E’ di questi giorni la notizia dell’incredibile perdita di capitale subita da Facebook: il 19%. Un quinto del valore dell’azienda si è volatilizzato in un solo giorno. Il motivo? La crescita del fatturato è stata inferiore al previsto. Attenzione non hanno guadagnato di meno. Hanno aumentato il proprio guadagno meno del previsto. Sulla base di questo fatto, è avvenuto il crollo in borsa.
Un’economia come quella mondiale attuale che si basa sull’aumento costante dei guadagni, implica ovviamente che ci sia un aumento di consumi. E non solo: l’aumento deve essere sempre maggiore ad ogni anno. Il consumo tende all’infinito e le materie prime, per logica conseguenza, a zero.
Un suicidio a medio termine ma, a breve termine, le conseguenze sono più tangibili: chiediamoci perchè non riusciamo più a comprare oggi quello che compravamo ieri e chiediamoci quanto tempo passerà prima che non possiamo più permetterci non solo il superfluo, ma addirittura l’indispensabile!
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Il pericolo della borsa e dell’economia
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E’ di questi giorni la notizia dell’incredibile perdita di capitale subita da Facebook: il 19%. Un quinto del valore dell’azienda si è volatilizzato in un solo giorno. Il motivo? La crescita del fatturato è stata inferiore al previsto. Attenzione non hanno guadagnato di meno. Hanno aumentato il proprio guadagno meno del previsto. Sulla base di questo fatto, è avvenuto il crollo in borsa.
Un’economia come quella mondiale attuale che si basa sull’aumento costante dei guadagni, implica ovviamente che ci sia un aumento di consumi. E non solo: l’aumento deve essere sempre maggiore ad ogni anno. Il consumo tende all’infinito e le materie prime, per logica conseguenza, a zero.
Un suicidio a medio termine ma, a breve termine, le conseguenze sono più tangibili: chiediamoci perchè non riusciamo più a comprare oggi quello che compravamo ieri e chiediamoci quanto tempo passerà prima che non possiamo più permetterci non solo il superfluo, ma addirittura l’indispensabile!
Ci si vede in giro!
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