Avrei voluto davvero che la tecnologia consentisse di condividere il profumo che ho sentito oggi… giuro che, se ci fosse stato il modo, l’avrei condiviso su tutti i social network.
Ho telefonato ad una persona cara… avrei voluto descriverle quello che sentivo in quel momento ma… come al solito, non mi ha risposto.
Ma forse è stato, tutto sommato e nulla detratto, meglio così: mai sarei riuscito a condividere una magia di quella proporzione, una “tecnologia interiore” quale quella che, in pochi secondi, si è impadronita di me.
Un senso incredibile, pochi istanti ma… il profumo di un gelsomino appena sbocciato, nelle strade strane di Varese, mi ha letteralmente posseduto.
Un senso istantaneo, nella grazia di un momento in cui l’olfatto si è dilatato in qualcosa che non credevo possibile. Un solo istante in cui la mente si è fermata sotto tutti i punti di vista ed è esistito solo un meraviglioso, magico profumo: quello di una parete di fiori di gelsomino appena sbocciati.
Fatelo anche voi, vi prego: avvicinatevi ad un gelsomino. Lo potete sentire a distanza di decine di metri in questi giorni. Non pensate, solo… respirate.
Ascoltate quel profumo meraviglioso, assaporatelo senza dargli un nome, neppure un attributo. Lasciate che vi riempia il naso e poi i polmoni. Poi il sangue e da lì tutto il corpo, per arrivare al cuore e lì giacere, sottile strato di bellezza. Correte dietro a quella sensazione che, come un fulmine, vi si propagherà nelle vene.
Il tempo perderà ogni e qualsiasi significato, mentre quel profumo diverrà il senso ineffabile del singolo istante di fronte a cinque minuscoli petali bianchi.
E la perfezione di qualcosa che, pur sembrando non appartenere a questo pianeta ne è in realtà un profondo sindaco, si manifesterà oltre i sensi, oltre il profumo, oltre il sangue stesso della terra per portarvi su, sempre più su, verso un cielo che non sempre è dato di sperimentare.
Un istante di presenza regalata dal più minuscolo dei fiori ma al contempo dal più gigante dei sensi. Ecco come si può passare dalla materia allo spirito, dal senso alla grazia, dal nulla all’assoluta dilatazione di un istante che da secondo diventa primo: basta un inspiro, ed il regalo di qualcuno che offre amore allo stato puro, senza nulla chiedere, si trasferisce e ti porta via a tal punto che questo stesso mondo cancella le proprie ombre che rivelano la propria essenza di momentanea, imprecisa illusione senza senso.
Ma fate presto e siate tempestivi: la stagione del gelsomino è molto breve!
Il profumo di un fiore… la grazia in un istante
Avrei voluto davvero che la tecnologia consentisse di condividere il profumo che ho sentito oggi… giuro che, se ci fosse stato il modo, l’avrei condiviso su tutti i social network.
Ho telefonato ad una persona cara… avrei voluto descriverle quello che sentivo in quel momento ma… come al solito, non mi ha risposto.
Ma forse è stato, tutto sommato e nulla detratto, meglio così: mai sarei riuscito a condividere una magia di quella proporzione, una “tecnologia interiore” quale quella che, in pochi secondi, si è impadronita di me.
Un senso incredibile, pochi istanti ma… il profumo di un gelsomino appena sbocciato, nelle strade strane di Varese, mi ha letteralmente posseduto.
Un senso istantaneo, nella grazia di un momento in cui l’olfatto si è dilatato in qualcosa che non credevo possibile. Un solo istante in cui la mente si è fermata sotto tutti i punti di vista ed è esistito solo un meraviglioso, magico profumo: quello di una parete di fiori di gelsomino appena sbocciati.
Fatelo anche voi, vi prego: avvicinatevi ad un gelsomino. Lo potete sentire a distanza di decine di metri in questi giorni. Non pensate, solo… respirate.
Ascoltate quel profumo meraviglioso, assaporatelo senza dargli un nome, neppure un attributo. Lasciate che vi riempia il naso e poi i polmoni. Poi il sangue e da lì tutto il corpo, per arrivare al cuore e lì giacere, sottile strato di bellezza. Correte dietro a quella sensazione che, come un fulmine, vi si propagherà nelle vene.
Il tempo perderà ogni e qualsiasi significato, mentre quel profumo diverrà il senso ineffabile del singolo istante di fronte a cinque minuscoli petali bianchi.
E la perfezione di qualcosa che, pur sembrando non appartenere a questo pianeta ne è in realtà un profondo sindaco, si manifesterà oltre i sensi, oltre il profumo, oltre il sangue stesso della terra per portarvi su, sempre più su, verso un cielo che non sempre è dato di sperimentare.
Un istante di presenza regalata dal più minuscolo dei fiori ma al contempo dal più gigante dei sensi. Ecco come si può passare dalla materia allo spirito, dal senso alla grazia, dal nulla all’assoluta dilatazione di un istante che da secondo diventa primo: basta un inspiro, ed il regalo di qualcuno che offre amore allo stato puro, senza nulla chiedere, si trasferisce e ti porta via a tal punto che questo stesso mondo cancella le proprie ombre che rivelano la propria essenza di momentanea, imprecisa illusione senza senso.
Ma fate presto e siate tempestivi: la stagione del gelsomino è molto breve!
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