Un piccolo programma per distruggere gli sms compromettenti. O per raccoglierli?
E’ raro che mi metta a parlare di software, ma ‘stavolta mi aggrada. E’ uscita una app per iPhone, a breve disponibile anche per altri sistemi, che permette, dietro pagamento di una piccola cifra mensile (circa 3 dollari), di scrivere messaggi che si auto cancellano dopo un tot di tempo, oppure di farlo a comando sugli SMS ricevuti.
E tutto questo su ENTRAMBI i telefoni, sia quello del mittente che quello del ricevente, oltre che dal server.
Ora, non credo che tutti sappiano come funziona un SMS.
Sostanzialmente si tratta di un piccolo file di testo, che viene caricato dal telefono ad un server apposito presso il gestore telefonico e da questo “girato” al telefono destinatario.
Per stessa ammissione dell’azienda autrice del software, la temporizzazione dei messaggi avviene grazie al fatto che gli SMS trasmessi e ricevuti transitano per il server PRIVATO di questa compagnia.
Magari sarò paranoico, ma facciamo due conti.
Chiunque usi questo servizio significa che ha qualcosa da nascondere. Chiunque paghi per averlo ha qualcosa da nascondere abbastanza pesante da giustificare una spesa, per quanto irrisoria.
Ergo, quale miglior sistema di carpire i cazzi privati delle persone se non quello di far transitare i loro messaggi “sensibili” su un server di cui si ha il completo controllo? Tra l’altro non c’è nemmeno bisogno di cercare eventuali contenuti compromettenti: il fatto stesso che qualcuno li voglia cancellare implica che lo sono.
E’ il vecchio sistema detto “del terzo uomo”: io mando una mail a tizio. Un server si infrappone tra me e tizio, “pesca” il mio messaggio e poi lo reinvia a tizio. Ne io ne il destinatario abbiamo (in teoria) modo di accorgerci dell’avvenuto, se il giochetto è stato messo in piedi correttamente, e intanto la mail se n’è partita per chissà quali lidi.
Geniale, no? Qui il terzo uomo è alla luce del sole e si fa pure pagare!
Sarò anche paranoico, ma credo che il modo migliore per rendere privato un messaggio sia sempre quello di non mandarlo per telefono.
Se ancora volete installare l’applicazione la trovate qui. Si chiama Tiger Text.
Non sei affatto paranoico, sennò sono anch’io paranoico e con noi molto altri. E’ molto verosimile una ipotesi simile. Io sono convinto che ci sono molte organizazioni governative e privati che “comprano” informazioni sulle persone, certo non sò fino a che punto siamo arrivati su questa strada ma basta seguire il blog di un caro amico comune (Fabio Ghioni) per rendersi conto del genere di controllo che stiamo subendo e personalmente o dei seri dubbi se si va avanti su questa strada… :smokered: 😕