Omeopatia: polemiche sull’efficacia. Ma chi era il medico?

E’ da un po’ che sulla rete e sui giornali si leggono un sacco di polemiche sull’omeopatia, grazie a questo articolo del Lancet, la “prestigiosa rivista” della medicina ufficiale.

In sintesi, l’articolo commenta i risultati di un singolo studio, che dimostrerebbero come gli effetti dell’omeopatia non si discostino da quelli dei placebo di controllo.

Lo studio citato sul Lancet, non è nemmeno uno studio vero. E’ pubblicato da un pirla qualunque, che non ha nemmeno fatto esperimenti di suo, ma ha semplicemente messo insieme un  centinaio di studi fatti da altri. Dopo aver scartato quelli secondo lui “fatti male”, questo figuro, ha deciso che i risultati rimasti dimostrano che l’omeopatia non funziona.

Le case farmaceutiche la dovrebbero finire di prendere le persone per il culo.

L’omeopatia funziona. Io ne ho le prove, perchè molte volte mi sono curato con quella, anche se più spesso con l’agopuntura. E non ho dubbi in merito all’efficacia di nessuna delle due.

Il fatto è che non è facile curare con l’omeopatia, e non è che se hai una laurea in medicina allora automaticamente sei un buon omeopata, o un buon agopuntore.

Non diversamente dall’agopuntura, anche nel caso dell’omeopatia, occorrono molti anni di studio e di pratica, per arrivare ad utilizzarne efficacemente i rimedi, essendo moltissimi i fattori da tenere presente per una corretta diagnosi ed un’altrettanto corretta prescrizione.  Non si può pensare di usare un rimedio omeopatico come si usano i farmaci ordinari, i principi sono totalmente diversi, e non si può pensare di prescrivere un rimedio omeopatico come un normale farmaco, dato che nell’omeopatia il sintomo da curare è spesso l’ultimo fattore tenuto in conto.

Mi sembra quindi assurdo e anche prova di evidente mala fede, andare a dire che una cosa non funziona sulla base di un singolo studio, prodotto mettendo insieme altri studi, ovviamente fatti nel passato.

Perchè il Lancet e tutti quelli che lo citano, non provano a prendere dei veri omeopati, non dei medici prezzolati, e gli fanno condurre un trial serio, magari su un migliaio o più di pazienti?

Mi sembra ovvio… perchè se poi viene fuori che l’omeopatia funziona, tutto il sistema farmaceutico attuale dimostrerebbe la propria falsità, crollando miseramente!

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the_highlander

Io sono sempre stato curato con l’omeopatia, ho preso antibiotici una volta quando avevo la dengue (una specie di malaria) … non so dire se ha sempre funzionato dato che non sono un medico ed i tempi dell’omeopatia sono più lunghi, però in un caso di epistassi (sangue da naso cronico) ne ho la certezza praticamente scientifica dato che per due mesi bastava che mi soffiassi il naso per causare sangue; ho preso un rimedio monodose ed in due giorni è sparito; le condizioni ambientali erano identiche ai due mesi precedenti. In effetti quel rimedio era indicato come il più veloce ad agire.

Il problema non è l’allopatia, ma l’uso che se ne fa spinti da interessi commerciali. In ultima analisi penso che non sia neanche colpa delle ditte farmaceutiche, che sono aziende e devono vendere i prodotti, ed è inutile che ce la meniamo con l’etica che dovrebbero adottare; è chi dovrebbe controllarli che sono da biasimare. Se azienda A decide di adottare un’etica e di non lanciare nel mercato un farmaco inutile ma “goloso” – tipo una pastiglia che rassoda il seno e appiattisce la pancia ma fa venire calcoli ai reni, è svantaggiata rispetto ad azienda B che se ne frega e ha utili maggiori che reinveste abbassando i prezzi e schiacciando azienda A. Se tutto funzionasse a dovere azienda B dovrebbe essere multata in modo salatissimo… invece le multe sono solo una percentuale degli utili effettivi e quindi all’azienda spesso conviene rischiare. E noi di più…

Francesca

Ciao Franz,

mi riallaccio, anche se indirettamente, al discorso su Farmaci & Co., per segnalare un articolo che ho appena letto sul numero odierno (19/9/08) di Repubblica. Il titolo:

“Arriva il batterio invincibile, è la sconfitta degli antibiotici.
L’allarme degli scienziati su Lancet: la medicina rischia di tornare indietro. Più si usano i farmaci, più diminuisce l’efficacia e si sviluppano ceppi resistenti….”

Ora se la sbrigheranno a modo loro, ovviamente, ma guarda un po’ che bella scoperta!

Saluti e complimenti per il tuo blog.

flavio

L’omeopatia funziona, anche contro l’ostracismo delle multinazinali farmaceutiche. Dico questo perchè ho curato per anni mia figlia con questa medicina alternativa, guarendola. Contrariamente alla medicina “normale” che, curando con il cortisone, aveva generato la distruzione della flora batterica a mia figlia. Con l’omeopatia abbiamo risolto il problema.
Cito un esempio significativo. Mia figlia, colpita da laringiti e febbri molto alte fu visitata dal medico di base il quale prescrisse medicinali tradizionali e cortisonici. Noi abbiamo curato nostra figlia con l’omeopatia e risolto il problema, quando il medico l’ha rivisitata e constatata la guarigione, ci derise, dicendoci in pompa magna “Avete visto che la guarigione è avvenuta senza la vostra medicina da “stregoni”. Lui fu molto soddisfatto, non immaginando che le medicine che ci aveva prescritto non le avevamo neanche comprate.
E’ anche vero che ti devi avvicinare a omeopati seri e non a cialtroni, e di cialtroni millantatori ne è purtroppo pieno il settore. E l’ostracimo da parte dei medici di base probabilmente è dovuto alla non conoscenza di questa medicina.

Zione

Per praticità; segnalo il sito di Panorama (su Salute) : Forum “Omeopatia e Agopuntura”; che ritengo possa essere utile a questa discussione. Ciao; da Zione.

vera

Ciao a tutti! Sono contenta che qualcuno nel vecchio mondo metta in discussione gli interessi dell’industria farmaceutica! Nella mia sperienza e di tantissimi in Brasile che usano l’agopuntura e omeopatia vi dico che se il mondo non fosse pieno di interessi ai soldi e meno ai beni altrui, la cooperazione fra la medicina e l’omeopatia/agopuntura ci porterebbe tutti ad una vita più sana e con qualità. Comunque vorrei chiedere se qualcuno conosce a Milano un buon agopuntore che non costi tanto, magari nei quartieri cinesi??

Grazie mille,

Vera