Sovvertire per rimbambire
Sono apolitico e apartitico. Ritengo entrambi i personaggi che citerò, “discutibili” per alcuni aspetti del loro comportamento, pregevoli per altri. Citerò semplicemente perchè nel portare avanti la loro battaglia politica, fanno emergere informazioni che vale la pena di valutare, ragionarci sopra a mente serena, e trarre libere conclusioni. Magari porsi qualche domanda.
A ferragosto la notizia che si è riunito un consiglio dei ministri (a ferragosto!!?) mi risveglia dal torpore vacanziero.
Ascolto con attenzione la conferenza stampa convocata nella quale un’imbarazzato Maroni, affiancato da Berlusconi e Alfano, sproloquia lodi al governo che rappresenta (poco elegante peraltro..) in riferimento alla lotta alla mafia, ai risultati raggiunti ecc.ecc.
Qualcosa mi si agita in testa; vecchie notizie del passato, denunce lasciate cadere nel nulla, i parlamentari in carica con sentenze di condanna passate in giudicato, collusioni e condanne di politici con la criminalità organizzata, l’insistenza nel voler parlare delle “cenette simpatiche” per sviare l’attenzione sul “caso Mills”, articoli della stampa estera mai pubblicati in Italia… mmh.. non mi quadra!
Mi informo meglio e trovo sul blog di Di Pietro un trafiletto che, meglio di altri, sintetizza il dubbio che mi ha attraversato: ne riporto alcuni stralci, in ogni caso lo potete leggere qui.
Il presidente del Consiglio …dichiara che “vorrebbe passare alla storia come uomo che ha sconfitto la mafia“.
Non è per caso lui che ha ospitato un assassino di Cosa Nostra in casa propria sotto le mentite spoglie di uno stalliere
Non è per caso il suo partito un ottimo vivaio – nel presente Dell’Utri e, nel passato, Cuffaro – per uomini con forti relazioni con la criminalità organizzata?
Non è per caso proprio lui ad aver favorito con le leggi gli affari e l’incolumità dei criminali, attraverso la depenalizzazione dei reati finanziari, la contrazione dei tempi di prescrizione, l’eliminazione delle intercettazioni, il condono fiscale?
Non è per caso proprio il CDM da lui presieduto che ha deciso di non sciogliere il comune di Fondi per infiltrazioni della ‘Ndrangheta, dopo 17 arresti e più di 500 cartelle di atti giudiziari testimonianza della collusione tra la giunta Pdl e criminali organizzati?
Non è per caso lui che trattò, come ci dice la sentenza di primo grado che ha condannato a nove anni Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa, con i padrini delle cosche accordi e favori economici per le sue aziende, oltre la nascita di Forza Italia?
Bene (anzi male) non voglio aggiungere altro se non che questo mi pare l’ennesimo esempio di come operino quelle forze e quegli individui che mirano a sovvertire la realtà dei fatti, per il proprio tornaconto personale.
Sovvertire per, castrare, manipolare, dominare.
Vogliamo stare al loro gioco?
Credo che Di Pietro sarà anche una persona molto ignorante ma lo ritengo uno pochi politici onesti fra quei 630 criminali. Ricordate che il suo è l’unico partito a non avere condannati tra i suoi. E allora se devo scegliere…