I parametri, la visione e il mettersi da parte

Ognu­no di noi matu­ra un’e­spe­rien­za, nel cor­so del­la sua esi­sten­za. Que­sta espe­rien­za, nor­mal­men­te, fis­sa nel­la men­te alcu­ni para­me­tri. Qual­cu­no li chia­ma anche palet­ti. Sono quei limi­ti entro i qua­li la nostra men­te accet­te­rà dati da quel momen­to in poi. I palet­ti si gene­ra­no len­ta­men­te, nel tem­po. E col tra­scor­re­re degli anni cre­sco­no, svi­lup­pan­do­si in altez­za, lar­ghez­za e numero.

All’i­ni­zio, appe­na nati, non sono gran che effi­ca­ci; sono trop­po pic­co­li per esser­lo e il dato pas­sa ugual­men­te. Ma più cre­sco­no e più dati sono in gra­do di fer­ma­re. Fino a che… fino a che la visio­ne acqui­sta una sua intrin­se­ca durez­za, che potrem­mo anche defi­ni­re “rigi­di­tà”.

Da quel momen­to in poi, per­chè la nostra men­te accet­ti dei dati dal­l’e­ster­no, essi dev­vo­no esse­re for­ma­ti in modo da sod­di­sfa­re i nostri palet­ti. Se non lo sono, allo­ra li rifiu­tia­mo a piè pari.

Si trat­ta del­la nasci­ta del giu­di­zio, ovve­ro del pre-giu­di­zio: l’i­dea, non essen­do “for­mat­ta­ta” secon­do i nostri para­me­tri con­cet­tua­li, non vie­ne nep­pu­re pre­sa in considerazione.

Quan­do diven­tia­mo anzia­ni, a meno di un costan­te alle­na­men­to nel cor­so di tut­ta la vita, que­sta rigi­di­tà arri­va al pun­to che dif­fi­cil­men­te qual­co­sa di nuo­vo può entra­re. E que­sto a cau­sa del fat­to che, cam­bian­do i tem­pi, sono cam­bia­ti anche i modi in cui i con­cet­ti, le idee ed i prin­ci­pi ven­go­no espres­si e trasmessi.

Si trat­ta, in sol­do­ni, di una mera que­stio­ne di for­ma: non essen­do mes­sa nel modo in cui voglia­mo, la cosa, mol­to sem­pli­ce­men­te, non esi­ste. I para­me­tri, peral­tro, si sono fis­sa­ti nel tem­po così dura­men­te che è sem­pli­ce­men­te impos­si­bi­le cambiarli.

Di con­se­guen­za, nul­la di nuo­vo, o qua­si, potrà pas­sa­re nel­la nostra mente.

Ecco per­chè, ad un cer­to pun­to del­la vita, un uomo dovreb­be esse­re in gra­do di capi­re che è venu­to il momen­to di far­si da par­te. Per lo stes­so moti­vo, ovvia­men­te, è ben dif­fi­ci­le che ciò avvenga.

Ogni rife­ri­men­to a fat­ti o per­so­ne spe­ci­fi­che è pura­men­te casua­le, ovviamente…

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Fede

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