Pulire un ambiente: come farlo anche dal punto di vista sottile

Esi­ste spor­co e spor­co. C’è la spor­ci­zia mate­ria­le, pol­ve­re, gras­so etc. etc. e c’è quel­la non mate­ria­le. La secon­da è l’e­qui­va­len­te ener­ge­ti­co del­la pri­ma. Le due han­no in real­tà mol­to più in comu­ne di quan­to si pen­si: ad esem­pio, sono entram­be pro­dot­te dall’attrito.

Nel­la mate­ria, tut­to ciò che esi­ste ten­de a “con­su­mar­si”. E lo fa per­chè vie­ne ero­so, dal­l’a­ria, dal­l’ac­qua o da altri cor­pi. Salen­do nel­la sca­la ener­ge­ti­ca, anche la luce o le radia­zio­ni pro­du­co­no, nel tem­po, un “attri­to” che con­su­ma i mate­ria­li (oppu­re che li disfa dal­l’in­ter­no, come nel caso del deca­di­men­to radioattivo).

Fat­to sta che quel­lo che si stac­ca da una par­te, va a fini­re da un’al­tra. I capel­li cado­no e fini­sco­no sul pavi­men­to. La ter­ra vola por­ta­ta dal ven­to e si depo­si­ta sui mobi­li (oppu­re, por­ta­ta dal­le scar­pe, sul par­quet appe­na lucidato).

Anche nel sot­ti­le, in qual­che modo, l’at­tri­to gio­ca la sua par­te. E così, emo­zio­ni poco sop­por­ta­te o nega­ti­ve si “depo­si­ta­no” nel­l’am­bien­te. Oppu­re, sco­rie di pro­ces­si evo­lu­ti­vi, di pen­sie­ri mec­ca­ni­ci mal rimu­gi­na­ti ma anche di sof­fe­ren­ze e incaz­za­tu­re. Oppu­re di cam­pi: cam­pi ener­ge­ti­ci pro­dot­ti da sor­gen­ti di elet­tro­ma­gne­ti­smo ma anche, tan­to per sali­re un po’ di livel­lo, da for­me pensiero.

E così, se qual­cu­no vive vici­no ad un luo­go dove le per­so­ne sof­fro­no, come ad esem­pio un ospe­da­le, facil­men­te ne subi­rà l’in­fluen­za. Oppu­re se vive in cor­ri­spon­den­za di par­ti­co­la­ri con­fi­gu­ra­zio­ni e con­ver­gen­ze telluriche.

Puli­re una casa si può fare in due modi: con­sa­pe­vol­men­te oppu­re no. Nel secon­do caso, la casa sarà puli­ta dal pun­to di vista mate­ria­le e par­zial­men­te da quel­lo sot­ti­le. Nel pri­mo caso inve­ce lo sarà da entram­bi i pun­ti di vista.

Come si fa ad otte­ne­re una puli­zia mate­ria­le ma anche sot­ti­le? Sem­pli­ce: con l’a­mo­re e la con­sa­pe­vo­lez­za. La secon­da gio­ca un ruo­lo impor­tan­te: dob­bia­mo esse­re con­sa­pe­vo­li che i nostri gesti pro­dur­ran­no un effet­to non solo a livel­lo mate­ria­le ma anche sot­ti­le. Il pri­mo, inve­ce, farà da combustibile.

Il segre­to è puli­re con amo­re. Se con­vi­via­mo, nei con­fron­ti di chi vive con noi. Se sia­mo soli… nel nostro.

Ogni nostro gesto mate­ria­le pro­dur­rà allo­ra lo stes­so effet­to nel sot­ti­le. Se pro­ve­re­mo pia­ce­re nel pas­sa­re lo strac­cio del­la pol­ve­re e lascia­re una super­fi­cie puli­ta, soprat­tut­to pen­san­do che sarà una cosa bel­la per il nostro com­pa­gno o com­pa­gna, oppu­re per noi, una vol­ta ter­mi­na­to il lavo­ro, quel­la stes­sa super­fi­cie non “accet­te­rà” per così dire vibra­zio­ni nega­ti­ve, quan­to­me­no per un cer­to periodo.

Se pulia­mo il pavi­men­to con la cera e pro­via­mo pia­ce­re nel far­lo, nel ren­de­re “lustro” il pavi­men­to, ecco che tut­to intor­no a noi, attor­no allo strac­cio qua­lun­que cosa usia­mo, si gene­re­rà una sor­ta di “cam­po posi­ti­vo” che andrà a respin­ge­re ciò che di più den­so tro­va sul suo cammino.

Come sem­pre è la cosid­det­ta “dispo­si­zio­ne inte­rio­re” che fa la dif­fe­ren­za. E se all’a­mo­re aggiun­gia­mo la con­sa­pe­vo­lez­za di quel­lo che fac­cia­mo, ecco che, per fare un esem­pio, la ripe­ti­zio­ne di un Man­tra, anche solo men­tal­men­te, aggiun­ge­rà foca­liz­za­zio­ne ed ener­gia alla nostra azio­ne, così come una cer­ta “con­cen­tra­zio­ne” sul cuo­re o comun­que sul­la regio­ne car­dia­ca, pro­dur­rà il suo note­vo­le effetto.

Che Man­tra usa­re? Ad esem­pio il Man­tra del Bud­d­ha del­la Medi­ci­na: “Teya­ta Om Bekan­ze Bekan­ze Maha Bekan­ze Bekan­ze Raza Samu­ga­te Soha”. (Se non sape­te come into­nar­lo, in fon­do all’ar­ti­co­lo c’è una mera­vi­glio­sa ese­cu­zio­ne di Deva Pre­mal con i Gyu­to Monks)

Pro­va­re per credere.

Ma, soprat­tut­to… ama­re. Ama­re non impli­ca cre­de­re: ama­re impli­ca ama­re… con o sen­za ogget­to dell’amore.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=8‑wLLhyVlLk&start=3015

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