Elysium: bello senza esagerare
Fatto da Dio, verosimile nelle ambientazioni, credibilissimo nella sociologia, notevole nella recitazione di Jodie Foster.
Elysium non delude ma non fa nemmeno urlare al capolavoro. Una possibile ambientazione futura in cui il divario tra classe ricca e classe povera è cresciuto al punto che la seconda sta sulla terra, a morire di fame, stenti e malattie, mentre la prima si pasce su un satellite enorme, in orbita geostazionaria, dove gode di tutto il meglio che la tecnologia e la cultura possono dare.
Ma soprattutto, su Elysium c’è la tecnologia per curare sostanzialmente qualunque problema: dal cancro a una faccia distrutta dall’esplosione di una granata.Una tecnologia riservata all’elite mentre il resto dell’umanità, semplicemente, defunge.
A tutto questo si oppone Max (Matt Damon), soprattutto dopo che un’accidentale esposizione ad una dose letale di radiazioni lo condanna a morire da lì a cinque giorni, complice anche la figlia della sua fiamma di gioventù (Frey), interpretata da Alice Braga, nipote della più celebre Sonia Braga.
Il resto non si racconta per non rovinare il piacere a chi vuole guardarsi il film in santa pace.
Decisamente degna di menzione la recitazione di Jodie Foster che nella parte della stronza di turno è davvero notevole!
Per il resto, il film vale una serata. Niente di più, niente di meno.