Intanto che…

Intanto che gli italiani si indignano per Berlusconi, gioiscono delle sue disgrazie, si disperano se non viene condannato (e non stiamo parlando ne di poche persone, ne di pochi eventi) o per qualche falso cieco o invalido portato alla ribalta con grande rilievo dalla stampa, non rendendosi conto che si tratta di falsi bersagli accuratamente proposti allo scopo di nascondere tutto quello di cui bisognerebbe davvero indignarsi.

Intanto che gli italiani si dispiacciono per tragedie come quelle che accadono negli Stati Uniti, causa tornado e uragani, discutendo del meteo con gli esperti che si sprecano in previsioni e pareri “autorevoli”, non rendendosi conto che parlare e preoccuparsi o dispiacersi di tutto ciò è del tutto inutile.

Intanto che gli italiani restano col sedere incollato alla poltrona a guardare le porcate che infestano i canali televisivi di tutti i tipi, non rendendosi conto che il tutto viene servito appositamente per mantenere lo stato di superficialità nel punto più alto possibile.

Intanto che accade tutto questo, accade anche altro.

Per esempio che la fusione fredda (realizzata a Bologna da un italiano che, anziche dormire come tutti gli altri, si spremeva le meningi e si dava da fare), viene osteggiata in tutto il pianeta da un mondo accademico che non solo smentisce la scoperta senza aver fatto neppure una verifica ma addirittura si rifiuta di effettuarne, con l’unica eccezione di un laboratorio che invece prova a replicare l’esperimento e guarda caso ci riesce, affermando che, quantomeno per ora e in attesa di ulteriori conferme, la fusione fredda funziona e produce più energia di quanta ne consumi.

Oppure accade che l’UE costringe l’Italia ad adottare tutta una serie di misure economiche del tutto assurde e inique per chiunque tranne che per una ristretta cerchia di potere, con il favore e il placito di un governo prima del tutto asservito poi assente per tre mesi e infine di nuovo asservito e del tutto inoperativo su tutto quello che potrebbe produrre effetti benefici, mentre invece è perfettamente efficiente nell’attuare nuove tasse, palesi ed occulte, e a spillare denaro dalle tasche dei cittadini, aggravando progressivamente lo stato di crisi e rendendo l’Italia un bene sempre più da svendita fallimentare.

Accade anche che in Germania qualche migliaio di persone manifesta davanti alla BCE, ormai identificata come l’organo centralmente responsabile della crisi economica, e vengono allontanate a forza dalla polizia con cariche e lancio di lacrimogeni.

Accade che in tutta Europa le banche si stanno alleando per scambiarsi in modo automatico i dati di tutti i movimenti di denaro di qualunque cittadino, quindi non solo di coloro che sono sospettati di evasione. Ricordo che tracciare il denaro è il modo più rapido per seguire qualunque spostamento di potere, dal più piccolo al più grande, ma non solo; è anche il modo più efficiente di profilare le attività di chiunque. Sull’estratto conto bancario, come recita una nota pubblicità recentemente trasmessa, transita tutta la nostra vita: quello che compriamo e quello che vendiamo, dove andiamo, quando e con che mezzo, con chi abbiamo a che fare e quali ambienti frequentiamo. Una massa di dati che serve a controllare tutto, altro che a frenare l’evasione.

La libertà individuale viene costantemente erosa in tutta Europa, procedendo a piccoli passi impercettibili, salvo qualche veloce salto in avanti ogni tanto. Un’erosione che trova facile alleanza nella costante iniezione di paura e instabilità operata dai media a tutti i livelli (con particolare riferimento a quelli italiani, ma anche all’estero non scherzano affatto).

Come opporsi? Innanzitutto smettendo di dormire! Se continueremo a vivere in una costante, anzi sempre più profonda condizione di sonno coscienziale, non rendendoci conto di tutto quello che accade intorno a noi, non potremo mai essere altro che schiavi, attori inconsapevoli e teleguidati delle stesse vessazioni verso cui apparentemente ci indigniamo ma che in realtà avvalliamo per il semplice fatto di accettarle in modo completamente passivo.

E poi, una volta anche solo parzialmente svegli, cercando di mettere in pratica ciò che via via comprendiamo. Mettere in pratica significa agire! Non stare in poltrona ad ammirare il fondoschiena di qualche svanzichetta che si agita alla TV, e nemmeno arrovellandoci il cervello su come mettere le  mani sul prossimo modello di iFogn, ma smettendo di credere ad ogni menzogna che troviamo in giro, sui media o su internet, e usando la mente per pensare sul serio, non cazzate ripetitive a nastro! Informandosi sul serio, indagando per quanto possibile (guardate che la rete si può usare in modo intelligente, per trovare tutto quello che serve. Basta solo apprendere come togliere di torno le cretinate!), formando un pensiero proprio e poi, soprattutto, comportandosi di conseguenza!

Un giornale scrive evidenti panzane, deformando o addirittura sovvertendo la realtà? Bene, smettiamo di comprarlo. Possiamo trovare una marea di informazioni in rete, oppure su testate non ufficiali. Un TG sembra la versione ufficiale dell’ufficio stampa della famiglia Forrester? Cambiamo canale! Con i canali satellitari è possibile trovare moltissime informazioni vere.

Un personaggio pubblico risulta esattamente il contrario di quello che sembrava in campagna elettorale? Tiriamolo via dal governo mettendo in luce quello che sbaglia, quello che non fa, quello che non dice.

E alle prossime elezioni, se non esiste nessun candidato che ci soddisfi, NON VOTIAMO! Attenzione, non ho detto di votare scheda bianca (il cui voto, per la scellerata legge elettorale che ci troviamo oggi in essere andrebbe alla maggioranza); intendo annullare la scheda! Una scheda nulla è e rimane tale! Quel voto, semplicemente non è stato dato.

Avete idea di quale messaggio arriverebbe alle istituzioni se in un’elezione non votasse nessuno? E poi diamoci da fare: chi pensa di avere uno spessore politico e sociale sufficiente, si faccia avanti, si faccia vedere, si proponga!

Aboliamo questa legge elettorale con un referendum vero, che riporti la sovranità del voto nelle mani del cittadino, che permetta di tornare ad eleggere la persona e non il partito che poi sceglie chi meglio si adatta alle porcate dei singoli!

La nostra responsabilità prevede la partecipazione alla gestione del Paese, l’opposizione alle iniquità, lo stato di veglia per non farci costantemente portare via sempre più libertà, l’astensione da quegli atti che riteniamo non giusti o non congruenti  con la nostra etica e la nostra interiorità.

Diversamente saremo solo complici di ciò che condanniamo.

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3 Commenti
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max

Franz, dacci qualche dritta su come usare la rete in modo intelligente, evitando le info superflue o non vere … qualche passo, per cominciare …. grazie, Massimo