Se qualcuno vende… è perchè qualcuno compra

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Sembra qualcosa di logico, e lo è… ma il problema nasce quando ce ne dimentichiamo.

Ci scandalizziamo per chi catturava esseri umani inermi per venderli come schiavi, dimenticando che questo significa che c’era qualcuno che li comprava.

Odiamo chi vende armi agli stati canaglia ma dimentichiamo che questo significa che c’è qualche canaglia che le acquista.

In buona sostanza, fino a che esistono acquirenti, ci saranno venditori. Tanto che, molto spesso, chi vende cerca di “creare il bisogno” in modo da poterlo poi soddisfare.

Guardate Apple, ad esempio; Steve Jobs è stato un maestro in questo: ha creato un interno ecosistema di prodotti di cui, in effetti, nessuno aveva davvero bisogno. Ma erano (e sono) strutturati in un modo tale che si creano da soli il bacino d’utenza, sobillando lati ben precisi dell’ego e dell’emotivo di alcune specifiche tipologie umane.

Oggi il 99% di ciò che possediamo in occidente è del tutto inutile, a ben vedere, eppure lo compriamo: spesso a rate, indebitandoci e andando così a creare il cosiddetto “mercato del debito”, che tante vittime ha prodotto e ancora produce e produrrà, costringendo le persone a creare ricchezza per altri ricevendo in cambio la possibilità di indebitarsi per avere a loro volta qualcosa che non possono permettersi. Ma i loro datori di lavoro non vivono così: chi davvero è ricco non spende… investe. E se fino a qualche anno fa lo faceva con il proprio denaro, oggi lo fa con il denaro di altri, intascandosi il margine, senza rischiare neppure un centesimo del proprio.

Per produrre i moderni Smartphone, qualcuno ha lavorato a salari totalmente iniqui, passando anche 12 o 13 ore al giorno in fabbrica, feacendo una vita di merda. Ma se nessuno comprasse (o accettasse con la famigerata formula del “comodato d’uso”) smartphone che costano migliaia di euro, nessuno li venderebbe.

Per produrre tutta la carne che mangia l’occidente, milioni di animali vengono allevati in condizioni di follia completa e orrore puro. Ma se in occidente la gente smettesse di mangiare carne (ma basterebbe decidere di mangiarne solo una volta alla settimana, per dire), l’allevamento intensivo smetterebbe di avere una ragione d’essere.

Ci sono organizzazioni il cui core business è la tratta delle donne. Migliaia di donne e ragazze spariscono nel mondo ogni giorno per ricomparire come schiave o peggio, dopo essere state rese dipendenti della droga, della religione o di qualunque altro mezzo di coercizione fisica o psicologica, ma se non ci fossero delle schifose canaglie subumane disposte a comprarle, questo orribile mercato finirebbe in pochissimo tempo.

E’ chi compra a determinare il mercato, non chi vende, anche se “crea il bisogno”. Il bisogno può essere creato solo fino ad un certo punto di inconsapevolezza.

Ciò che acquistiamo diventa completamente diverso man mano che la nostra consapevolezza aumenta: i bisogni si riducono e i desideri si allontanano dalla materia.

Ricordiamoci che non si può vendere ciò che non viene acquistato e avremo la chiave di accesso al potere di cambiare, ridurre o anche eliminare una grossa quantità di porcate nel mondo. Magari non tutte… ma sicuramente tante!

Ci si vede in giro!

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