UFP: Cazzi Vaganti Non Identificati
Dalla “Guida interstellare per autostoppisti galattici”:
Sola (con la “0” aperta): truffa, fregatura, ciulata, inculata, imbroglio, pacco… atto compiuto consapevolmente ai danni di qualcuno in favore di chi lo compie
In principio fu il Totò nazionale, ripreso poi da vari successori. Furono loro a descrivere con grande ironia e comicità i meccanismi della “sola”, la truffetta all’italiana. Dipinsero così la vendita del colosseo al turista giapponese, e altre fregature storiche.
Ma mai e poi mai si sarebbero immaginati, questi visionari della percezione alterata, tempi come questi.
Credo che persino Totò oggi allargherebbe la bocca in un silenzioso “OH!” di stupore, fino a lussarsi probabilmente la mascella, di fronte all’evidente improbabilità nel trovare qualcosa di vero, di reale in quello che ci circonda.
Forse un sottoprodotto karmico del Kali Yuga, forse un difetto di programmazione nel sistema operativo dell’umanità… fatto sta che oggi bisogna stare attenti pure a guardarsi intorno.
E si, perchè per guardare da qualche parte occorre voltare le spalle a quella opposta. E’ qui che si nasconde il disastro.
Persino camminare con le spalle al muro è pericoloso, vista l’alta tecnologia dei nuovi trapani; tu sei bello tranquillo, appoggiato a un muro che credi solido, quando qualcuno dall’altra parte pianta un Hilti a punta perforante nel calcestruzzo, ci fa un bel buco e, di colpo, te lo trovi piantato nel culo anche lì, proprio dove pensavi di essere al sicuro.
Con tutto l’inquinamento e l’uranio impoverito che gironzola spuntano di quelle mutazioni genetiche stravolgenti… e a qualcuno compare un pinna da squalo in mezzo alla schiena, a qualcun altro una fistola cardio-anale, per cui si trova improvvisamente il cuore in diretto collegamento con il culo. Ad altri, particolarmente evoluti, entrambe.
Occorre stare davvero molto, molto svegli di questi tempi. Perchè, come diceva Grillo:
“La vita è una tempesta e prenderlo nel culo è un lampo!”
La soluzione? Ricordarsi di avere dei neuroni e, soprattutto, di collegarli tra loro invece di lasciarli andare a zonzo tra sogni e improbabili ipotesi di azione. Costringerli a lavorare in squadra su qualcosa di pratico, possibilmente la nostra vita.
E stare molto, molto attenti ai cazzi vaganti. Si, una nuova categoria. Prima erano gli UFO “Unidentified Flying Objects, Oggetti volanti non identificati”.
Oggi ci sono gli UFP, “Unidentified Flying Pricks”, “Cazzi Vaganti Non Identificati”.
Sono i cazzi vaganti che ti fanno male, perchè oltre ad infilartisi nel didietro (cosa già dolorosa di per se, nella media, poi pare che a qualcuno piaccia), oltre a farlo di sorpresa, senza un minimo di lubrificazione, lo fanno pure dall’unica direzione da cui non te li aspetti.
Contro gli UFP non c’è nulla da fare. Fanno parte del tessuto intrinseco della storia dell’umanità. Si possono riconoscere, prevenire, intercettare, respingere o abbattere… ma qualcuno riesce sempre a filtrare. Quindi uno li classifica, li parametrizza… e man mano che arrivano, se sopravvive, impara che ce n’è sempre uno nuovo, uno che non aveva mai visto, uno che non si era mai presentato. Quindi tanto vale metterli in conto… e poi tirare dritti per la propria strada.
Ovviamente ammesso, e non concesso, che si sappia qual’è!
Bella questa Franz!! Cazzi volanti ehh!! Purtroppo davvero non si riesce a stare attenti a 360 gradi, 24 ore al giorno per i 365 giorni all’anno, e quindi “qualcuno” riesce sempre a “sfondare” il perimetro difensivo, e naturalmente sono dolori…
Scherzi a parte sono davvero stufo di tutto questo gioco al massacro, a chi ti incula per primo, a tutta questa strafottenza e tracotanza, Kali Yuga o meno… :smokered: :muah: :muah:
Questi UFP sono il pericolo maggiore ultimamente; peggio dei batteri che si annidano negli angoli del water, perchè sono parassiti ma si annidano ovunque purtroppo :nodpig: