Ratzinger: solo l’amore ci rende felici e quindi siamo come la trinità

Leg­go que­sto arti­co­lo sul cor­rie­re, in cui il papa si iner­pi­ca sul­la col­li­na del­la rifles­sio­ne teo­lo­gi­ca, sta­bi­len­do che, essen­do l’a­mo­re l’u­ni­ca cosa che ci ren­de feli­ci, que­sta è la pro­va che sia­mo fat­ti ad imma­gi­ne di Dio.

Allo­ra evi­den­te­men­te io non sono fat­to a imma­gi­ne e somi­glian­za del­la tri­ni­tà, per­chè oltre all’a­mo­re, rie­sco ad esse­re feli­ce, per­fet­ta­men­te da solo, anche in mez­zo alla natu­ra, davan­ti ad uno spez­za­ti­no fat­to con i sen­ti­men­ti, in viag­gio con la mia moto in luo­ghi nuo­vi, sco­pren­do qual­co­sa di nuo­vo al mio inter­no, o anche facen­do qual­co­sa per qual­cu­no, pur sen­za amar­lo minimamente.

Rie­sco ad esse­re feli­ce anche solo quan­do nes­su­no mi rom­pe i coglio­ni, quan­do un ami­co non mi tra­di­sce e in mil­le altre occasioni.

Sostan­zial­men­te e per­so­nal­men­te, direi che del­l’a­mo­re me ne fre­ga mol­to meno che di tut­to il resto.

Ma poi di qua­le amo­re par­la Ratzin­ger… per cita­re per l’en­ne­si­ma vol­ta Zeit­gei­st:

“C’è un vec­chiet­to con la bar­ba bian­ca in mez­zo alle nuvo­le che ha sta­bi­li­to die­ci coman­da­men­ti. Lui sta lì tut­to il gior­no e la not­te a guar­da­re cosa fac­cia­mo tut­ti noi. Fino a che rispet­ti i coman­da­men­ti ok, ma pro­va sol­tan­to a infran­ger­ne uno che ti tro­vi per l’e­ter­ni­tà in mez­zo a dia­vo­li furen­ti che ti pic­chia­no, fru­sta­no, infil­za­no, appen­do­no, masti­ca­no, mor­do­no, lace­ra­no e tor­men­ta­no con le più atro­ci torture.

Però Dio ti ama!”