l’Armonia mentre uno sta cercando di squartatri a coltellate non trovi!?
ergo è “illusorio ” occuparsi di Ground Zero?? e invece è superamento dell’illusione “scrivere” della ““Ricerca della Verità”?
ergo è “reciprocità” considerare una “cazzata” un argomento…invece che essere “confronto” (come da te inteso: del tipo io ce l’ho più lungo dell’altro)?
non pensi sia un giudizio discriminante?…massì che lo sai..e lo hai pure ammesso sopra 😉
lol3:
sì…la Vera Armonia la si deve dimostrare “sopratutto” quando ti vogliono squartare..
non è un caso che le Arti Marziali siano una possibile Via di Verità…e tra le più impietose contro l’illusione!..
è facile illudersi di avere serenità, compassione, armonia ed equilbrio psicocorporeo..
ma se al primo contraddittorio, alla prima offesa e al primo pugno che ci becchiamo perdiamo tutto questo…forse la nostra verità non è poi così vera…
viva la Verità 😉
brindiamo :drunk:
Si è vero. La verità non è per tutti. “Tutti” infatti bisogna sezionarli in svariate categorie. Alcuni appartengono a quelli che hanno paura di andare oltre alla verità preconfezionata perchè si rendono conto che oltre a quella c’è molto altro…e soprattutto molto peggio. Tra i “tutti” ci sono anche quelli che pensano che la “verità” svenduta dai media è pura falsità ma gli costerebbe troppo cercare di capire qualcosina in più e quindi gli va più che bene quella che prendono gratis dalla tv. Ci sono quelli che non han tempo nemmeno di pensare ad una o ad un’altra verità. Ci sono pure quelli che credono ciecamente nella “verità” pre-incartata. Insomma siamo in tanti e tutti abbiamo il sacrosanto diritto di vivere su questa terra cercando o no la verità che ci pare. Basta che non ci prendiamo in giro… e soprattutto non prendiamo in giro noi stessi.
Concordo, smettere di raccontarsi balle è il primo vero passo lungo la strada della realizzazione della Verità!!!
Se poi si riesce a raccontarne meno anche agli altri o non raccontarne proprio ancora meglio!!!
Ciao!!! :warrior:
Secondo me verità e menzogna sono due aspetti diversi della stessa medaglia. Quando uno scopre che quella è menzogna ed entra nella verità, in quella verità che entra scoprirà che c’è pure là menzogna. E così via perchè secondo me anche la verità non ha limiti così pure la menzogna. Per quanto riguarda invece l’illusione il principio è uguale. Grazie all’illusione si scoprono tante cose, Voi dite che anche i sensi sono ullusioni ma provate a non averli cosa scoprireste? Es. ci sono individui che hanno senzazioni e visioni 20 anni prima, dopo 20 scopre che quelle cose le stà rifacendo, rileggendo e non sà ancora se sono vere o false quelle notizie le legge. Ciao
Artos, tu credi che la verità oggettiva non esista?
Pura curiosità… 😯
Ciao Valeria, scusami per il ritardo nella risposta. Secondo me la verità vista dal punto di vista cristiano viene in questo mondo in simboli, lettere, immagini. A livello soggettivo ogni anima prima di incarnarsi contiene simboli, lettere se non è in grado di gestirsi da sola il maestro o la maestra gli fà un mantello contenete quei simboli. L’anima si incarna e diciamo a sedici anni e mezzo circa da sveglio ti parlano e ti fanno vedere i simboli e lettere della tua anima e se hai un compito o seviizio da fare lo fai se ne hai voglia. Per quanto l’oggettivo che presumo sia per tutti non lo so sono ignorante in questo. Io ti ho detto la mia visione . Mi farebbe piacere la tua visione che presumo sia buddista. Ciao e scusami per il ritardo
Mi dispiace deludere Artos ma io non ho nessuna visione.
Alcune tradizioni religiose possono avvicinare alla verità, altre ce ne allontanano. Ma la difficoltà maggiore sta nel cercare la verità prima di tutto in noi stessi, con le proprie forze e la propria volontà, buttando a mare tutta quella lunga serie di convinzioni e dogmi, di paure e finti moralismi che fungono solo da “prosciutto sugli occhi”. Cercarla con senso critico ed etico, con creatività e responsabilità al tempo stesso.
Io penso che bisognerebbe cominciare dalle balle che ci raccontiamo quotidianamente.
Inutile partire dai “massimi sistemi” rischiando di aggiungere soltanto veli ad altri veli, e senza riuscire a spostare di una virgola la propria vita.
Io la penso così…
E se c’è gente che ha sperimentato di persona quello che ti ho detto sopra?
Non saprei Artos, non ne ho idea…
Ciao Valeria, mi hai fatto riflettere per quanto riguarda la verità oggetteva, se tu la intendi come nella preghiera o meditazione che mesi prima o anni prima vedi la scena che ci sei tu ed altri e dici di salvare tizio o caio, dopo mesi o anni altre a te vedi pure tizio o caio. Questo si è verificato con un tipo di lavorazione. Adesso sto cercando di approfondire certe cose e non mi sta succedendo quello di cui sopra anche perchè il tipo di lavorazione non sto applicando è diverso da quello che ho fatto 23 anni fà. Ti ringrazio se mi fai sapere se intendi questa verità oggettiva, l’io nella scena in cui ci sono altri individi.
Scusa Artos ma credo di non aver capito molto bene a cosa ti riferisci… :wow:
Mi avevi chiesto della verità oggettiva , ti avero risposto che quella soggettiva sapevo cosa era e come si manifesta, ma quella oggettiva che io presumo sia di tutti non sapevo come si manifesta. Mi è venuto in mente un tipo di preghiera cristiana che consiste in preghiera-mente-corpo ed emozione con la funzione dello stop in cui lasci fruire il tutto ti concentri nella preghiera vedi delle immagini che dici di salvarle e dopo un periodo in quel luogo, quelle persone in cui hai salvato le immagini le rivedi? E’ per caso questo che tu intendi come verità oggettiva?
Banalmente, intendo dire che la Terra è rotonda anche se generazioni e generazioni di uomini l’hanno creduta piatta. Ed è sempre stata tonda, indipendentemente dalle convinzioni degli esseri umani.
Così è per tutto il resto Artos, tutto ciò che non comprendiamo, comunque “è”.
Esistono i raggi x anche se non li possiamo vedere, così come le onde radio, tanto per fare qualche esempio.
Volevo dire solo questo…
Ciao. Valeria
Ciao Valeria, si credo che esiste la verità oggettiva. E scusami per le incomprensioni Ciao
Io so che esistono molte “verità soggettive” ovvero dipendenti da un proprio punto di vista (lo dice pure Obi Wan a Luke nel film il ritorno dello Jedi se ben ricordi), ma una Verità Oggettiva deve essere la stessa per tutti a prescindere dai punti di vista.… oppure non è percepibile su questo piano di esistenza.… tanto è vero che lo scopo della Ricerca non è forse proprio quello di “ELEVARSI” cambiando prospettiva?
:hammer:
beh..
il motore principale di qualsiasi ricerca, di qualsiasi propulsione ad andare oltre, è “l’insoddisfazione”! occorre una “crisi”…forte..fortissima…per essere costretti ad andare oltre..
occorre un sentire profondo del fatto che “tutto questo che abbiamo sotto agli occhi non è sufficiente”!
la maggior parte delle persone fa già sforzi grandi per ottenere delle cose pratiche, un buon lavoro..la laurea…una famiglia con la persona desiderata…ecc..
ed è già tanto!..non è solo la legge del minimo sforzo, anche quando si fanno grandi sforzi gli orizzonti che s’intravedono sono quelli davanti agli occhi…o, in modo ancor più estroverso, quelli proiettati nella conquista di mete di successo..o di esplorazione esteriore (scalare il K1..andare sulla luna ecc..inventare sempre più complessa tecnologia..conquistare megan fox)..
il punto è che la Verità che si cerca (quando la si cerca) è spostata nel tempo e nello spazio…è “lì”…in avanti… come per gli scienziati della Nasa che costruiscono telescopi sempre più potenti per guardare “oltre”..
Quello che è totalmente rimosso, dalla nostra cultura, è che il primo mistero , il primo “problema conoscitivo”.. è proprio il soggetto conoscente! cioè “chi sono io?”
Non c’è nella nostra cultura nessuna “educazione all’interiorità”.
Di questo fatto si prende coscienza solo quando arriva una “crisi”: Fino a quando la ragazza che desideriamo sta con noi..fino a quando siamo i reucci del gruppo di amici del bar..fino a quando ci “divertiamo” e le cose ci vanno bene..col cazz che ci mettiamo a cercare “altro” e “oltre”..
e tutti, credo davvero tutti, abbiamo sperato di “cavarcela con poco” , perlomeno da ragazzi..poi però arriva la crisi (inevitabile, perchè la realtà esige attenzione reale), e sbattendo la faccia contro un muro capiamo di non avere il controllo su NULLA e, peggio ancora, di “non essere” NUlla! (ho visto personalità “sicure di sè” sgretolarsi non appena la ex fidanzata andava con un altro..)
Per molti è questo il fattore scatenante…altrimenti la “Verità” è solo un’astrazione, un concetto con cui si trastullano i filosofi (lo pensano in molti)..poi arriva la crisi ed ecco che la Verità diventa un cappio al collo con cui fare concretamente i conti..
ben pochi sentono invece l’esistenza di un respiro più grande..di un mistero immenso quando osservano il mare o il cielo stellato..e quando guardano negli occhi un bambino appena nato o un animale che corre libero.. Queste persone sentono un richiamo che li porta a “percepire” l’esistenza dell“invisibile”..e sentono dentro di sè una “missione”..
ma sono persone rare..
la maggior parte non intraprende proprio un bel niente dopo la crisi…vedi il trionfo delle industria di psicofarmaci…i più dotati di volontà , spinti da un’urgenza interiore, cominciano a porsi domande..
solo che lì si entra nella “Terra di nessuno”..perchè occorre cercare molto, leggere molto, interrogarsi molto, fare esperienza..sbattere la faccia contro il fatto che senza metodi non vai avanti..allora inizia il girovagare alla ricerca di “specialisti” (i corsi di yoga, tai chi, qi gong, meditazione, o anche psicoterapeutici ecc..sono pieni , ma si svuotano con facilità e con continuo cambiamento dei partecipanti), sperando di trovare qualcuno che ne sappia qualcosa…e che aiuti a mettere ordine nell’immensa confusione..
e tutto questo richiede “energia”…e “costa tempo e attenzione”…e costa ancor di più se mettiamo che lo si fa dopo una crisi, cioè dopo una tranvata in testa che ci lascia senza energia..
se ci mettiamo anche che i veri specialisti sono rarissimi, e che non siamo in grado di riconoscerli tra i vari ciarlatani che esistono..
beh..chiarito il perchè la ricerca non sia per tutti..
però…però..come diceva il buon vecchio Monsieur G. ..dovremmo chiederci se vogliamo morire come cani o no… o peggio ancora diventare solo concime della terra..(per alcuni è un falso problema, per me no)
Come dice Porthos (quello dei 3 moschettieri) preferisco morire combattendo coperto dal mio sangue, piuttosto che dal mio piscio in un letto…
Colta la “sfumatura”!? :warrior:
Ciao Superion, visto che stiamo parlando di verità e tu citi il sangue e lo spirito guerriero io nella verità ho capito che oltre ai felini con l’emblema del leone che fanno servizio al SIGNORE DELLA LUCE c’è un ordine che fà capo a SUA MOGLIE (SIGNORA DELLA LUCE) con l’amblema dei rapaci. Pertanto sia i felini che i rapaci fanno servizio insieme. Ciao
teng ‘a “sfumatura” alta! (come dico sempre al mio barbiere)
lol3:
Ciao Roberto, ti dò ragione quando dici che la ricerca spirituale si fà nei momenti difficili perchè siamo più propensi , visto che ci siamo svuotati di quelle schifezze o grassume che avevamo dentro. Invece nei momenti in cui và tutto bene ci dimentichiamo della verità perchè magari ci riempiamo e ingrassiamo. Anni fà leggevo un testo sui miti greci che diceva che sulla luna vicino alla casa di Saturno e Plutone c’erano due fontane l’una versava l’acqua dell’oblio che quasi tutti i mortali andavano a bere e l’altra fontana conteneva certi poteri che non dava dei vantaggi rispetto all’acqua dell’oblio ma conteneva solo porzione di momoria che si abbeveravano gli iniziati e gli eroi. Sta a noi nei momenti difficili e facili scegliere da quale fontana bere. Secondo me la verità stà dentro di noi non la dobbiamo andare a cercare da nessuna parte perchè è con noi ed è l’anima. L’anima prima di incarnarsi ha un nome, simboli, lettere e visioni. Per quanto riguarda gli altri lasciali stare prima o poi toccherà anche a loro accorgesene della verità. Naturalmente per fare progressi dò ragione a Franz che bisogna fare tanti sacrifici e rinunce. Ciao
sì..bisogna farne parecchi di sacrifici e rinunce..salvo poi scoprire che stiamo abbandonando l’inessenziale per cercare qualcosa di molto più vitale, che è come il graal, che dona forza e …te la fa godere di più!… e occorre essere davvero poco indulgenti con i propri attaccamenti e le “naturali” abitudini mentali e comportamentali, con cui ci identifichiamo(che poi sono i nostri limiti, poco naturali) e che chiamiamo “io”.. per scoprire che c’è un altro centro interiore , più profondo, più vero (insomma..il Vero Padrone di casa), che ti mette in collegamento con le cose in modo reale..
uno dei limiti, molto diffuso, della riflessione occidentale (filosofica) è concepire la ricerca della Verità come qualcosa di avulso da noi…come se la Verità fosse una “formula”, una “ricetta”, un concetto bell’epronto tipo “Dio è così, l’amore è così, l’universo funziona così e bla bla”.. insomma una visione “mentalizzata” della verità! laddove la verità- se esiste qualcosa del genere – è un’esperienza!…e occorre entrare dentro l’esperienza…e nessuno può farlo al posto nostro! sarebbe come se qualcuno volesse descriverci l’orgasmo! o lo provi direttamente o non ne sai niente!
l’astrofisica e la fisica delle particelle elementari ci dicono che siamo circondati da una vastità d’energia attorno , da cui non siamo affatto separati, ma che non percepiamo affatto!…i mistici di tutti i tempi ci dicono cose simili..e molto di più!
basterebbe questo per costringerci a cercare con occhi nuovi… basterebbe provare un momento di apertura vero…di quelli che ti fanno amare la vita (e che da bambini speriemntavamo con più facilità, prima di ingolfarci con la società) per iniziare a ricercare quello stato…per “ricordarci” che c’è di più!
poi invece, ritorna il grigiore, l’appiattimento..il decadere dello slancio verso il basso..e l’oblio!..per molti, moltissimi, quei momenti di vita rimangono quasi come un sogno, laddove il “grigiore” è la normalità!
il punto è che la “realtà” che percepiamo sembra dirigersi, come un fiume impetuoso, verso il precipizio (invecchiare e morire), senza darci risposte, ma se ci assumessimo la responsabilità di risalire la corrente verso la fonte (e questo richiede sforzo e sacrificio)..forse scopriremmo leggi diverse e possibilità diverse rispetto a quelle che riteniamo essere le uniche.
ma il punto dolente è che se anche volessimo focalizzarci su quel bisogno, su quell’impellenza, beh…inizierebbe una fase di complessità “tecnica”: “come fare” per rientrare in quello stato (e magari andare oltre)?…la domanda è assolutamente pragmatica, al contrario di quello che possano pensare coloro secondo i quali la ricerca della verità sia un “farsi le seghe mentali”!
e lì si scopre che chi è arrivato prima di noi nel pianeta ha lasciato un bel pò di tracce nella sabbia del deserto, per trovare l’acqua e la fonte…
“quando l’allievo è pronto il maestro arriva”..non so se sia vero (penso di sì), ma nel frattempo si possono incontrare compagni di viaggio e fratelli con esigenze simili..
persono che si sono già poste certi problemi e hanno trovato già risposte pratiche..
che si sono immerse prima di te nel mare e possono insegnarti a nuotare e andare giù e poi risalire..e questo richiede “competenza”!
“perchè cercare la verità..”?…perchè se non la cerchiamo sarà lei a cercare noi, magari facendoci un culo così..trovandoci impreparati come i poverini travolti dallo tsunami!..
tanto vale andarle incontro 😉
ps: sono d’accordo con Porthos! giochiamoci le nostre carte, in questa vita non ne avremo altre! :warrior: