Benedetto XVI alla carica su eutanasia e caso Englaro. Ma riuscirà a tacere un giorno?
Benedetto XVI non poteva esimersi dal dire l’ennesima sua sul caso Englaro, difendendo ovviamente l’eterna posizione reazionaria e oltranzista della Chiesa sull’eutanasia, definendo la stessa come “una soluzione della sofferenza indegna di un uomo”.
Quello che più mi da fastidio, è che sul caso Englaro da lui stesso tirato in ballo, la causa del contendere sia proprio lui e le solite cazzate della chiesa sulla difesa della vita.
Se non ci fosse la rottura di minchia continua a cui i nostri politici continuano ad inchinarsi in caccia di voti cattolici, quella ragazza sarebbe già passata a miglior vita definitiva con una soluzione “attiva” che ne avrebbe posto fine alle sofferenze.
Invece, grazie all’ipocrisia della legge italiana, diretta conseguenza delle politiche filo ecclesiastiche, a quella creatura resta la scelta tra passare i prossimi anni in condizioni tremende, e fare una fine lunga e orribile morendo di fame e di sete perchè nessuno ormai può più permettersi di farle un’iniezione letale di morfina per spedirla all’altro mondo senza sofferenze.
Personalmente mi auguro che un giorno tutti quelli che la pensano come lui si trovino un giorno al posto di Eluana.
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Non c’è morale nel privare di vita una persona .… già morta?
Amorale è, per la nostra classe politica, scegliere il dolore di una famiglia, di una ragazza privata della dignità umana, come cavalli di battaglia per meschine propagande di partito, per aggraziarsi la chiesa. Scandaloso è che qualche sciocco possa pensare di usare come simboli una “pagnottella” e una “bottiglietta di acqua”. Simboli di un nutrimento “umano” e NON di quello a cui Elu, CONTRO la sua stessa volontà, è sottoposta da troppi, davvero troppi, anni. Nessuno, NESSUNO, dovrebbe intromettersi in una vicenda così intima, la chiesa stessa NON HA NESSUN RISPETTO per il dolore di una famiglia, di un padre che vede morire la figlia; che la RIVEDE morire ogni giorno, ad ogni sciocco commento contro lui e le volontà espresse di Elu. Terribile essere un padre in quelle condizioni. Terribile che i “morigerati” bigotti, NON VEDANO il male che fanno a quell’uomo colpito nel dolore più grande! RICORDATE esiste una parola per ogni perdita, “vedovo” per chi perde in coniuge, “orfano” per la perdita dei genitori, MA non esiste NESSUNA parola per la perdita di un figlio. IL DOLORE PIU’ GRANDE inumano per cui nella nostra lingua non abbiamo trovato il coraggio di chiamarlo con una parola!
Politici, Prelati, uomini di fede, NON SCIACALLATE su questa famiglia così duramente colpita dal dolore, fate appello al buon senso umano, e NON alla propaganda, RISPETTATE LA SOFFERENZA degli altri, rispettatene le idee e, soprattutto la LOGICITA’ delle scelte. Se davvere volete battervi contro le cose amorali e gli omicidi, (QUELLI VERI) impegnatevi contro le guerre, i MASSACRI che avvengono ogni giorno e che vi lasciano indifferenti. Lottate contro le cose difficili sul serio, NON sparate a zero su un uomo solo, troppo facile. La pagnottella e la bottiglietta dell’acqua, usatela come simbolo per il diritto al cibo e all’acqua di chi VIVENDO ed essendo cosciente muore di fame ogni giorno e NON VORREBBE MORIRE!! Già ma non fa audience vero? Falsi ecco cosa siete, maledettamente dei falsi bigotti!
Ti quoto in pieno Giamba! Thanks!