Ragazzi, il gioco dello strangolamento è una cagata mortale, non una prova di coraggio.
Sul Corriere ed altri quotidiani oggi sono comparsi articoli di allarme per una nuova moda che imperversa tra i ragazzi di tutto il mondo; quello di strangolarsi con un foulard di seta fino a perdere i sensi.
Il “gioco del foulard” non è una novità ma ultimamente ha subito un’impennata allarmante e parecchi ci sono rimasti secchi. Da qui la preoccupazione delle autorità.
Che la diffusione di questo gioco mortale sia ormai arrivata a livelli assurdi è, purtroppo, evidente. Basta guardare su YouTube e si trovano centinaia di video registrati da ragazzini che si divertono a far svenire compagni e amici o a farsi strangolare oppure a farlo da soli.
Ed è proprio YouTube a favorire questa attività idiota. Processano YouTube per aver permesso la pubblicazione del video sulle angherie ad un disabile, ma poi se ne sbattono i coglioni se lo stesso permette la pubblicazione di video che non fanno altro che invogliare centinaia di ragazzi inconsapevoli a tentare un esperimento le cui conseguenze possono facilmente portare alla creazione di decine di nuovi disabili o di nuovi cadaveri.
Ragazzi, sveglia! Il fatto di finire su YouTube non basta a giustificare il rischio di crepare oppure, secondo me anche peggio, di rimanere menomati a causa di danni permanenti al cervello. E nemmeno quell’attimo di euforia che si prova quando il flusso di sangue ridà vita al cervello, perchè nel frattempo qualche centinaia di migliaia di neuroni se n’è andato affanculo e non tornerà più!
Quello che fate non è un gioco ma una corsa a rimpiattino con l’abisso! Basta un secondo di troppo o uno sbalzo di pressione, imprevedibile ma comune, per andare oltre e passare da una vita tutto sommato neppure così schifosa ad un incontro diretto con la Signora della Falce. E senza avere avuto il tempo di farsi la prima scopata!
Oppure ritrovarsi in un letto d’ospedale, paralizzati o ciechi o sordomuti o ridotti a vegetali o tutte quante queste cose assieme!
Se qualcuno vi da’ dei vigliacchi perchè non volete fare questa cazzata, mandatelo a cagare! Se qualche ragazzina imbecille vi dice che non siete degni della sua attenzione se non affrontate questa puttanata, suggeritele energicamente di andarsene a fare in culo! Magari aggiungendo che da vivo, di troiette come lei ne tromberete quante vi pare, mentre i morti non trombano.
E voi genitori, invece di rincoglionirvi davanti al grande fratello o alla partita di turno, state attenti a quello che fanno i vostri figli.
I segni di queto gioco sono visibili: bruciature e graffi sul collo, emorragie petecchiali (piccole macchie rosse sulla sclera), corde o cinture appese in modo sospetto ai mobili, alle maniglie delle porte. E inoltre mal di testa frequenti, ostilità, aggressività ingiustificate.
E magari, già che ci siete, state attenti a quello che fanno anche i figli degli altri; andate su YouTube, cercate questi video e commentateli deridendo i ragazzi che li pubblicano. Spiegate quello che rischiano e che l’unica figura che fanno è quella degli idioti!
Ma questi non hanno problemi di bollette da pagare??
Chi… i ragazzi? Ne dubito…
Dire che sono idioti è poco Franz.
Tanto penseranno: “Non toccherà a me di certo. Io sono più furbo della Nera Signora”.
La colpa è soprattutto dei genitori che se ne fregano di quello che fanno i figli o pensano che i loro figli non farebbero mai una boiata simile. E poi li vedi in tv a piangere il ragazzo morto: “Non lo sapevo, non me n’ero accorto. Mio figlio non ha mai fatto cose simili. E’ stata colpa del branco”. Certo che non te ne accorgi, se non segui tuo figlio ovviamente non te ne accorgi.
Scusami se sembro insenesibile: ma finchè non accade ai propri figli la gente non si interessa alle cose. Quando accade ai propri figli allora succede il finimondo.ù
I genitori devono svegliarsi. Punto. Non c’è altro modo. O badano ai figli o non ne mettono al mondo. Se ne mettono al mondo solo perchè così è tradizione è meglio che non lo facciano.… èé
Quoto in pieno quello che hai scritto. Purtroppo va in base alla generazioni, e quelle future sembrano andare sempre peggio.