Se la musica sparisce dalla tua vita…
…allora inizia a guardarti dentro. Sei una persona che abitualmente ascolta musica? O canta? E di colpo ti accorgi che saranno mesi che non ascolti più uno di quei pezzi che tanto ti piacevano, anzi, non ascolti proprio più musica se non per caso?
Ecco… è arrivato il momento di capire che qualcosa sta succedendo.
Se non ascolti più musica (e prima lo facevi)… allora qualcosa in te si sta addormentando. Possiamo definirla inerzia, caducità dell’energia, quello che vogliamo, ma qualunque nome gli diamo, sposta ma non modifica la prospettiva: il tuo lato passionale si sta spegnendo (o, almeno, si è rincoglionito).
Hai smesso di sognare, di emozionarti, di mettere energia da qualche parte (per esempio… nella tua vita). Hai rinunciato a qualcosa. E’ ora di accorgersene e invertire il processo.
Metti su una canzone di quelle che ti piacevano oppure una nuova che ti piace adesso. Ascolta musica mentre vai in macchina, esci a correre e ficcati un lettore MP3 nelle orecchie.
Poco importa quale sia il motivo per cui hai smesso, che sia il lavoro, la vita sociale, i rapporti umani. Non importa più!
Quello che conta è che adesso ti devi riappropriare di quella parte di anima che, per qualche strano per quanto plausibile motivo, hai deciso di mettere a dormire. Guardati dietro: sei cambiato. Quando è successo? Difficile trovare un momento preciso. Per ben che ti vada farai riferimento ad un periodo, magari di qualche mese o di qualche settimana, prima del quale eri in un modo e dopo il quale non eri più come prima.
Davvero ti serve? Mettiamola così: se lo capisci subito, allora ti serve. Se no… lascia perdere. Significa che il processo è ancora in atto, che sei ancora in una coda, in una corrente che ha iniziato a scorrere nell’attuale direzione ma non si è ancora fermata.
Ma tu puoi uscire dalla corrente: non nuotando contro, non ce la puoi fare, ma di lato, prima con una differenza di soli pochi gradi, poi sempre pù ampia man mano che ti avvicini alla riva.
Non puoi tornare quello di prima, ma puoi evitare di diventare il mocio lavapavimenti che è la versione di minor energia di te stesso e verso cui ti sta trascinando la corrente.
Tutte le correnti scorrono da monte a valle. Da punti di maggior energia a punti di energia minore. E’ la legge di minor resistenza. I meccanismi di questo pianeta, per quanto sofisticati, quando sono automatici non possono far altro che seguirla.
Ma tu puoi evitare questo: ce la puoi fare. Devi trovare uno scopo, qualcosa in cui mettere passione. Non quella passione rossa, irragionevole, tipo stadio per intenderci, ma quella bianca, quella forza dell’intensità che puoi mettere nel semplice piacere di vivere. Trovati uno scopo, dicevo, possibilmente uno alla tua portata, ma non troppo. E che sia anche qualcosa che possa crescere, ampliarsi, farsi recettore di sempre maggior passione.
Inventati un amore, trova un polo, un punto d’appiglio per la tua passione e comincia a darci dentro. E appena puoi, sforzati di darti degli schiaffi. Fai qualcosa di cui hai sempre avuto paura, oppure qualcosa in cui non credi di riuscire, e metticela tutta. Si chiama shock: datti uno shock!
E non voltarti indietro, se non quando avrai sentito l’energia che torna a scorrere in te giorno dopo giorno, momento dopo momento, quando avrai sentito il fuoco della passione riaccendersi dentro di te.
Dopo si, voltati pure a guardare: allora probabilmente vedrai il punto esatto in cui ti sei lasciato andare e potrai far tesoro di quell’esperienza e, magari, aiutare qualcun altro che sta ancora nuotando nel fiume (questa si che è una cosa bella da fare!).
Ma per l’amor di Dio… ricomincia ad ascoltare musica!