Sigaretta elettonica: non può essere dannosa come quelle normali
Questo mi pare ovvio. Mancano completamente tutti i prodotti della combustione ma, soprattutto, a meno di prove contrarie, tutti gli additivi del tabacco per sigarette. Ve lo dice uno che ha smesso di fumare sigarette da oltre un anno, e che oggi si fa la sua pipatina (con la pipa, appunto) ogni tanto e che di recente ha voluto sperimentare anche la sigaretta elettronica.
Cerchiamo di capire come funzionano le sigarette abituali. Quando un fumatore si accende una sigaretta, la prima cosa che gli arriva addosso è il cosiddetto “nicotine kick”, il calcio della nicotina. In altre parole, ai primi due tiri, la nicotina raggiunge una concentrazione ematica formidabile; è quella concentrazione che, saturando i recettori nicotinici a livello centrale, produce il falso senso di benessere che psicologicamente schiavizza il fumatore.
Dico psicologicamente perchè anche da un punto di vista fisico è lo stesso fattore a generare dipendenza. I recettori nicotinici vengono stimolati alla moltiplicazione e di conseguenza serve sempre più nicotina per farli stare tranquilli: è lo stesso meccanismo di ogni dipendenza da qualunque droga.
La particolarità del nicotine kick è che avviene solo ed esclusivamente con i tabacchi per sigaretta e con le normali sigarette industriali. Non avviene assolutamente con il tabacco da pipa (neppure se lo aspirate direttamente) ne tantomeno con l’aspirazione dei liquidi evaporati dalle sigarette elettroniche, benché questi ultimi diano una sensazione simile.
La ragione? Non sono un biochimico, per cui posso solo fare un’ipotesi; ritengo che la causa di tutto ciò sia nel particolare trattamento cui vengono sottoposti i tabacchi per sigaretta e gli additivi che in essi vengono aggiunti, cosa che porta gli stessi tabacchi a liberare nicotina nel torrente sanguigno con intensità molto maggiore e a velocità molto più elevata che in tutti gli altri casi.
Se si trattasse di un effetto della sola nicotina allora il nicotine kick dovrebbe essere sperimentabile anche con la sigaretta elettronica o con il tabacco da pipa se aspirato ma, dato che questo non avviene, l’unica spiegazione possibile risiede nel particolare trattamento dei tabacchi per sigaretta.
Detto questo, la nicotina, pur rimanendo a tutti gli effetti una droga (e un veleno, a dosi sufficientemente elevate), non è l’elemento più dannoso del fumo. Anzi, a produrre il 99% dei danni sono i prodotti della combustione: primo fra tutti il catrame, poi la CO2 e a seguire tutte le altre porcate che vengono cacciate a forza in tabacco e carta e che vengono aspirate insieme alla nicotina.
In una sigaretta elettronica non vengono aspirati prodotti da combustione. Solo elementi vaporizzati, tra cui la nicotina e alcuni olii per uso alimentare, unitamente a glilole vegetale (quello che produce il fumo) e qualche altro aroma.
Mi pare ovvio quindi che sia impossibile sostenere una nocività per la sigaretta elettronica anche solo lontanamente paragonabile a quella di qualunque sigaretta tradizionale o pipa.
Dal punto di vista di chi vuole smettere di fumare, cerchiamo di essere un po’ meno ipocriti e moralisti. Fumare è bello, è una cosa che da piacere, altrimenti la gente non si metterebbe a fumare. Se uno vuol smettere è solo perchè per qualche motivo si è reso conto delle conseguenze di quel piacere: perchè, se è vero che fumare è bello, è altrettanto vero che fumare fa male, anzi: malissimo.
Su questo punto sono tutti d’accordo.
Ergo, dato che la sigaretta elettronica fa sicuramente molto meno male delle normali sigarette e che da un piacere tranquillamente paragonabile a quello delle suddette, un governo che davvero si preoccupasse della salute dei suoi cittadini, dovrebbe spingere i fumatori verso la prima, senza esitazione.
Il fatto che non solo questo non accada, ma che addirittura si stia facendo di tutto per limitarne la diffusione dovrebbe dirla lunga, ma molto lunga, su chi effettivamente detenga il potere nel mondo.
Grazie Franz, rapido e istruttivo!
Il vantaggio della sigaretta elettronica è legato alla possiiblità di ridurre progressivamente la quantità di nicotina fino a eliminarla del tutto.
Alba