Che vi avevo detto? Benzina, immigrazione, prezzi…
Come volevasi dimostrare; con la scusa della crisi libica l’economia rischia di saltare per aria, grazie alle speculazioni e al meccanismo completamente idiota su cui si basa.
Il petrolio vola e la benzina lo segue dappresso. Dall’Africa il flusso di poveracci in fuga è in continuo aumento, e con esso il rischio che tra i poveracci ci siano delinquenti e terroristi della peggior specie. (Anche Maroni c’è arrivato, ma non l’hanno cagato più di tanto).
I prezzi al consumo hanno già iniziato a salire (ma questo ancora non ve lo dicono) e l’allarme sicurezza diventa sempre più reale. E intanto il governo se ne sbatte i coglioni. Sono troppo presi dai loro problemi sulla minore età di una troiottola qualsiasi.
Guardatevi bene intorno, perchè il mondo come lo abbiamo vissuto finora non sarà più lo stesso.
I giornali parlano di “shock petrolifero”, ma trascurano completamente quello culturale, inevitabile conseguenza dell’incontro tra culture, tradizioni e, soprattutto, religioni letteralmente agli antipodi.
Le notizie dagli stati dell’est come Russia, Corea e Cina non fluiscono come quelle dal bacino del mediterraneo, ma anche là sta succedendo di tutto, con o senza internet.
L’ho detto e lo ripeto: si vis pacem para bellum.
La storia ci insegna che ogni grande cambiamento è preceduto da periodi di crisi e oscurantismo più o meno lunghi e profondi.
Provate ad allargare l’angolo di visuale e vedrete che la montagna di merda che i giornali e i media in genere ci lanciano in faccia a palate in questo periodo, non è sufficiente a nascondere i prodromi di ciò che ci riserva il domani.
Chi dorme non piglia pesci… salvo quelli che gli si infilano nel culo di sorpresa!
Guarda.…per la primavera.…vado a comprare una bella bicicletta.…che attualmente non ho.…se non si sbrigano a dotarci di automobili con motori elettrici autoricaricanti.…anche perchè se l’ascesa del petrolio continua e di conseguenza la benzina sale.…..sarà un lusso per pochissimi l’utilizzo dell’auto.…
tutto sommato in Italia non si sta ancora così male.…il cibo non scarseggia.…ed i ristoranti sono affollati.…
e comunque penso.…che solo alcune regioni, forse del nord italia, che per tradizione sono abituate ad essere più bellicose.…in caso di guerra civile, invasione o quantaltro sapranno imbracciare le armi e difendersi, le altre verranno messe in ginocchio.…già abituate a stare in quella posizione…