Un mondo di follia e finzione… ma non so quanto potrà andare avanti…
Forse sarà il periodo, forse sarà che dentro cambiano molte cose in questo periodo (e non solo al sottoscritto), fatto sta che non passa istante senza che quello che sta accadendo in Italia, Europa e nel mondo mi sembri sempre più indicativo di qualcosa che si sta avvicinando.
Un cambiamento, certo, ma in che direzione? E’ vero che la legge dell’ottava garantisce il suddetto cambio ma… poi, da che parte si va? E’ veramente difficile dirlo, di questi tempi.
Una cosa è certa: per quanto una certa fetta di umanità si stia dando da fare per preservare uno status predominante, non credo che potrà illudersi di riuscirci ancora per molto.
A guardare infatti quello che sta accadendo con un punto di vista un po’ più “grandangolare”, risulta evidente come tutto ciò che ha costituito le fondamenta del modello economico e politico occidentale degli ultimi anni, stia decisamente sgretolandosi progressivamente.
Governi come il nostro, in cui un “illustre sconosciuto” (nel senso di sconosciuto ai più e illustre in quanto tale) va a guidare il paese senza che nessuno abbia mai avuto la possibilità di esprimere la propria opinione, o come quello tedesco, in cui una Merkel prima dice di non voler obbligare nessuno ad accettare prestiti e poi agisce esattamente al contrario, come nel caso della Spagna, non sono altro che un esempio.
Un esempio chiaro di come un’intera classe sociale (i cui appartenenti sono un’oligarchia ricchissima a livello mondiale) stia tentando il tutto per tutto per poter conservare il proprio potere.
Eppure un cambiamento come quello che si è innescato non può essere fermato: il modello stesso che lo ha generato e continua a sostenerlo lo impedisce, crollando su se stesso.
Non è possibile pensare che un modello economico e societario basato sull’avidità possa durare in eterno. E quando comincia a franare, la sua stessa inerzia energetica lo rende un movimento inarrestabile.
In realtà quella cui ci troviamo di fronte è una vera svolta epocale, alla quale non si può scegliere se partecipare o no, e a cui occorrerebbe accostarsi con la luce nel cuore e nell’intelletto, non con l’avidità e la grettitudine di falsi ideali.
Di fatto, chi governa oggi nel mondo sta agendo nel modo più assurdo in quanto il vero governo non è di certo costituito dai vari capi di stato. Le sorti del gioco sono rette evidentemente da coloro che il potere lo detengono davvero: non i capi di governo, ma i capi dei gruppi economici di potere.
Ecco perchè i governi sembrano comportarsi come fantocci: perchè lo sono! Sono i fantocci di una classe nemmeno tanto occulta che al momento detiene tutto il potere decisionale e che non si fermerà di fronte a nulla pur di mantenerlo e che quindi, anziché pilotare l’umanità lungo una linea che la porti ad affiancare ed interiorizzare un mutamento ormai inevitabile, agisce esattamente al contrario, facendo di tutto per tenere le masse lontane da qualunque profondità di intelletto o di concettualizzazione.
L’omologazione a tutti i costi, la brutale repressione della persona a favore della massa, il perbenismo moralista a base religiosa o peggio ancora filosofica, la negazione della libertà e della dignità personale… tutti strumenti con cui chi è al potere cerca di fermare quello che sta accadendo.
Senza successo peraltro: la crisi economica peggiora e continuerà a farlo, quantomeno fino a che si penserà di affrontarla con gli stessi strumenti che l’hanno generata; la crisi sociale aumenta sempre di più, alimentata dalla sempre maggior distanza delle persone da sé stesse e dal proprio io più vero.
Un’agonia prolungata, esasperata dalla resistenza ad un cambiamento irrinunciabile che non fa altro che aumentare l’attrito generando sempre più sofferenza.
Il tutto condito dalla passività di coloro che i mezzi per cambiare tutto ciò li avrebbero anche, se non fosse che non sanno manco come si chiamano se non guardano prima la carta d’identità!
Eppure… la speranza ancora non dovrebbe abbandonarci. Più che la speranza la certezza: quella che le cose potrebbero cambiare da un istante all’altro, se solo un numero sufficiente di persone si desse da fare in questo senso.
Quindi il pericolo c’è, è vero… ma abbiamo ancora la possibilità di cambiare le cose.
Caro Franz, credo che la tua sia un’ottima analisi della situazione attuale, non basata sull’ingenuità di quelli che “lo hanno detto in tv”.…né sulla stessa ingenuità del complottismo da rivista trash di ufologia 🙂
A volte mi sembra di non poter far niente di fronte a chi sembra voglia portare l’umanità allo sfacelo ma a volte, in un colpo improvviso di “ottimismo acuto”, mi sembra di intravedere in quello che sta accadendo “l’ultimo colpo di coda di una bestia in agonia”.… :bleah: chissà! Forse, come dice il titolo di un libro firmato “Ramtha”, è “L’ultimo valzer dei tiranni”…in ogni caso…condivido che possiamo ancora cambiare le cose…un abbraccio!
Ramtha..l’ho letto prima di Gerarchia Occulta e di tutti gli altri dei MAESTRI..mi aveva folgorato..è proprio così..come dici..ma ho sempre pensato che se..su tutto il pianeta…tutti..dai vecchi ai bambini..si mettessero davanti allo specchio anche solo x 1 minuto in sintonia con tutti..il mondo si fermerebbe..non ce l’ha mai insegnato nessuno…
CIao Andrea! Grazie mille! Si, come scritto nell’articolo sono profondamente convinto che qualcosa si possa ancora fare… e sennò per cosa mi starei dannando? : :muah: :muah: :muah: :muah: :bye:
:muah: :bye:
mettersi davanti allo specchio e darsi dello sfigato..è dura…ma porca miseria non lo fa nessuno…
:deny:
Quello è solo l’inizio… dopo viene la parte più bella: scoprire che NON siamo degli sfigati e di conseguenza cominciare a capire CHI siamo, COSA possiamo fare e infine COME possiamo farlo.
:bye:
Grazie Franz condivido pienamente—è un momento molto delicato, è terminato un epoca e un sistema, serve essere elastici ed apririsi con desiderio al nuovo. :hammer:
MOLTO elastici, questo è certo. Ma soprattutto, oltre che con il desiderio anche con la capacità di ragionare in termini diversi; meno avidi, meno presuntuosi, più altruistici e… molto, molto più maturi! :bye: :bye:
Egoismo, avidità, profitto… concatenano l’uomo.… non credo neanche nel “volemose tuti ben” di stampo Acli ciellino.… con abbracci e sorriso stampato sul volto…
Il processo di evoluzione culturale è lento… se gli individui non innalzano la propria consapevolezza iniziando a vivere in modo più presente saranno sempre mossi dal vento come polvere.… a seconda dell’epoca… la storia è ciclica come l’emotivo umano, le stesse cose si ripresentano a volte in forme diverse a volte no…
I grandi cambiamenti su questo pianeta sono stati preceduti da grandi genocidi, guerre, catastrofi, etc.. se in questa epoca si dovrà toccare il fondo per predisporci ad un cambiamento… vivere e stare in piedi diritti ed integri sarà dura… se siamo in balia di eventi più grandi noi che muovono il nostro sistema solare e di riflesso il nostro pianeta… noi come piccoli batteri possiamo solo predisporci all’apertura e continuare a lavorare su noi stessi…per avere maggiore consapevolezza e stare dietro agli eventi più o meno consapevolmente… la classica frase il mondo non cambia se prima non cambiamo noi in questo caso non è più solo una frase fatta ma realtà… dobbiamo migliorare noi stessi per avere un influenza intorno a noi positiva…e scoprire che non siamo mai stati soli…ma che esiste qualcosaltro/qualcunaltro oltre il nostro piccolo ecosistema …