Moda, stilisti e anoressia. Cominciamo a mandarli a cagare…
E’ di questi giorni la notizia che la seconda classificata a Miss Italia, Giulia Magro, una donna di 1 metro e 80 per 57 chili, sarebbe stata giudicata troppo grassa per sfilare.
Siamo ad una realtà inequivocabile: il mondo della moda ha bisogno di riscoprire il mondo reale, nel modo più incisivo possibile.
Se questa ragazza è troppo grassa per sfilare, infatti, è inutile che vadano in giro blaterando la propria innocenza quando si parla di anoressia come conseguenza di modelli di bellezza del tutto assurdi. Per forza che poi migliaia di ragazze si ammazzano di dieta e sviluppano un senso della bellezza completamente alterato!
Ma come si fa per mettere un freno a tutto questo? Beh, semplice. Tanto per iniziare, esprimiamo il nostro dissenso. Possiamo farlo per posta, per fax o per email.
Basta andare sui siti degli stilisti e, una volta trovato uno straccio di email o di contatto, iniziare a mandargli messaggi molto semplici e chiari, del tipo:
“Caro il mio stilista, visto che insisti, insieme a tutti quelli della tua categoria, a proporre modelli femminili anoressici, del tutto assurdi e non congrui con la realtà dei corpi femminili del nostro tempo, sappi che da questo momento non solo non comprerò mai più un tuo abito” (e chi se ne frega se non ne abbiamo mai comprato uno, lui mica può saperlo…),” ma mi adopererò personalmente per far si che le persone si rendano sempre più conto di quanto le modelle che proponi in passerella rappresentino un mondo che esiste solo nella tua fantasia malata.
Distinti saluti e vaffanculo”
Cominciamo a mandare a cagare questa gente, che continuamente pretende di venirci a dire chi è bello e chi è brutto, chi è grasso e chi no, e come ci dobbiamo vestire e di che colore.
Cominciamo a non comprare più nulla da quelli che considerano una 44 come una taglia da “grassi”.
E vedrete che, dopo un paio d’anni, le modelle proposte saranno decisamente diverse!
Vi state chiedendo se propongo un boicottaggio?
La risposta è… SI!
Il punto è che questi individui prima di proporti “L’OFFERTA” hanno già condizionato la “DOMANDA”, ergo se non si propone con determinazione ed efficacia la nascita di una “contro domanda” non li si potrà costringere a riformulare i parametri dell’offerta.
Ovvero si dovrebbe trovare il modo di proporre dei modelli più consoni alla realtà dell’essere umano e diffonderli efficacemente su vasta scala; il che non è impossibile, ma nemmeno semplicissimo da attuare…
Fermo restando che come recita l’adagio:“I veri signori non seguono la moda, la FANNO”!!!
E scusa se è poco!!! 😉
fantasticaaaaaa
ti parla una che a volte è stata scartata xkè grassa ed ho una 41/42 xloro nn si è mai fin troppo magri..finchè non si è anoressici appunto.
Forse per loro la condizione “IDEALE” sarebbe che le modelle sfilassero direttamente passando ai RAGGI X!!! :out: