Scienza e fede: per quanto riguarda i materialisti… la stessa cosa!

Mai come in questi anni assisto (e a volte, lo confesso, subisco io stesso), le polemiche di branchi di materialisti che portano avanti la causa della scienza uber alles (scusate la mancata dieresi, ma avete capito lo stesso, no?).

Prove scientifiche, studi scientifici, spiegazioni scientifiche… sembra che non vediate altro.

Eppure… incredibilmente, quando richiedete queste “inconfutabili prove” per qualcosa che non vi va di digerire, improvvisamente, senza neppure rendervene conto… cascate dalla parte del bigottismo fidelistico più acritico e, consentitemi, iposenziente.

Vado a spiegarmi meglio.

Qualunque cosa nuova, può verosimilmente non avere (o quantomeno non è detto che possa trovare) un riscontro nell’ambito di quella cosa chiamata “portata strumentale”. Vale a dire che non è detto che la vostra osannata scienza sia in possesso degli strumenti per poter rilevare quello che vorreste veder rilevato.

Fin qui, credo che ci possiate arrivare anche voi.

Ma quel che più conta è che, salvo isolati quanto rari casi, la vostra indagine “scientifica” non ha proprio nulla di tale. Vi limitate a prendere atto di articoli, spesso divulgativi, proposti da riviste di settore, le quali hanno guadagnato fama di “autorità scientfifica” semplicemente per il fatto che un gran numero di personaggi ha pubblicato qualche scritto su di esse, o perchè gran parte degli autori sono accademici di qualche università.

Voi non vi preoccupate di quali connivenze, convenienze ed evidenze portino alla scrittura di un determinato articolo “scientifico”. E neppure vi curate degli interessi in gioco, di chi abbia finanziato la ricerca di cui andate sbandierando i risultati.

Ma questo sarebbe nulla, se non fosse che voi CREDETE agli studi scientifici in questione. 

Li CREDETE per fama dell’autore o della rivista, spesso basate esclusivamente su un comune senso di intesa, di accordo sulla bontà del pensiero dell’autore.

Ma comunque, qualunque sia il motivo, alla fine CREDETE in quello che dice l’acclarato scienziato. Lo date per buono, in quanto ne riconoscete l’autorità…. PER SENTITO DIRE!

Quanti di voi, materialisti e prepuberali fanatici di orgasmi scientifici, hanno mai seguito un solo congresso di coloro ai quali attribuite l’autorità di spiegarvi l’universo?

E quanti di voi (vedi sopra) hanno mai letto con mente critica e coscienza di fatto il lavoro di tali eccelse menti scientifiche?

Il 99% di coloro che difendono il metodo scientifico a spada tratta lo fanno a partire dalle idee di qualcun altro. Idee che non hanno mai verificato personalmente, di qualcun altro di cui non sanno nulla se non quello che hanno letto da qualche parte scritto da qualche terzo idiota (magari non idiota ma comunque terzo).

In altre parole, branco di asserenti il metodo scientifico, siete più bigotti e creduloni di tutti coloro che costantemente assalite ogni giorno pretendendo la prova di ciò che dicono.

E quei “fatti” di cui tanto vi piace riempirvi la bocca, sono tali semplicemente in rapporto alla portata degli strumenti con cui vengono stabiliti.

Nell’epoca democritea, l’indivisibilità dell’atomo era un fatto. Qualche anno dopo Hiroshima è stata vaporizzata, provando che il suddetto fatto non era tale.

Nel medioevo la centralità della Terra era un fatto. Qualche anno dopo si è scoperto che non è esattamente così che funziona.

Marie Curie presentò come fatto inconfutabile il benefico effetto della radioattività sulla pelle, arrivando a consigliare alle donne di maneggiare del Radio almeno una volta alla settimana. Fortunatamente la leucemia fulminante da radiazioni le ha impedito di andare avanti a dare altri consigli come questo.

Nell’ottocento la comunità scientifica dimostrò inconfutabilmente (vale a dire presentò come un fatto) che un uomo, viaggiante su un treno a velocità superiore ad un’ottantina di chilometri orari, entrando in una galleria avrebbe sofferto di emorragie cerebrali letali. Pochi anni più tardi anche il più sciancato dei convogli marcati Trenitalia dimostra quanto idiota fosse tale affermazione.

Potremmo proseguire all’infinito, ma quello che conta è che voi, materialisti incalliti, non vi rendete neppure minimamente conto di come non siate altro che un costante rigurgito storico, un sottoprodotto della cultura materialista che, sotto l’alto patronato di Tommaso, corre e ricorre nella storia dell’umanità.

Un sottoprodotto fastidioso, della cui presenza purtroppo sembra non potremo fare a meno, almeno fino a quando non riusciremo a raggiungere un minimo di vera consapevolezza.

Vale a dire, temo, per parecchi anni a venire.

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2 Commenti
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Valeria

Ciao Franz,
non credo che il limite consista nel “metodo scientifico”, strumento di indagine che dovrebbe, umilmente, cercare di avvicinarsi sempre più ad una verità oggettiva relativamente alle cause dei fenomeni.
Del resto dobbiamo a questo metodo la scoperta che l’atomo è scindibile, che la Terra gira attorno al Sole e via dicendo.
Non è la validità o meno di un metodo di indagine rispetto a un altro il vero limite. Il vero ostacolo è la mente umana che: fatica a sondare campi inesplorati rimanendo ancorata a vecchi schemi e/o si lascia asservire da interessi economici o ancora, è vincolata al proprio bisogno di affermazione molto più di quanto non desideri avvicinarsi alla vera conoscenza.

Franz
Reply to  Valeria

Ottima osservazione Valeria. Personalmente credo tu abbia ragione al 99%. In realtà il metodo scientifico non trova un problema solo nella mente di chi lo applica ma anche nel metodo in sé, che apre le porte a studi e dimostrazioni che di scientifico non hanno proprio nulla. Diciamo che è un metodo teoricamente fantastico ma che ha troppi buchi per funzionare correttamente.