Ma perchè le agenzie di rating non si fanno i cazzi loro?
Prima fu Standard & Poor’s che, con notevole genialità, tolse agli Stati Uniti la tripla A (provocando l’immediata reazione della Cina che non si lasciò sfuggire l’occasione per farsi sentire, dato che “possiede” la maggior parte del debito pubblico americano).
Poi fu Moody’s (se non erro) che, casualmente, in un momento peraltro di forte problematica sociale, si lasciò sfuggire per errore un comunicato in cui si annunciava il taglio del rating anche per la Francia. Errore subito rettificato ma che provocò, nel giro di poche ore, un mezzo terremoto a livello finanziario.
Ieri ancora Moody’s soffia sul fuoco ormai divampante del terrore annunciando nientepopodimeno che il rischio default per tutta l’Europa. Casualmente nello stesso giorno in cui qualcuno andava a parlare con Obama il quale non si lascia sfuggire l’occasione mediatica e si propone come l’eroe salvatore dell’Euro.
Le agenzie di rating sono un’autentica piaga: nessuno si ricorda chi le ha inventate, ne per quale strano motivo siano diventate quello che sono. Sappiamo solo che in mano a tre organizzazioni, giace un potere smisurato di influenza sui mercati.
Il problema è che, fino a ieri, dette agenzie limitavano la loro influenza al mondo della finanza. Oggi, sembra che abbiano deciso di correre alla ricerca del loro quarto d’ora al sole, e abbiano iniziato a spingersi in un presenzialismo mediatico quantomeno sospetto.
Ma al di là di tutto questo, quello che mi da’ fastidio al punto di farmi sudare i denti, è che pure loro si mettano ad aggravare la già oltremodo plumbea atmosfera che il mondo mediatico continua in modo sempre più smaccato a produrre.
Una volta, almeno nel week end ci potevamo salvare: sui giornali neppure l’ombra di una brutta notizia; eravamo tranquilli perchè sapevamo che anche la sfiga si riposa, di domenica.
Ma no! Ecco che adesso, dato che la tensione non è sufficientemente elevata, iniziano già dalla domenica sera a farti capire che “domani è lunedì” e quindi devi aspettarti tante e tente badilate di merda mediatica.
E siccome tra notizie di stupri, omicidi, violenze, eccidi e quant’altro, gli era rimasto un trafiletto libero, ecco che si mettono tutti a dare corda ai nuovi necroligarchi: le agenzie di rating.
Sono in tre ma gestiscono l’andamento dei mercati di tutto il mondo. Manco fossero l’oracolo di Delfi. E non è che si fanno venire lo scrupolo di pensare a quale peso possono avere nelle sorti di un paese, di una nazione, o di un intero mercato: eh, no! Loro sono santi e la loro missione è quella di dire come stanno le cose.
Costi quel che costi.
Peccato che, tanto per dirne una, il fatto che non esista una quarta agenzia tutta europea dovrebbe far pensare. Così come dovrebbe dar da pensare la curiosa coincidenza temporale tra il rutto disfattista e terrorista di Moody’s e il vertice Europa – Usa.
Ormai il gioco di costruzione dell’opinione pubblica è divenuto così smaccato da essere, a volte, divertente.
Se non fosse per il fatto che, come è noto, anche la panzana più grossa, se ripetuta abbastanza a lungo e da un numero sufficiente di persone, finisce per diventare vera!
Inotlre, da quello che mi sembra di aver capito e ritenuto anche un po’ assurdo oltre che ridicolo, è che queste agenzie investono e gestinscono fondi del mercato finanziario… ma esprimendo commenti, declassazioni e altro influenzano il mercato data la loro “importanza” che non si capisce chi abbia loro conferito. Non sarà forse che vanno a influenzare il mercato dove fa loro comodo? E poi un cruccio che ho sin da bambino: ma se tutti gli stati sono in debito, a chi devono i soldi? so che sembra puerile come domanda, ma nessuno ha saputo darmi una risposta… se non quella del signoraggio… introduzione del quale mi spiegarono serve a mettere le basi per una società di credito… o meglio di debito :muah:
Mai come oggi vale l’invito antico a SVEGLIARSI!!! :warrior:
Nicola: anche io ho sempre avuto questo dubbio e un pò avevo paura ad esprimerlo, ma visto che siamo in due (almeno) lo esprimo: se su un tavolo da poker è impossibile che TUTTI stiano perdendo, come è possibile che TUTTO IL MONDO E’ IN CRISI???? Dove vanno a finire i soldi che “non ci sono più”???
Mah! NOn vedo la differenza oggi fra il complesso mondo dell’economia e il buon vecchio “gioco delle tre carte”!!!
Forse sono idiota io!??!?! :wow: