Morto Shingo Araki: con Goldrake ha fatto sognare qualche generazione
“Goldrake!”
Quando Actarus si librava in volo per trasformarsi nel pilota del primo robot da combattimento del mondo, credo che migliaia di ragazzini come me sentissero una specie di brivido nella spina dorsale. Un piacere intenso, qualcosa che veniva proprio dalle viscere.
Era il sogno fatto realtà, la promessa di un futuro extra-ordinario: qualcosa che non poteva non prendere “dentro” chiunque avesse ancora la forza di sognare con tutto se’ stesso.
Ma non fu di certo solo questo. Fu anche l’invenzione geniale, il trasporto dalla carta stampata del mondo manga a quello animato del cartoon.
Shingo Araki, morto da pochi giorni, ha dato vita ad una autentica schiera di eroi che per anni hanno popolato l’immaginario individuale e collettivo di almeno due generazioni. E poi ancora, tramite i successori, in un genere che ancora oggi la fa quasi da padrone, sebbene al netto delle indispensabili evoluzioni.
Actarus, Lupin III, ma anche la Principessa Zaffiro e Lady Oscar, arrivando a quell’autentico capolavoro che fu la serie “I Cavalieri dello Zodiaco”; tutti personaggi che riecheggiano ancora oggi nella memoria di chi li ha seguiti per quasi due decenni.
Un grande, un autentico genio. Un uomo che, al di là del sorriso con cui oggi si può pensare all’Alabarda Spaziale di Goldrake, ha regalato sogni davvero d’oro a tantissimi ragazzi.
Ragazzi che poi, una volta cresciuti, magari non se ne accorgono, ma dentro di sè, in quella galassia lontana lontana che sono i loro ricordi d’infanzia, sperano sempre, almeno un pochino, di poter un giorno saltare nella cabina di comando di Goldrake per combattere i cattivi.
:warrior:
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Ciao Franz, ed un saluto a quanti leggono i tuoi articoli.
Ogni tanto vengo a curiosare sulle tue pagine, col piacere di trovare spunti di riflessione (che so esser ben intenzionali 😉 ) e che talvolta, inaspettatamente, nascono anche da argomenti piu’ leggeri.
Queste ultime tue righe a mio avviso ne sono un buon esempio, e ricalcano la riflessione che anch’io ho fatto, alla notizia della scomparsa.
Siamo cresciuti in un’epoca diversa dall’attuale.
Una delle differenze maggiori che sottolinerei e’ abbiamo vissuto “da fanciulli” un’era molto piu’ feconda. Quale che fosse la realta’ (sommersa) si poteva comunque vivere uno spirito di serenita’ e di confidenza in un futuro pieno soluzioni, alimentate ‑anche- dalla fantasia.
Oggi se ci guardiamo attorno, le cose appaiono molto diverse. Viviamo un clima di tale sconforto che non ci si racconta nemmeno piu’ le barzellette sui Carabinieri…
Pero… pero’ (forse) noi siamo stati piu’ fortunati di alcuni ragazzi che diventeranno grandi in questa epoca, in questa musica.
Siamo cresciuti con i cartoni animati, le prime serie di telefilms… ..tutta una serie di prodotti di intrattenimento in cui i buoni principi dominavano e vincevano su ogni cattiva azione.
Perfino nelle sparatorie dell’A-team non si vedeva mai una goccia di sangue, e nemmeno i cattivi venivano mostrati soffrire (…che differenza con le carneficine presentate ogni sera dai vari specialisti delle scientifiche!!! ..in telefilms di registi “seriali” che non hanno altre capacita’ o argomeniti da mostrare…).
Non ti ri-copio qui la tua ultima frase, che conosci meglio di me… 😉
Ma, leggendola, mi sono chiesto: che possa proprio partire da qui, uno spunto, una spinta per ritrovare qualcosa di meglio ..?
Noi abbiamo visto che si puo’ fare meglio, che si puo’ avere qualcosa di meglio (del resto, lo avevamo).
E tutto quello che abbiamo “ascoltato” da piccoli, e’ restato dentro di noi.
(che sia per questo, per il conflitto tra i buoni principi ascoltati ed il comportamento di tanta gente oggi, che tanto ci irritiamo..??)
Che i cartoni, nella loro semplicita’, possano aver avuto una valenza molto superiore a quella attesa..?
Che i cartoni possano aver lasciato dentro di noi delle regole e dei principi ?
In ogni caso, penso che ora stia a noi cercar di riportare in auge cio’ che crediamo abbia valore (del resto, se si continua a credere che lo fara’ qualcun’altro, non lo fara’ mai nessuno). Per vivere una realta’ migliore, noi, e per poterla offire (a notra volta) a chi verra’ dopo.
A presto
AleX
Ciao AleX. Grazie!
Un commento così ripaga di tutto l’impegno e la fatica di tenere in piedi un blog da due post al giorno!
Buone feste anche a te!