Evitate la separazione, sempre di più!

Pote­te ascoltare/scaricare il pod­ca­st qui sot­to oppu­re iscri­ver­vi al cana­le Telegram: 

Ho scrit­to diver­se vol­te sul con­cet­to di “sepa­ra­zio­ne”. Oggi voglio dedi­ca­re un inte­ro spa­zio a que­sto argo­men­to che, in que­sto perio­do in modo par­ti­co­la­re, sta assu­men­do un aspet­to ter­ri­bil­men­te importante.

Con­tra­sto, dia­tri­ba, disac­cor­do, con­flit­to, guer­ra: come direb­be Yoda: “Il lato oscu­ro essi sono”. E lo sono dav­ve­ro, per­chè sono tut­ti aspet­ti figli di una sola cosa: separazione.

La sepa­ra­zio­ne è insi­ta nel­la mate­ria, la cui natu­ra dua­le non può che mani­fe­star­si in tale modo. Ma ci sono diver­si gra­di di sepa­ra­zio­ne, diver­se qua­li­tà (qual­cu­no direb­be “diver­se dimen­sio­ni”). Tut­ti han­no in comu­ne il fat­to di poter esse­re tra­sce­si, tut­ti ori­gi­na­no dal­l’e­si­sten­za stes­sa del­l’u­ni­ver­so come lo conosciamo.

Alcu­ni gra­di sono ine­vi­ta­bi­li, come lo spa­zio (e quin­di suo fra­tel­lo tem­po), da cui deri­va la distan­za, inte­sa anche in sen­so meta­fo­ri­co, e altri gra­di di sepa­ra­zio­ne “fun­zio­na­li”, se voglia­mo, alla vita su que­sto pianeta.

Il pro­ble­ma nasce con altri gra­di di sepa­ra­zio­ne, quel­li deri­van­ti esclu­si­va­men­te dal­l’in­con­sa­pe­vo­lez­za, in modo par­ti­co­la­re con que­gli sta­ti di incon­sa­pe­vo­lez­za che non sten­to a defi­ni­re “bra­da”, in cui ver­sa­no tan­ti, tan­tis­si­mi… trop­pi esse­ri uma­ni, quei gra­di che potrem­mo defi­ni­re di “sepa­ra­zio­ne oscura”.

Il biso­gno di schie­rar­si, il raz­zi­smo (in cui inclu­do maschi­li­smo e fem­mi­ni­smo), le aggres­sio­ni di tut­ti i tipi, da quel­le ver­ba­li alle guer­re, sono tra i più deleteri.

Que­sto è un momen­to par­ti­co­lar­men­te buio del­la sto­ria del­la raz­za uma­na e, anche se mi pia­ce­reb­be sba­gliar­mi, non cre­do sarà nep­pu­re il più oscu­ro; anni brut­ti ci aspet­ta­no da que­sto pun­to di vista: con­flit­ti e ter­ro­ri­smo (vero o pre­sun­to) che daran­no l’oc­ca­sio­ne ai gover­ni sem­pre più ari­ma­ni­ci (l’UE è uno di que­sti casi), di inten­si­fi­ca­re il con­trol­lo sul­le per­so­ne, su quel­lo che fan­no, dico­no e per­si­no pen­sa­no, e pie­ga­re quin­di le loro vite a pro­prio piacimento.

Pro­fon­da­men­te par­lan­do, nes­sun gover­no attua­le ha a cuo­re l’e­vo­lu­zio­ne inte­rio­re o este­rio­re del pro­prio popo­lo (for­se ad ecce­zio­ne di pochis­si­mi), non cre­do pos­sa­no esser­ci dub­bi in pro­po­si­to; ma se ne ave­te… toglie­te­ve­li rapi­da­men­te per­chè ser­vi­ran­no per­so­ne sem­pre più luci­de men­tal­men­te ed inte­rior­men­te nei pros­si­mi mesi.

Già oggi i più fra­gi­li emo­ti­va­men­te e psi­co­lo­gi­ca­men­te ini­zia­no a cede­re, a “gua­star­si”: per­so­ne che non rie­sco­no a pen­sa­re, a dor­mi­re, che nuo­ta­no in un’an­sia sem­pre più pro­fon­da fino addi­rit­tu­ra a fini­re in ospe­da­le con tachi­car­die, fibril­la­zio­ni, sta­ti di pro­fon­do stress.

Chi gesti­sce l’in­for­ma­zio­ne ha capi­to benis­si­mo come sfrut­ta­re l’in­con­sa­pe­vo­lez­za del­le mas­se e quan­to sia uti­le ai fini di con­trol­lo il sem­pre vali­do assio­ma: “Divi­de et impe­ra”.

NON CEDETE alla ten­ta­zio­ne del­la sepa­ra­zio­ne oscu­ra! E’ uno dei modi più sicu­ri ed indi­vi­dua­li di oppor­si a qua­lun­que regi­me, con­flit­to, attri­to. Occor­re un po’ di alle­na­men­to per rico­no­sce­re la sepa­ra­zio­ne per­chè spes­so si anni­da in altri sta­ti emo­ti­vi. La pau­ra, per fare un esem­pio. La rab­bia, l’odio.

Ma anche il biso­gno di schie­rar­si, in tut­ti i cam­pi, da quel­li appa­ren­te­men­te più inno­cui come lo sport (voglia­mo par­la­re del­le con­se­guen­ze del tifo cal­ci­sti­co?) a quel­li ideo­lo­gi­ci o raz­zia­li; tra­scen­de­re que­sti sta­ti di sepa­ra­zio­ne non è dif­fi­ci­le, occor­re cam­bia­re sem­pli­ce­men­te para­dig­ma cognitivo.

Per esem­pio: “…io ten­go alla squa­dra A e desi­de­ro che vinca…”.

No!

“…Io ten­go allo sport e non me ne fre­ga nien­te di chi vin­ce…” E mi com­por­to di con­se­guen­za, applau­do ad una bel­la azio­ne o una bel­la pre­sta­zio­ne indi­pen­den­te­men­te dal fat­to che a por­tar­la a ter­mi­ne sia una squa­dra o l’altra.

Potrem­mo far­ne tan­ti di esem­pi ma alla fine non cre­do ser­va. Quel­lo che ser­ve è usci­re dal­la logi­ca del­la sepa­ra­zio­ne. Non schie­ra­te­vi per ogni con­flit­to pro­po­sto dai media. Nel caso più recen­te, quel­lo del con­flit­to israe­le-pale­sti­na, schie­ra­te­vi dal­la par­te del­la pace. Non di Israe­le, non del­la Pale­sti­na: dal­la par­te del­la pace, degli esse­ri uma­ni, dell’amore.

Evi­ta­te la trap­po­la del­lo schie­ra­men­to per­chè por­te­rà esclu­si­va­men­te il con­flit­to diret­ta­men­te a casa vostra! Guar­da­te cosa è acca­du­to duran­te la pan­de­mia, oppu­re duran­te la guer­ra in Ucrai­na: fol­le schie­ra­te da una par­te e fol­le schie­ra­te dal­l’al­tra. Il risul­ta­to è ovvio: il con­flit­to pas­sa dal tea­tro di guer­ra vera e pro­pria diret­ta­men­te nel­la nostra vita.

Quan­do vi schie­ra­te, in qua­lun­que caso lo fac­cia­te, se non vi schie­ra­te a favo­re di alti idea­li di amo­re, pace e civil­tà, anda­te ad ali­men­ta­re diret­ta­men­te il con­flit­to, assu­men­do­ve­ne anche, sep­pu­re in pic­co­la par­te, il Karma.

Ma l’ef­fet­to più temi­bi­le è che “divi­de et impe­ra” per­met­te a gover­ni, lob­bies, mul­ti­na­zio­na­li etc. etc. di con­trol­la­re la vostra vita. Impe­ra­re tra­mi­te la sepa­ra­zio­ne: di fat­to, l’u­ni­co e peren­ne sco­po del­le for­ze cosid­det­te ari­ma­ni­che, ovve­ro del lato oscu­ro; per inten­der­ci quel­lo al ser­vi­zio del male.

NON CEDETE ALLA TENTAZIONE DELLA SEPARAZIONE OSCURA! 

NON SCHIERATEVI!

NON ODIATE!

NON SPOSATE UNA PARTE O L’ALTRA!

SPOSATE L’AMORE, LA FRATELLANZA!

SPOSATE TUTTI I POPOLI, DI QUALUNQUE RAZZA O REGNO, ANIMALE, UMANO, VEGETALE E MINERALE.

RIFIUTATE QUALUNQUE CONTENUTO VOGLIA PORTARVI DA UNA PARTE O DALL’ALTRA

Sta­te lon­ta­ni dai social, dai media main­stream, se non per le infor­ma­zio­ni di base, oppu­re per vei­co­la­re con­te­nu­ti che non inneg­gi­no alla sepa­ra­zio­ne ma all’unità.

Ali­men­ta­te in voi la capa­ci­tà discri­mi­nan­te, per sepa­ra­re (que­sta vol­ta si che ser­ve!) il vero dal fal­so, il lumi­no­so dal­l’o­scu­ro, il con­flit­to dal­l’u­ni­tà. E poi al vostro inter­no, agi­te in modo da unir­li, tra­scen­den­do­ne la sepa­ra­zio­ne e tra­sfor­man­do­li in luce.

Sta­te lon­ta­ni dal­le emo­zio­ni nega­ti­ve il più pos­si­bi­le. Non fate come Artax, il caval­lo de “La Sto­ria Infi­ni­ta” che, pre­da del­la tri­stez­za, affon­da nel­le sab­bie mobi­li del­la palu­de oscura.

Rima­ne­te nel mez­zo, come dis­se il Bud­d­ha, par­lan­do del­la via per l’il­lu­mi­na­zio­ne come “il per­cor­re­re il sen­tie­ro al cen­tro degli opposti”.

Non schie­ra­te­vi, come dice Gesù, nel­la para­bo­la sul­la ziz­za­nia, cita­ta sia nel Van­ge­lo di Mat­teo che in quel­lo apo­cri­fo di Tommaso:

“… Dis­se loro: …non anda­te a toglie­re la ziz­za­nia, e taglia­te con essa il gra­no. Poi­ché il gior­no del rac­col­to la ziz­za­nia sarà pale­se; saran­no pre­si e bruciati.”

Non sap­pia­mo quan­do sarà il tem­po del rac­col­to, dun­que comin­cia­mo subi­to a com­por­tar­ci degnamente.

Ricor­da­te­vi di esse­re eccezionali!

Ci si vede in giro!

Con­di­vi­di
I commenti sono sempre bene accetti. Tuttavia sappiate che preferisco moderarli manualmente, quindi il vostro non comparirà subito ma solo dopo che lo avrò autorizzato. Tranquilli, di solito succede in breve tempo!

Il nome è obbligatorio, ma ovviamente può essere qualunque nickname...
Se vedi il tuo nome già inserito nel campo è perchè il tuo browser lo ha memorizzato. Non questo sito.

Il campo mail non è obbligatorio. Tuttavia se non inserisci una mail valida, non potrai richiedere i tuoi dati oppure richiederne la cancellazione se un domani lo volessi.
Se vedi la tua email nel campo è perchè il tuo browser l'ha memorizzata, non questo sito!

Trattamento dati

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments