In realtà siamo fatti della stessa sostanza del Padre, non dei sogni…
Shakespeare ne “La Tempesta”, fa dire a Prospero il Mago la sua frase forse più famosa:
“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. E la nostra breve vita si svolge nello spazio di un sogno” (Più o meno, poi ci sono mille traduzioni diverse)
Ma la realtà è che questo vale fino ad un certo punto. E’ vero, l’esistenza inconsapevole, quella comune, è fatta veramente di sostanza onirica. Questo corpo, queste emozioni, questi pensieri, svaniranno alla morte o giù di lì, esattamante come un sogno svanisce al risveglio. Persino il ricordo di aver sognato svanisce.
Eppure, esiste un Padre, un Creatore, chiamatelo come vi pare, la cui energia è la sostanza che compone la manifestazione. Quella che chiamiamo “vibrazione” che, cambiando frequenza, genera il Creato. Per questo nulla può esistere al di fuori del creatore, altrimenti qualche parte del creato sarebbe esterna al creatore il quale quindi cesserebbe di essere tale.
Ognuno di noi riceve la facoltà di usare una parte di quell’energia, quando nasce e ne rende conto (ecco che arriva il Karma) ad un certo punto. La parabola dei Talenti questo insegna: quello che fai con l’energia che ti viene affidata è affar tuo. Ma l’energia (i talenti) non sono tuoi, sono di chi te li ha dati: del Padre, appunto.
Non esistono luci diverse, ne esiste solo una. Che viene riflessa dalle tante individualità che si formano come bolle in un mare d’oro per poi tornare ad essere quell’oro.
Ciò di cui siamo consapevoli, quando siamo inconsapevoli, è davvero fatto della stessa sostanza dei sogni. Eppure, anche la sostanza dei sogni è fatta da quella del Padre: è qui che si genera la continuità tra sognatore e sognato, tra inconsistente e consistente, perchè anche la nostra parte più vera è fatta della stessa sostanza del Padre. Una sostanza che vibra in modo diverso e che per questo assume una permanenza molto differente da quella dei sogni. Per questo, incidentalmente… come è in alto così è in basso. Per questo in ogni cosa è insito il seme del suo opposto (e questo ce lo spiega bene il simbolo del Tao): anche la più semplice creatura contiene in sé il germe delle massime sfere.
Difficile pensarlo di fronte a certe meravigliose espressioni della più assoluta corruzione, idiozia, mancanza di intelletto e di cognizione.
Eppure è così: lo so perchè l’ho visto.
Ricordatevi di essere eccezionali.
Ci si vede in giro!