Donne… non siete proprietà…
Un paio di articoli sull’argomento. Questo è dedicato alle Signore. Il prossimo ai signori. (occhio alle maiuscole, non sono a caso!)
C’è qualcosa di così terribilmente involuto nel matrimonio (principalmente, ma non solo, quello cattolico), di così squallido, di così incredibilmente osceno che mi viene davvero da chiedermi che cazzo ci stanno a fare i vari “metoo” e “femminismi“.
L’osservazione mi nasce spontanea pochi giorni fa, quando assisto casualmente ad un matrimonio in pompa magna di quelli classici, di quelli che, a quanto pare, moltissime donne sognano: la chiesa addobbata a festa, fiori ovunque, uomini, donne, ragazze e signore che fanno a gara a chi si veste con maggior sfarzo, i soliti giochi di ego degli invitati che si muovono sulla scacchiera di quell’incredibilmente effimero teatro che può essere un matrimonio vissuto oggi. E poi eccola! La sposa! bellissima nel suo abito per cui ha speso sa il cazzo quanti soldi (ma alla fine sono fatti suoi) anche se lo userà solo quel giorno.
La sposa, emozionata, titubante, infervorata dalla sacralità del momento… che va all’altare accompagnata dal padre (o da chi ne fa le veci), fino a raggiungere lo sposo, a cui viene consegnata direttamente.
E nessuno, proprio nessuno, che si rende conto che quella donna viene letteralmente tramandata da padre a sposo, di mano in mano, alla stessa stregua di un oggetto passato in eredità contrattuale. Ma Cristo di un Dio! Come fate? Come fate ad aderire ad una tradizione così becera, sporca, involuta e involutiva come questa? E per giunta pure contente?
Cazzo ma non vi rendete conto di quanto sia assurdo che ancora oggi la maggior parte delle donne ancora abbia in testa il matrimonio dei sogni come punto di nascita della propria vita adulta? Di come sia assurdo che la maggior parte delle donne veda nella famiglia la realizzazione di sé?
Intendiamoci… le eccezioni ci sono… ma ditemi voi quante donne oggi accettano di “andare all’altare” senza un uomo che ce le porti, per passarle al prossimo, manco un passaggio di proprietà di un’auto usata (o nuova, se il futuro proprietario è il primo).
Signore… non è di stronzate come la declinazione delle cariche pubbliche di cui vi dovete occupare, ma di cose, almeno a parer mio, un po’ piu importanti, come la vostra dignità e la vostra libertà ma, soprattutto, la vostra essenza, quella interiore. Non cadete nella fregatura! Quello per cui state lottando non è una questione semantica! Quella è lo specchietto per allodole che vi hanno messo davanti perchè vi occupaste della superficie. E in questo, purtroppo, alcune di voi particolarmente devolute hanno avuto grandissimo ruolo!
Pensate alle Valchirie: credete davvero che si interessassero a come venivano chiamate? O piuttosto si occupavano di essere Donne autentiche, fiere e Libere attraverso la Conoscenza, il Potere e l’incarnazione di un Principio Guerriero?
Pensate a come vivono alcune vostre sorelle ancora più sfortunate di voi. C’è questo meraviglioso quanto agghiacciante articolo di Sara Chessa, pubblicato sull’Indepent in cui si descrive come vivano le donne in Iraq, costrette non solo ad indossare abiti terribili ma anche a non poter studiare, lavorare, addirittura a non potere neppure andare dal medico se non in compagnia di un uomo.
Proprio voi, come Donne, proprio in quanto depositarie di una dimensione immensa di sacralità, dovreste essere le prime a lavorare su voi stesse per esprimere quello che è il Principio Femminile in tutta la sua incredibile vastità.
L’uomo ragno (che ormai preferisco chiamare “uomo rogna”) è uno dei personaggi più idioti che abbia mai visto nell’universo dei Supereroi ma una cosa giusta l’ha detta: maggiore il potere, maggiore la responsabilità.
Quello del Principio Femminile è il Potere della Creazione, dell’Evoluzione (sto parlando in termini esoterici, cerchiamo ci capirci). Senza quel Principio e senza la sua Espressione, non è quasi possibile Evoluzione in un Popolo. Ed è proprio per questo che quel Principio viene osteggiato da migliaia di anni; castra le donne e avrai castrato un intero pianeta!
Le principali religioni monoteiste, quando anche non lo fossero già state pochissimi anni dopo la loro fondazione, sono arrivate oggi all’apice dell’oscurantismo, dell’Opera Nera, grazie all’amministrazione delle stesse da parte di comunità di esseri tra i più oscuri e senza scrupoli. Guardate che gli “alti prelati” Cattolici e Islamici sono perfettamente consapevoli di quale sia il potere femminile e proprio per questo lo osteggiano in modo così perfido, molte volte con una crudeltà totale; nei tempi che furono era a carico di figure femminili la trasferenza diretta di principi evolutivi, erano donne a costituire il ponte tra Divino e Umano.
Ma senza stare a scomodare epoche pre-atlantidee, anche solo poche migliaia di anni fa, erano donne le principali Ministre dei culti divini più profondi. Sacerdotesse nel druidismo, nella Ricerca Interiore (quella vera non la versione cialtrona che oggi viene propalata come tale), nella divinazione e nella gestione dell’umano-divino.
Sappiate questo: una sola Donna realizzata e risvegliata a sé stessa oggi potrebbe risvegliare mezzo pianeta se non tutto quanto!
Il Matrimonio esiste come principio ma non ha nulla, assolutamente nulla a che vedere con quello che oggi si conosce per tale su questo incredibilmente involuto Pianeta!
Spesso sui Social si vedono messaggi con “Svegliaaaaaa” e sono tra i più beceri, in media scritti dalle persone più ignoranti, spesso violente, quasi sempre presuntuose, che ritengono di avere ora l’una verità in tasca, ora l’altra.
Io personalmente a tutte le donne posso dire:
“Risvegliatevi!”
Risvegliatevi a voi stesse, ai principi che contenete (tutte, nessuna esclusa, chi più vicini chi più lontani); se continuate ad esigere un riconoscimento (anche se pienamente dovuto), non fate altro che continuare a dipendere da coloro da cui vorreste quel riconoscimento. Vi state metaforicamente ancora facendo accompagnare all’altare! La vera Autorità non ha bisogno di chiedere un riconoscimento: è oggettiva e il suo Potere non necessita di essere riconosciuto!
E credetemi… il Potere di una Donna mette a tacere qualunque uomo.
Incidentalmente tale Potere trova in quello di un Uomo il suo perfetto matrimonio. Questo, tra le altre cose, è l’Androgino come principio ma di questo davvero non ha senso parlare in questa sede.
Comunque non finisce qui, perchè da Uomo, il prossimo articolo riguarderà i cosiddetti “uomini” che devono davvero cambiare pista!
Ci si vede in giro!