L’energia della notte.
Non è una cosa difficile da sentire. Credo che più o meno tutti l’abbiano avvertita almeno una volta nella vita.
E’ una particolare sensazione che di solito si prova passeggiando per le strade deserte della città durante le ore notturne.
Normalmente, sempre che non ci si trovi in una qualche zona malfamata, si coglie un fascino, un brivido. E lo si identifica come un’emozione.
Ma a ben guardare, non è proprio così. Di notte qualcosa cambia. Come se il giorno lasciasse spazio a qualcos’altro.
Come se di notte, quando gli esseri umani cessano di invadere ogni dove con il loro agitarsi, pensare stronzate a nastro, parlare al telefono, fossero le cose a diventare padrone della scena.
Ecco allora che le auto parcheggiate, o anche i palazzi, le abitazioni, sembrano assumere una qualche forma di vita propria. E camminando in mezzo alla strada sembra di poterla cogliere. E’ una sensazione piacevole, soprattutto se si ha la fortuna di notarla in una serata calda d’estate, senza pioggia.
Qualcosa che produce un brivido lungo la colonna, un brivido di lieve piacere.
Ascoltandola attentamente, se ne coglie lo svanire nell’attimo in cui entriamo in casa, o comunque in uno spazio protetto. E’ qualcosa che si può osservare solo all’aperto.
Allora è possibile fermarsi e, per differenza, cogliere quella specie di silenzio al nostro interno.
Perchè, come mi disse un caro amico…
…E’ quello che non vedi a fare la differenza
Conosco questa sensazione.
Bella Franz! Mi sembra di averlo scritto io questo pezzo. Io, comunque, la differenza in notturna riesco a coglierla anche tra le pareti domestiche: pensate che mondo meraviglioso sarà quando si riuscirà a coglierla anche di giorno…
Uhmmm.. cogliere di giorno la differenza di qualità che ha la notte??
:unbelieve:
Alludevo al rumore diurno sottomentale e basso emotivo percepibile nella quotidianità.