Preti pedofili e Chiesa. Cominciano i dubbi sul celibato
E non li lancia uno qualsiasi, ma Carlo Maria Martini, con queste parole:
«Devono essere poste questioni fondamentali, come il ripensamento dell’obbligo di celibato dei sacerdoti come forma di vita. Vanno riproposte le questioni centrali della sessualità con la generazione odierna, con le scienze umane e con gli insegnamenti della Bibbia, perché solo un’aperta discussione può ridare autorevolezza alla Chiesa, portare alla correzione dei fallimenti e rafforzare il servizio della Chiesa nei confronti dell’Uomo».
Il che, devo dire, finalmente lascia intravedere uno spiraglio di ragionevolezza nell’assoluto oscurantismo in cui la Chiesa Cattolica è precipitata da qualche anno a questa parte.
Non ho voglia di stare a discutere sul significato che l’astensione sessuale può avere o non avere (significato peraltro molto profondo, ma non certo nell’accezione ecclesiastica attuale).
Quello che noto è che ci voleva un uomo con due cojones di ferro come il Card. Martini per dire una cosa del genere.
Anche se sicuramente le sue parole non sortiranno alcun effetto, lasciano quantomeno intravedere che forse, all’interno di una Chiesa decisamente in declino (quantomeno sul lato di quell’immagine immacolata che si da una gran pena per mantenere), ci sono anche persone che non si unificano alla “scia” reazionaria ma a quanto pare hanno ancora ben presente quale potrebbe essere il ruolo della Chiesa Cattolica nell’era forse più oscura dell’umanità.
Sempre che qualcuno si dia la pena di ascoltarle, ovvio.
Devo dire che il Cardinale Martini mi è spesso piaciuto per le sue posizioni evolute sulle questioni più spinose della Chiesa. Speriamo che altri come lui, e ce ne sono sicuramente fra il clero, trovino il coraggio di esprimere la propria ragionevole opinione…
Mi sento in obbligo di dire qualcosa. L’ambiente della chiesa cattolica è a volte, se mi si consente, raccapricciante. Infatti, senza nulla togliere al post condivido con Franz, questa questione della pedofilia connessa alla “sessualità” andrebbe approfondita con molta lucidità e coraggio, perche solleva principi alquanto importanti che si collegano a una certa ‘storia’ della chiesa, comunque non credo sia questa la sede per farlo anche perche non mi sento di dire cose che potrebbero generare imbarazzo. Dirò soltanto che questo cardinal Martini, che peraltro non conoscevo, dovrebbe avere un seguito, penso che sia un buon momento per la chiesa di affrontare seriamente la questione anche se dubito sinceramente che lo faranno…
:smokered:
Tutte stronzate !
La chiesa è talmente nell’occhio del ciclone con la pedofilia e le violenze sessuali perpetrate dei sacerdoti e nascoste dal vaticano che ben conosce la situazione molto meglio di noi,in quanto quello di cui veniamo a conoscenza è solo la punta dell’iceberg.
Guarda caso adesso il Card Martini se ne esce con questa cazzata del celibato,solo per spostare l’attenzione su argomenti meno scottanti e sicuramente inutili.
Andate a vedere quanti preti hanno rinunciato all’abito per amore di una donna,ma non hanno smesso di essere sacerdoti “dentro”,se non erro c’è un’associazione,controllate!
La chiesa è marcia !
Hanno perso l’insegnamento dei vangeli! (Se mai nella loro millenaria storia l’avessero mai seguito!!!!!)
:shit:
Mah… io farei piuttosto il tifo per Ratzinger. È su lui che bisogna contare per avere la certezza che, finalmente, la chiesa cattolica adempia alla missione che le è assegnata nel XXI secolo: uscire definitivamente dalla storia!
Da uno che ha uno sguardo come il Cardinale nella foto, non mi aspetto nulla di buono. La bocca sorride, gli occhi no, anzi sono inquietanti.
E lo stesso dicasi per il “Santo Padre”: non ha gli occhi di un Pastore che guida le percorelle, ha gli occhi del macellaio.
Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, non vedo altro che due anime nere.