I Norvegesi criticano l’Italia. Ma andate affanculo! Una risposta a Ilia da Franz
Ilia nel suo articolo “Ma che cazzo c’entro io?” parla della reazione di “incredulità” dei Norvegesi nel fatto che noi si sia potuto votare un Berlusconi, e di come i loro conti bancari siano visibili a tutti su internet. Conlcude con una tirata sul rinunciare ad un po’ di privacy in favore della democrazia.
Caro Ilia, io ai tuoi colleghi norvegesi, risponderei come segue:
“Complimenti cari signori… siete in quattro gatti distribuiti su una superficie immensa. Avete un paese che basa la sua economia sulle risorse naturali che esporta a manetta (vedi petrolio e gas). Vendete all’estero la metà di quello che producete, e comprate dall’estero la metà di quello di cui avete bisogno. Per forza che siete ricchi. Vi dividete una torta enorme in quattro…
Però guarda caso avete il tasso di suicidi più alto nel mondo, 11,5 per 100.000. Praticamente ogni anno per ogni 200.000 persone vi ammazzate in 43. Come mai? Non sarà che la vostra tanto vantata democrazia in realtà è un bel sistema di controllo totale? Non sarà che per caso non solo non siete liberi nemmeno di scorreggiare se lo stato non lo permette, ma siete pure arrivati a farvelo piacere? Non sarà che a furia di prenderlo nel culo andate in giro a dire che in fondo non è nemmeno così male?
Cazzo ma veramente credete di avere un sistema così superiore? Se non ci fosse il resto dell’Europa a comprarvi petrolio e gas, andreste in giro con le pezze al culo, come facevate fino a pochi anni fa!
Il bello poi è che tutti vivete alla grande, ma solo grazie al fatto che ricorrete all’indebitamento bancario, perchè se è vero che il reddito pro capite è alto, è anche vero che la vita qui da voi costa una follia (una bottiglia di birra 6 euro). Se uno vuol sopravvivere forse no, ma se uno vuol concedersi qualcosa, una casa, un’impresa, una bella auto o anche solo un frigorifero decente, alla fine deve ricorrere al prestito in banca. Per vivere come la media degli italiani dovete avere come minimo due lavori.
E infatti dal 2007 al 2008 l’indebitamento complessivo delle famiglie nel vostro ridente paese del cazzo è passato a oltre 6 miliardi di euro. Ci sono oggi più di 120.000 famiglie a cui non bastano i soldi per pagare i debiti contratti con le banche e su un totale di circa 2.500.000 famiglie non mi sembra così poco.
Certo che la vostra privacy non esiste. Non esiste nemmeno la nostra, ma almeno il mio vicino di casa, i miei clienti e il primo pirla che passa per strada non possono sapere se ho denaro e quanto. Sono cazzi miei e tali rimangono. Dove sarebbe l’esempio di democrazia in questo? Nel fatto che tutti sanno quanto guadagnano gli altri? Bella soddisfazione!
In compenso da voi lo stato censura internet, ascolta tutte le conversazioni telefoniche, legge tutte le mail e i fax. Siete mediamente ignoranti come delle scarpe, i laureati sono pochissimi, passate le serate a spaccarvi il fegato nei bar, non avete mediamente un cazzo da fare se non lavorare, la criminalità organizzata è in forte aumento, siete chiusi, razzisti e quei pochi soldi che risparmiate li spendete viaggiando perchè il vostro paese è di una noia mortale.
E poi venite a criticare noi? Ma andate affanculo!”
:whatever:
Franz Tuonò…
Io in un Paese come la Norvegia, se è veramente come dite tu ed Ilia (riguardo a tutti i controlli sulle faccende private), non ci vivrei di certo. Quando penso a quegli Stati (dove a libertà stanno messi peggio di noi) penso che dopotutto la nostra Bella Italia, aggiustando qualche “cosina” quà e là, non è poi tanto male. MEGLIO FERITI CHE MORTI.:smirk:
:swim: Sapete che c’è, che basta un po’ d’aria straniera (anche inquinata) ..e puf, tutto “abbaglia”.
Ma è sempre la solita storia, che NOIA..!!!
Un vaffanculo anche da parte mia.
Sono appena tornata da un viaggio in Norvegia e concordo in pieno con Franz: bella la natura e il paesaggio, ma tutto il resto di una noia mortale! La gente è fredda e scortese, non solo con noi che forse siamo malgiudicati poiché “terroni d’Europa”, ma anche tra di loro!!! Non c’è storia, non c’è arte a parte l’angoscia di Munch, niente.…
Vogliamo parlare del senso civico? Non mi sembra di essere poi così lontana anni luce da loro! Io vivo a Bologna e onestamente certi catorci di auto ante guerra che circolano da loro, che sono così attenti all’ambiente, qua non li vedevo da almeno 20 anni! Ho visto carpentieri sui tetti senza alcune protezione antinfortunistica e impianti elettrici nelle grandi città messi peggio di quelli dell’Avana. Onestamente non c’è nulla da invidiare. Chiaro che fanno prima di noi a sistemare le cose: la Norvegia è deserata! Ha una popolazione che è comnplessivamente 2/3 della sola città di Roma e cosa hanno lasciato nella storia e cosa fanno oggi? Se ne stanno da soli per non mettersi in gioco e vendono a noi le loro risorse, oltretutto vivendo al limite perché la vita ha dei costi proibitivi!
Meno male! Pensavo di essere rimasto solo! :)))
Ciao Lara!
sei proprio un idiota! l’Italia è un paese del cazzo e tu sei un berlusconiano rottinculo di merda! as, e sai una cosa? Affanculo te!
Come Volevasi dimostrare!
In Italia le cose vanno male, è vero e lo sappiamo tutti! Retorica.. demagogia.. e quant’altro.. a cosa possono veramente servire? Viviamo quotidianamente i meccanismi che hanno stravolto tutte le “regole” della democrazia e, sono state fatte a suon di “stragi”,se non capiamo questo.. allora si che sarà veramente difficile modificare l’atttuale situazione, perchè invertire la marcia che ha indotto verso tale “sfacelo” non sarà certo facile se manca la consapevolezza e, di conseguenza, la capacità di agire nella giusta direzione. Mica bisogna andare all’estero per vedere e capire.… e gli stranieri.. anche un po’arroganti.. è la storia lo insegna nord..sud mai in armonia! Ma allora perchè i nostri “cervelli” lavorano all’estero? Solo perchè qui c’è disoccupazione? Ma non credo proprio! Siamo degli “incapaci” ..ma per favore colleghiamo i neuroni e non per aggredirci l’un l’altro, ma per unire le “nostre” capacità. Se fosse sufficiente dire affanculo allora quanti …purtroppo non servono se non per uno sfogo momentaneo.. ma a mente “fredda”..Personalmente posso anche condividere lo sfogo momentaneo, “è umano“e poi quando ci sta’, ma bisogna andare oltre “insieme” per risolvere… Molte cose condivido.., però penso anche che chi ha maggiori capacità intellettuali ha il “dovere” di fare un maggior sforzo verso l’umanità.
Arno’, al di là del fatto che apprezzo comunque le tue parole… guarda la data di questo post… è di più di un anno fa.
In quei momenti, anche se non in modo eclatante, la situazione non era così devastata come oggi.
Salve, infatti se nulla è cambiato anzi come dice “la situazione oggi è così devastante”, proprio per questo necessita discuterne. Post è vecchio ma la tematica è molto attuale, non lo pensa anche lei? Grazie di aver cmq pubblicato il commento.
Concordo in pieno. Grazie per il suo commento. Ritornerò per ulteriore discussione. Buona fine settimana!
Franz, sei un ignorante e mi dispiace per te…davvero hai un cervello e (forse anche pene) minuscolo…
:muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah:
Detto questo, segui pure i norvegesi!
:muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah: :muah:
Proprio stasera 2 Ottobre 2011,ho visto un reportage dalla Norvegia…Caro Franz,non’è che ce l’hai con loro perchè qualche norvegese non te l’ha data ? 😀 Ho visto che nonostante le tasse molto alte,lo Stato quasi ti pulisce anche il culo…a differenza del Nostro che il culo,te lo fa,e in tutte le posizioni.Che dirti. A parte che parlano TUTTI inglese mentre qui’ se vai in Sicilia o a Bari, non parlano neanche l’italiano, sono viziati,coccolati dallo Stato,se fai un figlio,ti danno tutto gratis,la case popolari sono gratis o quasi, se sei disoccupato ti danno un sussidio di 1200 euro al mese…qui’ un laureato prende,se va bene,800 euro al mese al Phone Center,e dopo 2–3 mesi,ti danno un calcio nel culo.…Ti diro’,vorrei tanto chiamarmi Andersen ! :smoking:
:muah: Beh, se ce l’avessi con la Norvegia per quel motivo dovrei avercela anche con tutti gli altri paesi del mondo, italia compresa (visto che qualche italiana non me l’ha ancora data…) non credi? :muah:
Poi guarda la data di questo articolo: Giugno 2009. Parliamo di più di due anni fa. Immergi l’articolo in quel contesto e vedrai che un senso il vaffanculo ce l’aveva.
Comunque non ce l’ho con i Norvegesi. Ce l’ho con tutti quelli che giudicano gli italiani in un certo modo, senza saperne un cazzo e, soprattutto, senza realizzare che anche loro non stanno bene come credono.
Oh… a proposito del sussidio… in Norvegia una birra costa oggi circa 8 euro, se non vado errato. Quindi quei 1.200 euro hanno un potere d’acquisto pari se non inferiore ai nostri 800.
Più naturalmente tutto quello che ho detto nell’articolo che riconfermo punto per punto..
Bye! :bye:
Come non condividere il tuo pensiero?
Esperienza diretta.
Per motivi familiari sono più di 10 anni che ho contatto diretto con la Norvegia e, nel 2008, mi sono lasciato convincere a trasferirmi ad Oslo, abboccando al miraggio del Paese dei Balocchi.
Ragazzi, ho resistito 2 anni, poi sono SCAPPATO!
Non so da dove cominciare la lista.
L’arroganza totale e inutile di persone che mediamente hanno un livello culturale molto basso. E quando parlo di livello culturale mi riferisco al fatto che in Norvegia la Cultura non esiste, non ne hanno, non per colpa ma per evidenza storica e
geografica. Non hanno un minimo senso di cosa possa essere la cultura, la storia o l’arte e in tutto questo si ergono a quel livello di superiorità, che è un sentimento odioso di per sé, ancora peggiore quando basato sul nulla. Con questo parlo anche di razzismo, quello pesante, subdolo.
La vita è di una NOIA a livelli cosmici. In Norvegia non c’è nulla e, quindi, nulla da fare. Certo tanta natura incontaminata, ma dopo un po’, non avendo alternative, quella non basta a chi la vita la intende diversamente da uno che passerebbe la sua intera giornata a mirare la brezza gelida che sfiora una macchia di abeti.
Le città sono di una bruttezza assoluta, Oslo è la capitale meno attraente che abbia mai visto, la giri in mezza giornata e alla fine ti penti di aver buttato così una tua mezza giornata.
Climaticamente sono sfigati, non è colpa loro, ma tutta la vita sociale si basa sul clima del luogo, quindi non esiste alternativa allo stare a casa. La vita fuori non è prevista. Fatevi un giro nelle città norvegesi, Oslo compresa, e trovatemi un punto di interesse comune, qualcosa che coinvolga dal punto di vista sociale. Non esiste il senso della vita fuori, ripeto, si sta fuori solo per andare a lavorare o, ancora peggio, per spostarsi da una casa all’altra.
E dovendo stare a casa…ma avete idea di cosa sia un dialogo fra norvegesi? Prendete un argomento futile esauribile con 15 parole, bene, loro tengono questo argomento e ci girano intorno allo spasimo con un numero incontrollato di parole, per ore. Uno spaccamento di maroni senza eguali. Ripeto, non è neanche colpa loro, non avendo niente parlano del niente, ma per chi viene da fuori è la morte cerebrale.
Vogliamo parlare della qualità delle materie prime? Del cibo? Fatevi un giro in un supermercato qualsiasi, scaffali con 3 prodotti in croce, manca tutto (TUTTO!) tranne quella porcheria di wurstel di tutte le forme e misure. Avete in mente l’immagine di quei vecchi negozi sovietici semivuoti con gli scaffali arruginiti?
Per rimanere in tema sovietico, parliamo dello Stato. Lo Stato è onnipresente, ma non in senso positivo, qui l’autorità ti controlla passo passo, ti senti come se ci sia sempre qualcuno alle tue spalle per dirti cosa fare e cosa non fare. Per carità, giusto entro certi limiti, ma non in maniera così soffocante. Manca totalmente quel senso di libertà individuale che ognuno deve avere, in Norvegia ti senti come un ragazzino che va sempre seguito da un adulto che ne sa più di te. Purtroppo in Italia di questa libertà qualcuno ne abusa, e questo è l’unico nostro difetto che spesso comporta grosse conseguenze negative. Ma tornando ai norvegesi, accettano la situazione con rassegnazione atavica, come un leone nato in cattività che non sa cos’è la jungla.
L’unica forma di “ribellione” in tal senso è quando passano da un duty free qualsiasi. Se vi capita di vedere un aereo svuotarsi e dirigersi in massa a un duty free riempiendo i cesti di alcool, beh quello è un aereo di norvegesi. I dazi e le tasse sui beni intesi beni del vizio, alcool e tabacco, sono esageratamente alti rispetto al resto della merce di per sé già cara. Una classica forma di puritanesimo. Ma la popolazione, ahimè per loro, è fondamentalmente composta da beoni cronici che si massacrano appena possono, bevendo le porcherie più immonde. Come dicevo anche il resto è sempre molto caro, i norvegesi infatti organizzano spesso gite nella più economica Svezia dove svaligiano i negozi.
Il mondo del lavoro…intanto se non sei norvegese scordati una buona occupazione. Io ho lavorato 2 anni presso un ente pubblico e devo dire (dopo una lunga esperienza lavorativa italiana) di non aver mai visto un atteggiamento così terroristico e antisindacale come quello che mi sono trovato a vivere.
Sono pieni di soldi per via del petrolio, ma conta poco guadagnare di più quando la vita ha un costo salatissimo, una persona comune non si può permettere poi molto. E senza quel petrolio tornerebbero ad essere il fanalino di coda europeo, come sono stati in passato.
Tutto ciò è solo una parte di tutto quello per cui, come già detto all’inizio, sono SCAPPATO dalla Norvegia. E non me ne pento affatto. Bacerei la terra italiana ogni volta che la calpesto e vorrei, per il mio splendido Paese, che chi ha la fortuna di viverci dovrebbe valorizzarlo ogni giorno e fare in modo che diventi ancora più bello, piuttosto che continuare a praticare quello che ormai è diventato lo sport nazionale più diffuso e cioè di lamentarsi di tutto ciò che è nostro e vedere solo belle le cose degli altri…che poi belle non sono.
…brutta cosa l’invidia.…
Ciao Gios, ho letto questi post sulla Norvegia tempo fa ed ogni tanto li rileggo…m’incuriosisce il tuo vissuto in Norvegia, io ho studiato lingue straniere quindi m’interesso di lingue e modi di vivere che non siano quelle/quelli italiane/i… in particolare modo ADORO la gente slava e nordica…per questo ti sarei grata se volessi spiegarmi meglio i lati negativi della Norvegia che ti hanno indotto a scappare…io ho viaggiato un po’: Inghilterra, Germania, Slovenia, Croazia, Francia, Bosnia, Bielorussia…
Olla
il paese più sperduto del mondo, ricco solo grazie al petrolio e a quello schifo di pesce sottosale che a me fa schifo!!!
Che accozzaglia di luoghi comuni.
Se sai fare di meglio… accomodati!
Quello che dici nell’articolo è vero (a parte la statistica sui suicidi 11,5 morti ogni 100mila fanno 23 su 200k non 43). Per il resto ti posso dire che mi sono appena confrontayo connla dichiarazione dei redditi norvegese: che sollievo! Tutto automatico! Quanto hai guadagnato, proprietà, contributi versati, donazioni fatte e alla fine pure un rimborso di più di 200 €! Guarda di posso dire che, per chi non ha nulla da nascondere, questo sistema va benissimo. L’articolo ha diversi anni adesso e l’Italia è allo sfascio sia politicamente che economicamente. Certo qua è più facile, ma criticare un Parlamento composto da Dell’Utri e altri personaggi condannati o indagati per rapporti con la mafia non mi sembra poi niente di incomprensibile!
Come anche tu fai notare, l’articolo ha parecchi anni… all’epoca non eravamo messi allo sfascio come oggi, per cui sempre allepoca un vaffanculo era doveroso… oggi.. eh beh… che dire… hanno ragione loro! Grazie del passaggio e del commento!
Non ho vissuto in Norvegia..ci ho passato 40 giorni di vacanza girandola tutta con un pulmino. ..non voglio parlare del brutto tempo (solo 4 giorni di sole) perchè posdo avere avuto sfortuna…né delle zanzare come elicotteri…ma dell’immendo noiosissimo nulla si :niente da fare..niente da vedere…zero arte..zero città (a parte Oslo, unica emozione la nave vikinga)..nessuno dico nessuno in giro…paesini e negozietti semivuoti..l’unica coppia conosciuta che ci ha invitato a cena ubriaca fradicia a metà serata (cena :pizza surgelata)…brrrr.…MAI PIÙ ! ! E VIVA L’ITALIA!