Tracce di Profumo. Nelle mie mani petali di rosa – By Valeria
Il profumo si spande nell’aria come un’offerta.
Ne osservo l’intenso colore rosso, la forma morbida e regolare, la superficie vellutata; sembrano piccole onde che si propagano nel palmo della mano.
La vita ha toni accesi, così forti che solo un cuore ardito ne può sostenere la vista.
Quell’ardimento ciascuno di noi lo ha portato in se stesso quando era fanciullo ma il tempo, poi, lo ha trasformato.
Le intemperie, le delusioni, la noia, il rumore di quest’epoca che non accorda una tregua, non concede pause o silenzi, hanno trasformato il desiderio di farsi attraversare dalla vita in paura di esserne toccati, anche solo sfiorati.
Ma nell’ascolto immoto, raccolto, a volte lo si può ritrovare, soltanto lasciando che il silenzio agisca a suo modo.
E nel lasciarlo espandere, può affiorare un ricordo lontano, memoria di tempi remoti, traghettatore di un antico messaggio.
Dal profondo del proprio essere emerge qualcosa; una sorta di relitto che riaffiora portando con se il sapore di epoche austere nelle quali bellezza, forza, tragedia, volontà, tutto era contenuto in pochi gesti, in pochi atti decisi e semplici.
Allora sopraggiunge la certezza che… si, si può fare.
Come una arpista, tocchi con le tue parole intime corde, che vibrano, qualcosa ne viene toccato, risuona e.. il silenzio si espande.
Silenzio dolce, pregno, più vero di qualsiasi rumore.
Dove l’essenza delle cose fa loro assumere quei colori forti ai quali non siamo più abituati, e tendiamo a distogliere l’attenzione, quasi a rifuggire.
Ma se abbiamo il coraggio di restare… allora… Si, si può fare.
Ciao Stin, si… “il coraggio di restare”, com’è vero quello che scrivi. Eppure com’è difficile a volte… Un abbraccio e grazie per le tue parole, sensibilissime come sempre. V
Ops, scusa Sting, scrivendo in fretta ho sbagliato il nome… 😳