In Italia appena qualcosa tira… la fanno scappare: il porno si trasferisce

Non si tratta di ripensamenti morali o etici: l’industria del porno si trasferisce all’estero perchè lo Stato pensa ad una addizionale del 25% sui compensi derivanti dalla produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico. Il tutto nonostante l’Italia sia ai primi posti della classifica mondiale dei fruitori del genere.

I vari bigotti non si rallegrino: i film continueranno a girarli, solo che lo faranno all’estero e il giro d’affari farà altrettanto. In Italia non ci sarà neppure un utente in meno!

L’inchiesta su Repubblica.

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