La moda degli Angeli, parte II: indovina chi viene a cena? (Channeling e simili)
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Detto questo, chiariamo innanzitutto cos’è il “channeling” (o “tunneling”). Si tratta di un’attività che rientra nel campo della medianica. Vale a dire che vi è un soggetto umano che, dotato di percezioni extrasensoriali, riesce a percepire in qualche modo i mondi non materiali e “si fa canale” (da qui il termine) tra questi ultimi ed i piani materiali.
Al di là di quello che qualcuno può credere o no, si tratta di qualcosa di molto antico. Le persone dotate di possibilità di percezione sottile sono sempre esistite e sempre esisteranno. Si può negare la prova strumentale, ma la realtà, fortunatamente, non dipende dalla strumentazione a disposizione della cosiddetta “scienza” ufficiale.
Ergo, partiamo dalla definizione di “sottile”. Per sottile intendiamo tutto ciò che non è materiale. Dal punto di vista più comune, il pensiero e le emozioni rientrano in questo campo. Il campo sottile però è molto esteso e in esso trovano posto mondi a vibrazione sempre più elevata, fino al punto che, per fare un esempio, la materia non viene neppure percepita.
In questo immenso spazio non materiale, trovano posto diversi generi di esseri, che possono essere davvero di ogni razza, tipo e provenienza. Anche riducendo il campo ai soli esseri “trapassati” dal nostro pianeta e in attesa di incarnazione, il bailamme è notevole.
Quello che spesso non si considera è che chi opera il collegamento, ammesso che sia davvero in grado di farlo e che, soprattutto, sia in buona fede, non ha la benché minima possibilità di controllare chi lo contatta. Solo pochissimi medium riescono a “selezionare” i propri interlocutori e a coglierne la veridicità.
Altra cosa che non si considera è che dai piani sottili, il nostro emotivo è visibile quanto il nostro corpo nel piano materiale. E dato che la memoria ha la sua sede fisica in parte nel cervello in parte nell’addome ma soprattutto ha una sua collocazione sottile proprio nel campo emotivo, ecco che da un piano non materiale i nostri pensieri, desideri, ricordi ed emozioni sono leggibili come un libro aperto. Il che significa in buona sostanza che chiunque stia in un piano sottile può “leggere” i nostri ricordi con facilità e dare di conseguenza le risposte corrette alle domande di controllo più insidiose.
Ecco quindi che quando ci si rivolge a qualcuno che fa channeling, sempre ammesso e non concesso che sia in buona fede, non abbiamo la minima possibilià di capire se quello che ci dice è frutto delle parole di qualcuno davvero elevato oppure di un qualsiasi burlone (quando va bene) che ha deciso di divertirsi un po’ alle nostre spalle. Ipotesi quest’ultima decisamente più probabile.
Dulcis in fundo, ammesso che il channeller non sia un imbroglione e che dall’altra parte non ci sia un burlone, c’è da considerare la levatura interiore di chi sta nel piano immateriale.
Non è che quando trapassiamo diventiamo di colpo degli illuminati. Chiaro che in piani sottili la visione è molto più dilatata ed il tempo stesso può essere in qualche misura “addomesticato”, ma anche lì la capacità di visione oggettiva dipende dall’evoluzione dell’essere. E dato che, più un essere è evoluto, più “lontano” se ne va da un punto di vista vibratorio al momento della dipartita dal corpo fisico, ecco che la probabilità che chi ci parla abbia davvero una visione spirituale elevata, diventa minima.
Ergo, prima di pensare che ci siano legioni di esseri angelici, arcangelici o comunque spiritualmente elevati che fanno a botte per aiutare noi “mortali”, pensiamoci due volte e cerchiamo di capire, chi sia, per così dire, “venuto a cena”.
indubbiamente le canalizzazioni non sono affare facile…diciamo che molti sono attratti perchè è più conveniente cercare qualcosa fuori di noi che ci dica cosa è meglio da fare piuttosto che lavorare su di sè…però credo che in qualche raro caso si possano effettivamente verificare dei casi in cui una comunicazione tra esseri evoluti di altre dimensioni si attiva e di casi ce ne sono stati parecchi nella storia.
Certamente. E infatti ho messo qualche distinguo. La possibilità di canalizzazione non è affatto in discussione. Quello di cui dubito è del 99% di coloro che, in buona o cattiva fede, sostengono di essere in contatto con entità spiritualmente elevatissime.