Enac: niente armi agli agenti sull’aereo. Ok, adesso spiegatelo ai dirottatori di professione!

Leggo sul Corriere e rabbrividisco. Dopo che in tutto il mondo le compagnie aeree ed i vari governi si sono dati da fare per legiferare e mettere in opera la presenza di personale in grado di opporsi efficacemente ad eventuali dirottatori e terroristi, ergo anche con le armi, ecco che saltano su quelli dell’ENAC che invece il personale di sicurezza lo vogliono disarmato.
A parte il fatto che, dopo averlo sbandierato sui media la cosa rende le compagnie italiane un perfetto bersaglio per atti terroristici, mi fa specie la motivazione addotta dal Presidente dell’ENAC, Vito Riggio:
Dopo aver speso molti soldi per montare le porte blindate alle cabine dei piloti questa ulteriore misura mi sembra inutile…
Fammi capire: secondo quest’uomo basterebbe una porta blindata ad evitare un dirottamento?
Voglio vedere quale comandante non spalancherebbe la suddetta porta se un passeggero o un membro dell’equipaggio avessero una 45 puntata alla testa!
Sapete perchè i voli di linea israeliani non subiscono praticamente dirottamenti? Perchè al primo tentativo in tal senso, alcuni anni fa, sull’aereo erano presenti (già allora) agenti della sicurezza armati ed addestrati che presero i terroristi, li sgozzarono sul posto e, una volta a terra, esposero teste e corpi separati alla stampa, spiegando che quella era la sorte in attesa per chiunque ci volesse riprovare.
Inutile a dire che la compagnia aerea Israeliana, nonostante sia tra le più a rischio, è quella che vanta il minor numero di tentativi di dirottamento.
E si: meno peggio un pugno di vigliacchi dirottatori con la testa staccata dal collo che migliaia di persone sotto milioni di tonnellate di macerie e fuoco: no?!