Tracce di Profumo. Il Nulla – By Valeria
Una nostalgia che nasce da lontano mi ha trasportata su questo litorale e ora ascolto il suono delle onde del mare che ritma la mia vita.
Vedo le mie orme sul terreno e il lungo cammino già percorso. E mi fermo a pensare…
A volte dimentico di esistere, lo sguardo perso in un sogno…
Altre alzo gli occhi e cerco di penetrare l’esistenza.
In quegli istanti scorgo il mare in tutto il suo splendore, la sua lucentezza, la sua forza, la potenza. Osservo le sue acque calme e limpide o le ondate della tempesta.
Ma vedo ancora più lontano, fino all’orizzonte.
Oltre, il nulla.
Quel nulla che inquieta, che impone domande, che non concede risposte.
Nulla silenzioso e paziente, che mantiene sempre la stessa distanza; anche io decidessi di spingermi in mare aperto, di corrergli incontro. Sempre la stessa distanza…
Forse può essere esplorato solo allargando i miei orizzonti, forse desidera che la mia anima si lasci toccare.
Allora la mente si svuota in atteggiamento di profondo ascolto, il corpo è saldo eppure morbido, la mia presenza stabile si immerge in uno stato di totale abbandono…
Lo sguardo si confonde con il mare:
“Fai dunque di me ciò che credi. E sia quel che deve essere…”.