E anche Sandra Mondaini se n’è andata…
Prevedibile, annunciata, avvenuta. Quando passi con una persona più di 50 anni della tua vita, quando quella se ne va, crea un tale vuoto che sopravvivere diventa impossibile.
Qui parliamo di un rapporto tra due persone che, per mezzo secolo, hanno condiviso notti, pensieri e lavoro. Non esistevano più due spazi di esperienza distinti ma uno solo, creato dall’unione di entrambi.
Con la morte di Raimondo Vianello, lo spazio che si era creato è venuto a mancare. Impossibile sostituirlo, impossibile riempire il vuoto che si è creato; impossibile allontanarsene perchè quello spazio prima e quel vuoto poi, erano tutto l’universo.
Sandra Mondaini era una delle ultime icone di un’era che non esiste più. Un modo di fare televisione che non è così distante dal teatro e neppure dalla vita quotidiana.
Un umorismo sottile e raffinato, che non abbisogna di volgarità o eccessi per essere efficace.
Un personaggio centrato come Sbirulino, come d’altronde altri della stessa epoca (il mago Zurlì, per fare un esempio) hanno lasciato un segno indelebile, complice anche il contesto sociale in cui si sono sviluppati, che difficilmente si vedrà ancora.
I personaggi che oggi toccano l’immaginario hanno vita breve, vittime anch’essi della stessa obsolescenza pianificata di qualunque altro mezzo materiale.
Ai tempi di Sandra e Raimondo non era di certo così; i personaggi, come gli utensili e gli elettrodomestici o le auto, erano fatti per durare perchè il mercato del debito non esisteva ancora.
Sandra Mondaini non poteva andarsene diversamente.
E’vero erano molto uniti nella vita e se ne sono andati quasi insieme…
D’altronde forse è meglio così… Magari adesso faranno “Casa Vianello” dall’altra parte… 😉
Questa non era niente male! :muah: :muah: