Il rompicazzo dallo stile proprietario

Sono colpito… no, meglio, stupito, no, meglio sconvolto, dalla quantità di modi in cui la gente che non ha mediamente un cazzo da fare si inventi dei sistemi “proprietari” (cioè unici) per rompere i coglioni al prossimo al sabato mattina.
Che non è la Domenica, intendiamioci… è il sabato! La domenica ci pensano le campane, i testimoni di geova, il prete dell’oratorio che dirige la gara di corsa nei sacchi da dietro un megafono da 800 megawatt…
Ma il Sabato… non solo del villaggio, anche senza il meriggiare pallido e assorto… perchè CAZZO DEVI PASSARE L’ASPIRAPOLVERE ALLE 7 del mattino, quando il mondo potrebbe ancora presentare una parvenza d’ordine?
Che uno è lì che ha finito un venerdi notte senza Bacardi perchè c’aveva da lavorare, quindi magari vorrebbe starsene ancora un po’ nel mondo dei sogni, così, tanto per non sentire proprio subito i morsi di quella vita di merda che lo aspetta da sveglio… e lui (lui, sì lui, perchè la moglie è una vecchia rincoglionita che l’aspirapolvere manco sa cos’è) e lui, dicevo, decide di togliere la polvere di casa sua da qualunque angolo.
Che poi la domanda giunge spontanea: ma c’hai 80 anni se ti va bene, tua moglie non ti caga da venti (sempre se ti va bene), l’aspirapolvere non lo passi da così tanto tempo che da uno dei mucchi di polvere del soggiorno ti guardano male da dietro una postazione Gatling del 1918 con tanto di sacchi di sabbia, sei in pensione da non si sa quanto tempo, non c’hai un cazzo da fare nella vita….
MA ALLORA, PORCA DI QUELLA TROIA, PERCHE’ NON TE LO INFILI IN CULO FINO A LUNEDI ALLE 9 QUEL CAZZO DI UN ASPIRAPOLVERE?