Proibizionismo prossimo venturo
Evidentemente la lezione degli USA non è bastata. La storia si ripete, quando gli uomini sono troppo idioti per imparare dai propri errori.
Al Capone fiorì proprio nel business dell’alcool, quando una banda di legislatori bigotti e moralisti permise alle proprie idee del cazzo di avere la meglio su tutte le altre.
Nacque il proibizionismo e con esso fiorì il business dell’alcool di nascosto.
Persino in Star Wars, un’allora poco più che sedicenne Leia Organa spiega al governatore Tarkin che quanto più si stringe il pugno, quanto più le cose sfuggono di mano. Ma niente da fare. Adesso abbiamo la destra in Italia che sta facendo di tutto per ficcare la propria morale bigotta, bacchettona e filocattolica in ogni suo atto.
Ribadisce la laicità dello stato ma nel farlo ficca la sua morale ipocrita ovunque.
Ultimo due colpi, complice la solita indifferenza italiana estiva e non, sull’alcol tra i giovani. Divieto di vendita agli under 16 e tolleranza zero sui neo patentati.
Soliti provvedimenti per far vedere quanto sono bravi, per convincere il pubblichino rincoglionito dal caldo che si occupano di lui.
Invece di occuparsi del perchè l’alcool stia diventanto per i giovani quello che era la marijuana negli anni ’70, fanno quelli duri, quelli dal pugno di ferro.
Certo, le casse dello stato godranno tantissimo dei soldi incamerati grazie alle nuove sanzioni, e contemporaneamente piangeranno per l’elevato numero di procedimenti penali che scaturiranno.
Ma intanto i ragazzi continueranno a spaccarsi il fegato a colpi di cocktail.
O credono veramente, questi luminari della legislazione, questi geni incompresi dell’arte di governare, che proibire il consumo d’alcool e inasprire le pene, corrisponda a qualcosa di efficace?
Perchè qui i casi sono due: o veramente lo credono e allora bisogna cacciarli perchè non sanno cosa fanno, oppure non lo credono, e allora bisogna cacciarli perchè non si sa bene a cosa vogliono arrivare.
Approvo e sottoscrivo quello che hai detto Franz.