Lo chiamavano “tre cuori” – By Giuseppe

Uno studente al quarto anno di medicina veniva continuamente deriso dai suoi compagni di corso per “ l’eccessiva attenzione ai suoi comportamenti”; questa cosa, spesso, gli causava anche l’isolamento dagli altri.

I “problemi” del giovane derivavano dal fatto che era sempre attento al suo corpo, alle sue emozioni e ai pensieri. – Il nostro corpo è prezioso – diceva lo studente agli amici –, va trattato con la massima cura, perciò occorre tenerlo pulito, sano e mangiare con giudizio. Inoltre, per il benessere corporale, è utile fare della sana attività fisica, ma senza strafare, affaticandolo inutilmente.

Però il corpo non è tutto – continuava il giovane -, anche le nostre emozioni sono importanti. E poiché il nostro “mondo emotivo” si nutre di emozioni, io sto molto attento a non nutrirmi di emozioni “tossiche”. Perciò sto molto attento a non mettermi in condizioni di provare preoccupazioni, invidia, gelosia, collera, paura, rancori…e via dicendo.

Ma non finisce certo qui – concludeva il giovane parlando ai suoi compagni -: oltre al mondo emotivo noi ne abbiamo anche uno mentale. Anche il nostro mondo mentale necessita di cura e di attenzione. La mente va tenuta in allenamento ma va anche protetta da pensieri inquinanti o inutili. Perciò scusatemi se me ne sto spesso fuori da pettegolezzi, critiche e giudizi. –

– Ohhh come sei saggio! – gli dicevano gli amici e le amiche a mo’ di sfottò – e come fai ad essere così attento a tutto? –

Semplicemente resto presente a me stesso – rispondeva il giovane – rimango, per così dire, nel cuore del corpo, nel cuore delle mie emozioni e in quello dei pensieri. –

– Allora dobbiamo assolutamente dirlo, al professore di Anatomia, che noi non abbiamo un solo cuore, ma addirittura tre? – dicevano gli amici ridendo – Niente niente abbiamo qui il genio del secolo e non lo sapevamo. –

Così il ragazzo, spesso, si ritrovava a non essere compreso dai suoi coetanei, e questo lo rattristava.

Un giorno, alla fine di una lezione di Agopuntura, durante un “Programma Sperimentale di Medicine Alternative” tenuto dall’Università, il giovane studente avvicinò il docente per chiedergli chiarimenti sui Meridiani. Mentre lo studente stava parlando, alcuni amici, a mò di battuta, gli dissero di chiedere se nella Medicina Tradizionale Cinese esistesse il concetto dei “tre cuori”. Così il giovane fu costretto a spiegare al professore il perché di quelle parole dei compagni di corso.

Rimasto solo con lo studente il professore gli fece i suoi complimenti per la “pulizia” del suo comportamento, pulizia che si notava chiaramente nell’armonia espressa dal suo aspetto fisico e comportamentale.

Alcuni giorni dopo, il docente di MTC parlò del Cuore e degli shen, i soffi vitali.

Il professore, citando pari pari le parole di un testo in italiano sulla MTC, Le Acque Lunari, Xenia Edizioni, pagina 56, lesse: – Il Cuore è la radice della vita; è infatti l’organo più importante per mantenere le funzioni vitali, tanto che nel cap. 8 del Suwen si dice: “Il Cuore ha la carica di signore principale, o monarca”.

Ha a che fare con lo shen: la parola shen si può riferire in generale all’attività mentale della persona, ma in un senso più ristretto, collegato maggiormente al Cuore, indica il pensiero cosciente che comprende e coordina tutte le altre funzioni mentali, incluse il sonno e la memoria, nonché gli aspetti psichici attribuiti ad altri organi.

L’ideogramma shen esprime anche l’aspetto spirituale ed emotivo che caratterizza la vita umana, nella sua manifestazione più complessa ed elevata…-.

Posando il libro il docente concluse: – Da queste parole possiamo quindi notare come il Cuore, nella MTC, non venga considerato alla stregua di un semplice organo fisico, che presieda esclusivamente a funzioni fisiologiche. Gli antichi consideravano il Cuore la sede del pensiero, dell’intelligenza e dei sentimenti. Quindi potremmo benissimo concluderne che noi non abbiamo un solo Cuore, bensì tre in uno. –

Condividi
3 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
daniele

Bellissimo! complimenti… e grazie per aver condiviso il tuo pensiero! 🙂

Giuseppe

Grazie a te, Daniele. :hammer:

silvana

io , lo condivido..ma faccio delle fatiche..x ..farmi capire.. :swim: