Tsipras ha applicato la democrazia, l’UE dovrebbe tacere!
Tsipras ad un certo punto ha detto (più o meno): per una decisione così importante come quella di attuare le richieste dei creditori e dell’eurogruppo, il mio 36% di maggioranza non basta: devo sapere che la maggioranza dei cittadini greci è d’accordo con questo passo, almeno che lo sia il 51%.
La reazione dell’eurogruppo con in testa un Jeroen Dijsselbloem che nel suo integralismo dispotico fa quasi invidia ad un mormone, è stata quella di chiudere le trattative.
Proviamo un attimo a toglierci dalla testa tutte le dietrologie con cui i giornali, l’euro gruppo e la stessa Grecia per bocca di alcuni suoi rappresentanti hanno commentato e commentano l’atto di Tsipras.
Che lo abbia fatto per codardia, coraggio o amore di democrazia, non cambia di una virgola la realtà dei fatti: un governante che sa di non rappresentare la maggioranza assoluta dei cittadini del suo Paese ha deciso di chiedere agli stessi cittadini di esprimere la propria volontà su quello che, eventualmente, ci sarebbe da fare (ma soprattutto da patire) qualora si accettassero per intero le condizioni imposte dai creditori internazionali e dall’eurogruppo.
E questo a personaggi di stampo indescrivibile come Jeroen Dijsselbloem e i suoi compari non va assolutamente giù. A loro interessa che una persona si assuma la responsabilità di mandare sul lastrico un intero Paese, perchè in caso di referendum popolare, nell’istante in cui la maggioranza assoluta dei cittadini coinvolti decidesse di non sottostare alle loro richieste, non saprebbero più come imporre le loro condizioni.
E qui non si parla di economia o di politica: qui si parla di democrazia nella sua accezione più pura; un leader che sa di non rappresentare la maggioranza assoluta del popolo chiede al popolo cosa vuole fare.
Se Dijsselbloem e compagni non fossero quello che sono, attenderebbero tranquillamente l’esito di una simile “interrogazione” per poi prendere le decisioni del caso, qualunque esse dovessero essere. Ma la realtà è che queste persone che “decidono” dell’avvenire di altri paesi non sono altro che i rappresentanti di una linea di pensiero che non tiene in alcun conto la volontà del popolo, delle nazioni, e che quindi non può assolutamente avallare che i loro diktat vengano assoggettati al vaglio dei cittadini.
Questo è il vero motivo che ha indotto Dijsselbloem e compagnia ad agire come hanno fatto: non potevano fare diversamente, ma così facendo hanno gettato a terra la loro maschera che li presentava come personaggi democratici ed hanno invece esposto la loro vera faccia: quella di dittatori senza scrupoli (e aggiungo da quattro soldi), cui l’unica cosa che interessa è evitare che i cittadini degli altri Stati membri dell’UE possano anche solo pensare di avere voce in capitolo sulle decisioni che li riguardano.
Vedrete cosa accadrà nei prossimi giorni: ci sarà un casino terribile in cui l’euro gruppo (o meglio i suoi rappresentanti) dimostreranno sempre di più la propria reale natura di tiranni senza scrupoli.
Il mio sostegno, per quanto del tutto insignificante, va proprio al popolo greco ed al suo Presidente Tsipras, che ha avuto il coraggio (o l’abilità politica, poco importa) di sfidare la dittatura economica dell’Euro, restituendo al popolo la sovranità decisionale, mediante l’uso dello strumento democratico per eccellenza: la decisione collettiva.
Non ci può essere all’interno della democrazia, la condanna per un leader che applica la democrazia stessa. Tutti i paesi dovrebbero sostenere questa cosa ma non lo faranno e, proprio per questo, forse un certo numero di persone comprenderà di vivere in una dittatura.
E questo è il vero, grandissimo merito di Tsipras: aver smascherato la vera natura di chi oggi pretende di comandare le nazioni del vecchio continente.
Sono profondamente in accordo con le parole scritte nell’immagine a corredo di questo post: “La base di ogni democrazia è il potere del Popolo. Se il potere esecutivo non è più controllato dal volere del Popolo, la Democrazia si tramuta in dittatura.”
P.S. spesso al seguito di questo tipo di articoli vengono postati commenti da parte di “economisti della domenica” e “politici del sabato” che si arrogano un’autorità del tutto inesistente nel discutere sul merito degli stessi utilizzando tesi del tutto trite e ritrite, oltre che stupide. Per favore, astenetevi: qui stiamo parlando di democrazia, non di economia e non di politica. Quindi qualunque commento che non si baserà sulla disquisizione del contenuto dal punto di vista squisitamente filosofico e/o del pensiero lucido, per quanto semplice, verrà semplicemente cancellato. Troll e moralisti di vario stampo e provenienza sono quindi pregati di risparmiare tempo a sé stessi ed al sottoscritto.
Ammiro la Grecia proprio per la lezione di Democrazia (con la D maiuscola) sta impartendo a questa tirannia europea
E’ vero! Sono dei grandi… ma aspettiamo il referendum!
Junker un delinquentello Lussemburgo paradiso fiscale dove il delinquentello ha smaneggiato non poco . popolo GRECO manda affanculo l’europa Putin ti dara’ una mano .