Secondo il Corriere le sigarette elettroniche sono una moda in decadenza. E delle tasse? Che mi dite?

Solito articolo a dir poco incompleto e impreciso (ma forse “propagandistico” suona meglio) sul Corriere , in cui si tenta di far passare l’attuale moria di negozi di sigarette elettroniche come una semplice moda “evaporata”.

Peccato che nell’articolo non si citi il fatto che lo Stato vuole imporre il 56% di tassazione di monopolio (la famosa “accisa”) sui liquidi con nicotina e forse anche sugli altri.

Peccato che nell’articolo non si dica che, sempre il munifico Stato Italiano, stia per chiedere una fee di ingresso per la vendita di prodotti di monopolio di circa 10.000 euro annui.

E peccato che nell’articolo non si dica neppure che, sempre il lungimirante Stato Italiano, stia per assoggettare anche questi negozi alla legislazione sui prodotti da fumo: niente pubblicità, niente siti web, niente vetrina. Risuoltato: e come te la promuovi l’attività?

Alla fine, forse non è una moda che tramonta, ma un settore distrutto dall’inettitudine del governo italiano.

L’Italia è l’unico paese in cui qualunque iniziativa imprenditoriale viene distrutta a suon di tasse e burocrazia: c’era un settore che “tirava” economicamente? Distruggiamolo!

Ma vaffanculo, và!

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