Carburanti: rivalsa sulla robin tax
Il prezzo del petrolio cala. Quello di benzina e gasolio anche, ma non con lo stesso ritmo. Oggi sul Corriere, un articolo spiega come siano calati di ben dieci cent. al litro, rispetto ai primi di Luglio. E questo, secondo le compagnie petrolifere sarebbe un segno del loro venire incontro al consumatore. No ma dico, pensano che siamo tutti rincoglioniti?
Il prezzo della benzina è sceso si, rispetto a Luglio, ma continua ad essere mostruosamente elevato. Come dire: ieri le mele costavano 10 euro al chilo. Oggi che secondo tendenza dovrebbero costarne 12, te le facciamo pagare solo 9,5. Visto che bravi?
La realtà è che nei dieci giorni in cui il prezzo dei carburanti non ha seguito quello del petrolio, le compagnie si sono intascate quei tot miliardi di euro che gli permetteranno di non subire perdite dalla Robin Tax di Tremonti. Tassa quindi che tanto per cambiare abbiamo pagato noi.
Insomma un po’ tipo lo spot della Vodafone “Tutto intorno a te”: da qualunque parte ti giri lo prendi comunque nel culo.
L’economia italiana si basa su giochi di prestigio, ovviamente a sfavore del consumatore, ma è tutto autorizzato dal governo preventivamente
Chissà perchè… non avevo dubbi 🙂
Questa volta non so se il governo se lo aspettasse. Ma considerando la vicinanza della manovra 2009 mi sembra probabile. Quello che mi fa imbestialire è che non trovo un modo per reagire